Quito è la capitale dell’Ecuador ed è considerata dai suoi abitanti come una delle città più belle del mondo, salvo poi ammetere quasi sempre un’istante dopo che hanno un po’ esagerato.
Vanta dimensioni considerevoli (300 km²) e una notevole diversificazione nei suoi quartieri.
Quito è raggiungibile partendo ad esempio dall’aereoporto Malpensa, facendo qualche ricerca tra i voli low cost Italia su Skyscanner.
La festa di Quito si svolge ogni anno a dicembre e rappresenta l’occasione perfetta per conoscere le tradizioni e qualche leggenda locale.
Una di queste riguarda l’indigeno Cantuña, che venne incaricato di realizzare l’Atrio di San Francesco, ma che in seguito a complicazioni d’ogni genere fu obbligato a stringere un patto con il diavolo affinchè la costruzione venisse realizzata per tempo.
L’edificio venne effettivamente realizzato per tempo, ma mancando un solo latrino, Cantuña salvo’ la sua anima e Quito beneficio’ per sempre di questa costruzione.
La zona centrale di Quito presenta la parte del patrimonio mondiale che include i monasteri di San Francisco e di Santo Domingo, la chiesa e la scuola gesuita della Compania, con i suoi interni decorati con una preziosa arte religiosa, esempio della scuola barocca di Quito, che mescola tra loro grandi influenze: spagnola, italiana, araba, flamenca e indigena.
Quito è costruita nel cratere del vulcano Pichincha ed è la seconda città più alta dell’Ecuador (la prima è Guayaquil, più a sud).
E’ una bellissima città per quel che riguarda la parte antica di giorno, visto che di notte ciò che si anima è la città moderna, con molti bar e ristoranti.
La moneta è il dollaro americano e con l’euro in questo momento più forte, è una città molto economica dove fare shopping di dolci e artigianato locale.
Girando per il centro si ha l’occasione di provare anche quelle che sono le specialità locali, come il Tamal (mais, pollo, uovo sodo e uva passa), il Mote con Chicharon (mais grosso, carne di maiale e frutta secca), la cocada (cocco dolcificato con miele) e i buonissimi Dulces de Guayaba.
Quest’ultimo è un frutto tropicale che in questo caso viene fatto cagliare, fino a ottenere caramelle morbide dalle considerevoli proprietà nutrizionali.
Non è un caso che una canzone abbastanza popolare reciti che “La Guayaba es lo mejor”.
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