Eccomi di nuovo: dove?
Ma sempre a bordo dell’ormai inseparabile Dogde Caravan percorrendo la Highway 1 direzione San Francisco!
Come ti ho già anticipato nel post precedente questa strada offre dei panorami davvero incantevoli e per questo ci siamo fermati spesso per immortalare questi paesaggi con lo nostre macchine fotografiche (perché, non so se ti ricordi, ma sono anche appassionata di fotografia).
Devi calcolare almeno tre ore se vuoi percorrerla in tranquillità, e ancora più tempo se vuoi fermarti per andare in esplorazione.
Siamo nel Big Sur, circa 150 km di costa di panorami meravigliosi, dove i monti nascono a picco sull’Oceano: vento, sole, scogliere, spiagge sconfinate… è questo che si presenta davanti ai miei occhi, che non possono che rimanere estasiati.
Questo è uno dei luoghi culto della beat generation, fonte di ispirazione di artisti e scrittori come Jack Kerouac, che proprio qui ambientò uno dei suoi romanzi, ma anche di Henry Miller e di gruppi musicali come i Beach Boys.
Si presenta come un grande quadro della natura, ma non offre solo viste spettacolari: se lo desideri puoi cimentarti in diverse attività all’aperto, dall’escursionismo attraverso foreste di conifere e boschi di querce, all’alpinismo sulle montagne avvolte dalla nebbia, fino alla pesca o alle immersioni, stando sempre attento alle forti correnti marine.
Se vuoi soggiornare qui soprattutto nel periodo estivo non è facile trovare un alloggio, in quanto la zona non offre molte strutture: ti consiglio quindi di prenotare in anticipo, magari in qualche campeggio attrezzato in uno dei tanti parchi presenti sul territorio.
Uno dei simboli di questa zona (perché stai attento di una zona si tratta! Mi raccomando non aspettarti di trovare un cartello con su scritto “Big Sur”) è senza dubbio il Bixby Bridge, un ponte costituito da una sola arcata alto più di 70 metri, costruito nel 1930 da carcerati: ti consiglio di fermarti nell’area di sosta panoramica per ammirare il paesaggio e scattare una foto ricordo.
Continuiamo a salire verso nord e per il pranzo scegliamo come destinazione Monterey, sicuramente una delle città più interessanti tra Los Angeles e San Francisco.
Edifici storici coloniali si alternano a ville in stile hollywoodiano in questa piccola ed elegante cittadina, sempre piena di turisti.
Monterey è famosa soprattutto per il suo porto, sulle cui banchine stazionano simpatici leoni marini e per il suo acquario, uno dei più grandi dell’America del Nord, ospitato in una delle più grandi fabbriche di conserve.
Se hai a disposizione un po’ di tempo ti consiglio di farti un giro per il quartiere storico, per vedere i segni del periodo messicano e spagnolo, mentre se preferisci qualcosa di più avventuroso ti suggerisco di fare snorkeling nella baia.
Dovresti aver capito insomma che in questa zona ci sono davvero tante cose da fare e vedere, ma per noi il tempo è poco e a malincuore ripartiamo… San Francisco ci aspetta!
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Il traffico per entrare in città non manca davvero, soprattutto perché la maggior parte della popolazione vive nelle baia e nelle zone limitrofe, ma eravamo preparati.
Per la notte abbiamo scelto un hotel modesto nel quartiere Nob Hill, da cui prende il nome (Nob Hill Motor Inn) dotato di parcheggio interno gratuito: non è facilissimo infatti trovare posti liberi per l’auto ed inoltre sono tutti a pagamento.
San Francisco dal punto di vista degli alloggi è abbastanza cara, soprattutto nel week-end: se puoi scegliere ti consiglio di evitare il fine settimana, ma se come noi non puoi farne a meno allora cerca di prenotare in anticipo, in modo da avere più scelte a disposizione.
Per spostarti non serve usare necessariamente l’automobile (anche se il traffico non è così devastante, al contrario di quanto ci avevano raccontato, o forse noi abituati a quello di Roma ci spaventiamo difficilmente): c’è una fitta rete di trasporti pubblici, la MUNI, che permette di spostarti agilmente da una parte all’altra della città, fino a tarda notte.
Puoi acquistare il biglietto a bordo (1,50 $ per una corsa di 90 minuti) solo se hai a disposizione la somma esatta, altrimenti puoi recarti nei chioschi distribuiti nella città o negli hotel, dove puoi scegliere anche l’abbonamento di uno o più giorni.
La mappa dettagliata dei trasporti è comunque in vendita comunque presso le edicole nella zona di Union Square.
Di certo non puoi farti mancare l’esperienza di salire a bordo del famoso cable car, il mitico tram a trazione funicolare, vero e proprio monumento nazionale: la corsa è più cara (5$) e a volte è necessario fare la coda per prenderlo, ma è un’esperienza davvero divertente, e soprattutto è davvero una salvezza tra le infinite salite e discese di San Francisco!
Simona