Musica ovunque: in piazza nei concerti ufficiali, sulla spiaggia insieme ai bagnanti, nei locali in improvvisate jam session, in barca per salutare la notte.
Accade al Percfest di Laigueglia (provincia di Savona), il festival del jazz e – ovviamente – delle percussioni che per quasi una settimana scuote la tranquillità del borgo ligure, e che quest’anno diventa maggiorenne.
Ci siamo infatti: martedì 18 giugno parte la diciottesima edizione (che va avanti fino a domenica 23) ed è un evento che ti consiglio se ami la musica e la vuoi vivere a 360 gradi.
Perchè il Percfest ha dei capisaldi che lo rendono un festival molto originale.
Innanzitutto, tutti gli eventi sono gratuiti, e sono per tutti.
Come ha spiegato il direttore artistico (nonchè musicista di fama) Rosario Bonaccorso, “al festival portiamo sedici concerti pensati per far divertire e fare qualcosa di bello a tutti, dagli esperti agli appassionati alle famiglie”.
E poi la musica non si esaurisce sul palco: dopo i concerti in piazza – di solito due a sera, alle 21.30 ed alle 22.30 – i musicisti si ritrovano in improvvisate e amichevoli jam session nei locali del centro storico di Laigueglia.
E poi?
E poi può capitare di trovarseli seduti affianco al bar, senza la barriera del teatro o dell’evento formale, e ci può pure scappare una chiacchierata, come è stato l’anno scorso per la sottoscritta, ad esempio, con Sergio Cammariere e Tullio de Piscopo che avevano animato la serata del sabato.
Concerti la sera, dunque, ma intrattenimento anche durante la giornata in spiaggia, con l’appuntamento con le percussioni e, se hai voglia di sfidare il solleone, il fitness al ritmo di batteria e tamburi.
Ma il festival non è solo intrattenimento, è anche istruzione: la notte all’indomani della prima edizione del PercFest, nel 1996, moriva in un tragico incidente stradale Naco, percussionista e fratello di Rosario Bonaccorso.
Per onorare la sua memoria, dall’anno dopo a Laigueglia c’è il Memorial Naco, un concorso per percussionisti creativi, ma anche un ricco programma di masterclass, corsi e laboratori per gli appassionati.
Con due chicce quest’anno: il corso di canto, tecnica e perfezionamento e improvvisazione jazz, e addirittura ilcorso di Qi-Gong, la disciplina orientale che armonizza cuore, corpo e respiro (che sappiamo quanto sia importante per musicisti e cantanti…)
Chi sono gli artisti che suoneranno a Laigueglia?
Sul sito trovi il programma, ma giusto per fare qualche nome ci saranno Fabrizio Bosso, Dado Moroni e Max Ionata, Gino Paoli e Danilo Rea.
Ma ci sarà anche un ospite tanto “di casa” quanto a Laigueglia quanto speciale: il mare.
Quest’anno infatti il festival rappresenta la Liguria all’interno di un programma transfrontaliero finanziato attraveros i fondi Ue.
Obiettivo: sostenere l’arte e la cultura, missione di cruciale importanza in un momento come questo in cui, come non ha mancato di ricordare anche lo stesso Rosario Bonaccorso, la crisi e il taglio delle risorse ai Comuni sta uccidendo centinaia di eventi e festival in tutta Italia, e il rischio che la nostra estate culturale, di solito così ricca e viva, si ritrovi impoverita e muta è una cosa che personalmente mi fa venire i brividi…
Intanto affidiamoci a Sonata di mare: questo il titolo del progetto che coinvolge Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica e che porterà in giro in questo circuito mediterraneo le eccellenze e le produzioni musicali del territorio.
A Laigueglia due degli appuntamenti sono martedì 18 con il concerto di presentazione, e mercoledì con un concerto-seminario che porterà sul palco 20 artisti e l’ispirazione marittima della musica popolare ligure.
Musica, mare, e un’occhio attento all’eco-sostenibilità come si conviene ormai di questi tempi: sotto il divertente titolo di “Sembra da buttare ma… quanto è fico da suonare!” si cela infatti una bella iniziativa.
Loris Lombardo e Danilo Raimondo sono i vincitori del concorso Memorial Naco dell’anno scorso.
A loro il direttore artistico Rosario Bonaccorso ha chiesto come “compito”, per quest’edizione, di creare un concerto utilizzando solo ed esclusivamente strumenti musicali realizzati con materiali di riciclo o di scarto… e visto che a riciclare si può educare fin da piccoli, tutti i giorni durante il festival anche bambini e ragazzi potranno divertirsi a costruire i loro strumenti partendo da oggetti di tutti i giorni, e naturalmente suonarli, nei corsi di percussione pomeridiani a loro dedicati.
Articolo di
Mariangela Traficante