Rieccoci a parlare di turismo responsabile.
Ogni tanto ci tengo proprio ad approfondire questo argomento e a indicarti modalità e iniziative che ti portino a viaggiare secondo queste linee di condotta, che ritengo fondamentali.
Oggi ti faccio conoscere un consorzio di organizzazioni no profit, riunite per costruire modelli di economia solidale: ViaggieMiraggi.
ViaggieMiraggi nasce nel 2000 e si avvale di numerosi partner, che, insieme, lavorano per diffondere e sostenere non solo i principi del viaggio responsabile, ma anche quelli di un commercio equo e solidale, attivando anche rapporti, per l’appunto più equi, tra Nord e Sud del mondo.
ViaggieMiraggi, tra le sue attività, partecipa anche al progetto Fair and Responsible Action in the Mediterranean Area, che è rivolto a rafforzare il concetto di Mediterraneo come area geografica e, nel dettaglio, ad accrescere il ruolo del commercio equo, a sostenere i lavoratori marginalizzati, a proteggere l’ambiente con l’agricoltura biologica e a valorizzazione le produzioni tipiche.
Ti scrivo di questo consorzio, non solo per farti conoscere i loro programmi, ma soprattutto perché anche tu puoi prendere parte alle loro iniziative e decidere di fare il tuo prossimo viaggio con loro o con questo stile.
Innanzitutto puoi scegliere il viaggio da intraprendere o ricevere informazioni sul sito http://www.viaggiemiraggi.org/
Le formule viaggi che trovi sono suddivise per area (Italia – Estero), per durata (es. week end) e tipologia (qui si organizza anche il viaggio di nozze!).
Intraprendere questi viaggi significa visitare bellezze naturali, approfondire o incontrare nuove culture, rapportarsi da vicino con le popolazioni locali e i rappresentanti di associazioni, missioni e organizzazioni non governative (O.N.G.), impegnate direttamente sul campo.
In questo senso hai quel “qualcosa in più” che forse, da solo o in altri modi, non riceveresti: chi organizza questo tipo di esperienze ha e, deve avere per la natura stessa del suo lavoro, legami con chi è presente nelle mete proposte e fornisce l’occasione per conoscere persone che forse in altro modo non potrebbero raccontarti la loro esperienza o fartela vivere in prima persona, anche solo per un giorno.
Viaggiare in modo responsabile significa anche utilizzare le strutture ricettive del luogo o i trasporti pubblici per far sì che il denaro sia speso in loco.
Sfogliando, virtualmente, il catalogo potrai leggere nel dettaglio il programma di tutti i viaggi e selezionare la destinazione o il costo per te più adatto.
Sul fronte economico puoi notare come, a seconda del numero di persone che parteciperanno, la quota di iscrizione cambi.
Durante la fase pre-viaggio, per le destinazioni extra Europa, vengono organizzati degli incontri un paio di settimane prima della partenza (a Milano o Padova) per definire tutti gli aspetti organizzativi, conoscersi e “entrare nello spirito” dell’iniziativa che si è deciso di intraprendere.
I viaggi che decidi di intraprendere con questo tipo di organizzazioni, di solito, hanno quello che si chiama “prezzo trasparente e dettagliato”, nel caso di ViaggieMiraggi significa che viene fornita una scheda con elencate tutte le voci che vanno a comporre il prezzo, non solo per organizzazione personale, ma anche per far capire cosa e in che quantità rimane alle comunità ospitanti.
A questo proposito noterai come i pernottamenti, ad esempio, si effettuano in strutture fornite dalle organizzazioni che si visitano oppure sono di tipo “ecosostenibile”: ogni aspetto del viaggio vuole rispettare i principi che lo ha mosso.
Un’altra componente organizzativa è costituita dalla “cassa comune”: una sorta di quota necessaria ad ogni singolo componente del gruppo per pagare i servizi inclusi nel programma.
L’ammontare della quota è definito in base ai costi forniti dai referenti locali e al un numero minimo dei partecipanti.
All’interno del gruppo in partenza viene nominato un responsabile, che si occuperà della cassa e di pagare tutti i vari servizi, direttamente in loco.
Per un graduale approccio a questo tipo di partenze non è detto che tu debba per forza intraprendere un viaggio dall’altro capo del mondo, perché puoi anche iniziare da delle mete tutte italiane e anche in formule week end.
Uno degli aspetti che più mi ha incuriosito è stato proprio quest’ultimo, perché, spesso, si tende a pensare che esperienze di questa tipologia siano solo quelle dei “grandi viaggi”, quelli in Africa, in Sud America sono sicuramente fra i primi a venire in mente.
In questi casi dovresti pensare a un lasso di tempo di almeno 10 giorni e sicuramente con un budget di un certo tipo.
Tuttavia anche due giorni, vicino a casa, possono essere trascorsi in modo “responsabile”.
Le proposte che trovi sono incentrate a riscoprire le origini o le antiche tradizioni delle nostre regioni oppure, perché no, i sapori e quindi sono rivolte a dedicarsi a un bel tour enogastronomico!
Oltre a questo consorzio ne potrai trovare molti altri (io stessa ti ho parlato poco tempo fa di altri enti che organizzano e propongono iniziative di turismo responsabile) e questo è dovuto anche (e meno male!!!) alla tendenza a pianificare viaggi con questa filosofia.
Recentemente nel rapporto Ecotour sul Turismo Natura del 2010 risulta proprio che le mete scelte per le vacanze siano state per 8 italiani su 100 un parco naturale o un’area protetta e in Europa sono circa 60 milioni le persone che scelgono di intraprendere vacanze in questi tipi di luoghi.
Articolo di
Irene