E’ passato un po’ di tempo dal mio ultimo post… ti sono mancata?
Non ti preoccupare, ora sono tornata pronta per darti tanti nuovi consigli e dritte da viaggiatrice doc.
Che ne dici se inizio dalla California?
Sono sicura che almeno una volta ti è passato per la testa il sogno americano!
Ebbene sì, l’ho fatto!
A settembre con alcuni amici siamo partiti alla volta degli Stati Uniti occidentali per un bellissimo viaggio on the road, come piacciono tanto a me, anche se non troppo avventuroso per i miei gusti, ma sicuramente non meno interessante e divertente.
Ma vado con ordine e in questo post ti racconto di come l’ho organizzato, naturalmente fai da te, anzi “fai da me & friends”, in modo che se decidessi di partire anche tu sai come muoverti.
Innanzitutto devi decidere quando partire: il periodo migliore va da maggio a settembre, ma se vuoi risparmiare come ho fatto io ti consiglio di evitare luglio ed agosto, periodo in cui i prezzi dei biglietti aerei sono alle stelle.
Io ho scelto di viaggiare con Airfrance, usufruendo di un codice sconto del 20% segnalato gentilmente su un blog che seguo sempre con attenzione, http://www.thepassenger.info, con un volo diretto Roma–Los Angeles operato da Alitalia.
Ti consiglio di iniziare a cercare offerte almeno tre mesi prima della data di partenza, in modo da avere maggiori possibilità di scovare l’affare.
Posso aggiungere poi che se scegli di partire e di tornare in mezzo alla settimana le tariffe sono ancora più basse: io ho risparmiato 200 euro sull’intero prezzo, che di questi tempi non mi sembra affatto poco.
Per quanto riguarda i documenti di viaggio necessari per l’ingresso negli Stati Uniti puoi andare a rileggere quanto ti ho già detto nel mio post su New York, e da allora nulla è cambiato.
Dello stesso articolo sono sempre validi i consigli che ti ho dato per la valuta e sull’uso del cellulare; aggiungo però, visto il tipo di viaggio itinerante, il suggerimento di stipulare un’assicurazione sanitaria.
Io ero molto indecisa, ma dopo vari ragionamenti e consultazioni di forum on line ho deciso di farla: fortunatamente non mi è servita ma i costi dell’assistenza sanitaria negli USA sono molto elevati, e quindi anche un incidente banale, come la frattura di un dito o qualche punto, potrebbe costarti una fortuna.
***
Ma veniamo alla pianificazione dell’itinerario, che è la parte più interessante!
Io e i miei amici a causa di problemi di ferie non abbiamo avuto a disposizione più di due settimane, ma se puoi per un viaggio del genere te ne consiglio almeno tre: 3200 chilometri in 14 giorni non sono proprio una passeggiata, quindi potendo… melius abundare quam deficere.
Anche perché avendo poco tempo abbiamo dovuto lasciare fuori alcune destinazioni molto interessanti, come i parchi, che da soli meritano un viaggio a parte.
Naturalmente ci siamo affidati ai consigli di altri viaggiatori, tra forum, blog e siti di recensioni: in proposito ti suggerisco di leggere l’articolo di Cristiano, che in questo senso è stato di grande aiuto.
Dopo vari riunioni, briefing e brainstorming (conciliare le idee di cinque persone, se pur accomodanti, non è semplicissimo), ecco la nostra soluzione:
Los Angeles
Morro Bay (1 notte)
San Francisco (3 notti)
South Lake Tahoe (1 notte)
Mammoth Lake (1 notte)
Las Vegas (2 notti)
Flagstaff (1 notte)
Palm Springs (1 notte)
San Diego (1 notte)
Los Angeles (2 notti)
Inizialmente avevamo pensato di partire all’avventura e decidere giornalmente dove fermarci e dormire, ma avendo pochi giorni a disposizione per il viaggio alla fine abbiamo preferito pianificare tutto prima della partenza.
Per quanto riguarda il pernottamento abbiamo scelto hotel e motel di media fascia, potendo contare anche sul risparmio dovuto all’utilizzo spesso di una sola camera con cinque posti letto.
Anche in questo caso abbiamo prenotato tutto da qui: per le grandi città infatti non è semplice trovare un alloggio a prezzi bassi e quindi abbiamo preferito non rischiare e a quel punto ci siamo fatti prendere la mano su tutte le tappe.
Questa volta ho utilizzato esclusivamente il sito booking.com, che si è rivelato più economico delle strutture stesse: inoltre ti permette di prenotare senza dover subito procedere al pagamento e soprattutto nella maggior parte dei casi rende possibile il cambio prenotazione fino a un giorno prima del pernotto senza costi aggiuntivi.
Ti ho incuriosito a sufficienza?
Allora continua a seguirmi e ti porterò con me per le strade americane!
Articolo di
Simona Marsella