Musei Vaticani – Foto di Alessandro Spolaore
La prima volta che visitai i Musei Vaticani ero troppo piccola per poter ricordare qualcosa di distinto, avrò avuto 8 o 9 anni, ma soprattutto per capirne il valore e l’enorme patrimonio culturale che donano al visitatore.
Nel mio recente fine settimana a Roma mi sono ripromessa di dedicare una mezza giornata alla visita dei Musei, perchè Roma è sempre meravigliosa ma ci sono meraviglie che non sono sempre sotto la luce del sole, e meritano tutte di essere scoperte.
Mi sono così imposta di visitare una cosa nuova ogni volta che andrò a Roma, per piacere o per lavoro, per non dover mai annoiarmi in una città che non si fa mai scoprire del tutto.
Ai Musei si accede dal Viale Vaticano vicino a Piazza Risorgimento, in pratica, con davanti la Basilica si passa sotto il suo colonnato a destra e si costeggiano le mura delle Città del Vaticano che girano intorno allo Stato finchè si raggiunge l’ingresso ai Musei.
Io ho prenotato la visita, perchè, soprattutto di sabato e in periodi di alta stagione ci sono file chilometriche, costa un po’ di più ma si entra all’orario stabilito senza nessuna attesa, il sito con orari e tariffe, dove si può anche prenotare il biglietto è:
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I Musei custodiscono le opere di pittura e scultura, come anche molte altre opere dell’ingegno umano, raccolte dai Pontefici nei secoli.
Raccolgono inoltre monumenti artistici dal valore inestimabile e conosciuti in tutto il mondo come la Cappella Sistina, la Cappella del Beato Angelico, le Stanze e la Loggia di Raffaello e l’Appartamento Borgia.
Vi è anche la Pinacoteca che è situata in una costruzione eretta nel 1932 su progetto dell’architetto Feltrami, collegata al Palazzo dei Musei Vaticani (all’ingresso dei Quattro Cancelli) per mezzo di un porticato.
In un edificio moderno sono state collocate raccolte di oggetti archeologici d’arte e di carattere etnologico, che costituiscono i Musei Cristiano, Profano e Missionario-Etnologico, un tempo ospitati nel Palazzo Lateranense.
Ai Musei è annesso un Laboratorio di restauro di pitture, bronzi, marmi, arazzi ed altri materiali custoditi nei Musei stessi, così come un Gabinetto di ricerche scientifiche.
Nonostante le numerose perdite dovute a guerre, distruzioni e furti, i Musei si sono successivamente ampliati in modo progressivo con le opere raccolte dai papi fin dal Rinascimento e oggi costituiscono uno dei maggiori complessi museali del mondo, il secondo museo più visitato dopo il Louvre.
Musei nel museo, ora ti farò capire perchè si chiamano Musei al plurale, sono infatti composti da moltissime sale e zone adiacenti ma separate a formare un dedalo di corridoi e stanze che rendono la visita di mezza giornata decisamente riduttiva, è necessario fare una scelta.
I Musei sono infatti composti da:
– Museo Gregoriano Egizio
– Museo Gregoriano Etrusco
– Antiquarium romanum
– Collezione di vasi
– Musei di Antichità Classiche
– Museo Pio-Clementino
– Museo Chiaramonti
– Braccio Nuovo
– Museo Gregoriano Profano
– Museo Pio Cristiano (con i Lapidari Cristiano ed Ebraico)
– Pinacoteca
– Arazzi
– Ceramica (Sec.IX – XVIII)
– Mosaici minuti
– Collezione Arte Religiosa Moderna
– Museo Missionario-Etnologico
– Museo Sacro
– Museo Storico Vaticano (Palazzo Apostolico Lateranense)
– Palazzi Vaticani (luoghi inclusi nella visita dei Musei Vaticani)
– Palazzetto del Belvedere (Museo Pio-Clementino)
– Gallerie superiori (Sala della Biga, Gallerie dei Candelabri, Arazzi, Carte Geografiche)
– Appartamento di S. Pio V
– Sala delle Dame
– Sala dell’Immacolata
– Stanze di Raffaello
– Sala dei Chiaroscuri
– Cappella Niccolina
– Cappella di Urbano VIII
– Cappella Sistina
– Appartamento Borgia
– Salone Sistino
– Sala delle Nozze Aldobrandine
– Gallerie inferiori (Urbano VIII, Alessandrina, Clementina)
A disposizione del pubblico vi sono oltre 42.000 mq ed una “linea espositiva” di oltre 7 km.
Le diverse epoche e tipi di costruzione, diverse destinazioni originali degli ambienti e le grandi distanze, da un lato, il gran numero dei visitatori dall’altro hanno reso necessaria l’adozione del senso unico di visita.
Esso ti aiuta a trovare la strada e al tempo stesso rende difficile le visite libere e selettive che richiederebbero la capacità di tracciare un percorso personale prima della visita o ti farebbe tornare più volte sui tuoi stessi passi.
La direzione suggerisce due itinerari diversi che tengono conto del tempo a disposizione e delle preferenze personali: il percorso breve e il percorso completo.
Il percorso breve è incentrato in particolare sull’arte Rinascimentale dei Palazzi Vaticani (Cappella Sistina e Stanze di Raffaello), comprende anche una selezione di arte classica (Galleria dei Candelabri), arazzi (Galleria degli Arazzi), affreschi e decorazioni del XVI (Galleria della Carte Geografiche), arazzi fiamminghi e ceramiche medievali e mosaici minuti (Appartamento S.Pio V), gli affreschi del Beato Angelico (Cappella Nicolina) ed i Musei Sacro e Profano.
Il percorso completo aggiunge l’arte egizia, l’arte classica ( Museo Pio-Clementino, Galleria Chiaramonti, Braccio Nuovo, Museo Gregoriano Profano e Museo Profano), l’arte etrusco-italica (Museo Gregoriano Etrusco), l’arte paleocristiana (Museo Pio-Cristiano), l’etnologia (Museo Missionario-Etnologico), i capolavori della Pinacoteca Vaticana, gli affreschi del Pinturicchio e la Collezione d’Arte Religiosa Moderna nell’Appartamento Borgia.
Consiglio di noleggiare un’audioguida al costo di 7 euro ma dal valore grandissimo, dato che certi capolavori senza descrizione rimangono un po’ sterili, mentre raccontati da una guida, seppur registrata assumono un fascino inestimabile.
La prossima settimana entrerò più in particolare nella descrizione di alcune delle opere più belle ed importati, come ad esempio la Cappella Sistina.
Articolo di
Alessia Scarparo