L’estate si avvicina e immagino che starai già pensando a dove andare, o sbaglio?
Intanto io oggi voglio parlarti di Caprera, seconda isola per grandezza dell’Arcipelago della Maddalena; poi deciderai tu se può essere una meta adatta per le tue vacanze.
Un bel po’ di tempo fa già Alessia ti aveva raccontato qualcosa, ma è arrivato il momento di approfondire l’argomento.
Caprera, famosa per essere l’isola di Garibaldi, è a mio avviso la più bella delle isole dell’arcipelago per lo splendore delle sue coste e delle sue spiagge, ma anche per la sua caratteristica vegetazione: pinete, lecci, mirto ne fanno un’isola verde e profumata.
Per raggiungere Caprera puoi prendere un traghetto da Palau, che dista circa 40 chilometri da Olbia; da qui varie compagnie eseguono il trasporto, compreso quello delle autovetture, fino a la Maddalena, a cui Caprera è collegata da un ponte e da un istmo.
Certo se puoi portare la macchina con te sicuramente avrai meno problemi negli spostamenti, ma se non puoi o non vuoi non preoccuparti in quanto ci sono gli autobus per muoversi.
Inoltre è facile anche noleggiare una bici, uno scooter o un divertentissimo quad: ci sono diversi punti di noleggio, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
In alternativa al traghetto puoi fare come me e raggiungere Caprera in barca a vela, ma non Ë per tutti e poi questa Ë uníaltra storia.
A proposito di vela però se non lo sai qui ha sede il Centro Velico, una scuola di vela famosa in tutto il mondo, la più grande nel Mediterraneo, nata nel lontano 1967, ed è situata nel golfo di Porto Palma.
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Caprera non è molto estesa: ha una superficie di circa 16 metri quadrati, eppure in uno spazio cosi piccolo ci sono diverse cose da vedere.
Su tutte naturalmente il compendio Garibaldino, visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13:30 compresi i festivi: la visita è guidata, non puoi decidere di girare da solo, ma in compenso riceverai molte informazioni complete e curiose.
Qui Garibaldi si trasferì nel 1856, in un momento particolarmente difficile della sua vita, dopo la disfatta della Repubblica e la morte della moglie Anita.
Acquistò metà dell’isola e si dedicò alla coltivazione dei campi, all’allevamento, nonchè alla costruzione della sua casa.
Il complesso, ristrutturato nel 1978, comprende gli edifici e i cimeli un tempo proprietà di Garibaldi: dalla stalla alla casa bianca, fino alla sua tomba collocata in un piccolo cimitero dove riposano anche altri componenti della famiglia.
Ma vale la pena venire a Caprera anche per il suo paesaggio: è infatti una riserva naturale, facente parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago de la Maddalena e rappresenta uno degli ambienti più integri del Mediterraneo dal punto di vista ecologico.
Sono perfino presenti delle piccole ma panoramiche vette di granito rosa, Monte Teialone e Poggio Stefano, su cui è possibile salire percorrendo dei sentieri tracciati durante la seconda guerra mondiale.
Anche le spiagge sono spettacolari, tra cui ti consiglio quelle di Cala Portese e di Porto Palma; ma non mancano calette che spuntano tra le rocce, dove ti sarà impossibile non immergerti nell’azzurro splendente del mare.
Ti consiglio di fare un salto anche alla famosa Spiaggia del Relitto: caratterizzata da sabbia bianchissima è famosa per la presenza del relitto di una nave carboniera rimasta arenata.
In realtà percorrendo l’isola sia via terra che via mare sarai attratto da ogni angolo; ti consiglio di percorrere e di perderti per i sentieri, magari a bordo di un quad, e scoprire in lungo e largo questo paradiso.
Ovviamente puoi andare alla scoperta di Caprera anche a bordo di una barca o di un battello: non sarà difficile aggiungerti a qualche escursione, e ti porteranno a vedere e ad immergerti nelle più belle calette.
Non posso esimermi dal consigliarti di assaggiare le specialità gastronomiche dellíisola, soprattutto i piatti di mare: arselle, cozze, gamberi, aragoste e bottarga, a te la scelta.
Per dormire l’offerta non è molto ampia e nemmeno troppo economica, soprattutto in alta stagione, però non disperare, nella vicina isola de la Maddalena riuscirai a trovare diverse soluzioni, da alberghi a camere in affitto e se preferisci anche campeggi.
Se poi è troppo dispendioso puoi sempre soggiornare nel nord della Sardegna e visitare Caprera in giornata.
Articolo di
Simona Marsella