Come sempre ammetto la mia ignoranza.
Fino a pochi mesi fa credevo che “tartufo bianco in Italia” fosse sinonimo di “Alba e dintorni“.
Sono qui per fare ammenda… 🙂
Già i primi di giugno quando mi invitarono in Toscana, precisamente a Casciana Terme e mi portarono da Savini Tartufi (rimasto nella mia mente come una sorta di Eden), capii che il tartufo bianco era un prodotto di quelle zone e soprattutto aveva una qualità altissima.
E veniamo a San Miniato: questo weekend sarà di scena la 42° Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco.
E’ l’ultimo fine settimana di eventi, ma anche per le prossime settimane, oltre a visitare il borgo di San Miniato e i dintorni potrai comunque degustare il prezioso tubero nei vari ristoranti della zona.
Io che c’entro?
Per l’ultimo weekend, da venerdì 23 a domenica 25 novembre farò parte del social media team che racconterà l’evento in rete.
Detto qui tra noi, quando mi è arrivato l’invito non ho letto nemmeno il programma 😉 dopo aver visto le parole “tartufo bianco” e “San Miniato” ho aspettato quei 5 minuti che non mi facessero passare per “tossico da tartufo” e ho risposto: “SI’!!!”, sempre mantendendo una certa professionalità, anche se la salivazione eccessiva (modello cani di Pavlov) era partita inesorabile.
Io e gli altri bloggers, tra cui ci saranno anche food bloggers, ci muoveremo alla scoperta di San Miniato e tra degustazioni varie 😀
Potrai seguirci in rete, su twitter attraverso l’hashtag #tartufonline ma anche su Facebook grazie alle fotografie e ai commenti che faremo “live“.
Una volta rientrato avrò modo di parlarti anche di San Miniato, borgo toscano che ancora non conosco… ed è un altro motivo per gioire dell’invito!
Una curiosità: proprio qui a San Miniato è stato trovato il tartufo più grande del mondo.
L’esperienza che andremo a fare è stata chiamata Tartufo 2.0 e nella pagina creata per l’occasione potrai anche conoscere chi sono i miei colleghi “degustatori“.
Forse ho un po’ esagerato con le icone sorridenti in questo articolo ma… stiamo parlando di tartufo!
Un saluto, Cristiano