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Da molti anni il FAI (Fondo Ambiente Italiano) propone ai propri iscritti viaggi per la conoscenza del patrimonio artistico e naturalistico in Italia e nel mondo.
Viaggi unici per gli itinerari ma, soprattutto, per la cura con la quale vengono preparati da docenti ed esperti di arte, archeologia e ambiente.
Per l’organizzazione tecnica del viaggio il FAI si affida infatti a professionisti esperti (archeologi, storici dell’arte, architetti, storici), scelti per la profonda conoscenza della materia e le doti comunicative.
Il docente, inoltre, è spesso affiancato da un accompagnatore professionista o da un responsabile FAI che cura gli aspetti tecnici del viaggio.
Il FAI studia itinerari inediti, lontani dai grandi flussi turistici curandone nel particolare ogni aspetto e con in più un asso nella manica: il prestigio di cui gode il FAI in Italia e all’estero che permette di offrire visite esclusive, con l’accesso a dimore private oppure a musei e chiese anche negli orari di chiusura.
Gli itinerari scelti si propongono di farti conoscere in modo approfondito gli aspetti più e meno noti di ogni luogo, dal punto di vista artistico e architettonico, ma anche storico, letterario, musicale e gastronomico.
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Tra i grandi tour in Italia in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato studiato un itinerario a Roma dal 24 al 27 febbraio per ammirare gli edifici che hanno trasformato la città dagli anni in cui è divenuta capitale fino ai giorni nostri.
Per Pasqua il Fai propone invece un tour in Sardegna alla scoperta di un patrimonio storico e culturale che molti ignorano: un itinerario lungo oltre 3.000 anni di storia dagli insediamenti nuragici agli insediamenti Fenici, dei Cartaginesi e dei Romani, dall’impero bizantino alle incursioni saracene, dai pisani agli aragonesi, dal dominio sabaudo ai giorni nostri.
A fine maggio si parte alla scoperta dei tesori della Calabria: borghi incantevoli come Altomonte e Morano, luoghi monastici di estrema suggestione, monumenti bizantini e normanni.
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Ma il Fai da anni propone viaggi alla scoperta dell’archeologia nel Medio Oriente e anche quest’anno, ai tour classici di Egitto e Giordania, affianca un paio di percorsi inediti:
in Libano, con le sue città fenicie e la capitale Beirut e in Turchia, nella regione della Licia, con i suoi siti archeologici poco conosciuti dal grande pubblico.
Le bellezze archeologiche di Marocco, Israele e Siria completano i tour nel Medio Oriente.
Si ripetono poi anche quest’anno i viaggi dedicati alle grandi città e ai tesori custoditi nei loro musei: Berlino, New York, Boston, capitale intellettuale, e Philadelphia, per finire con un inedito viaggio nel Golfo Persico tra Dubai e Doha per conoscere ed approfondire queste nuove realtà.
Molto interessanti anche le mete scelte per le destinazioni europee: forse poco conosciute, ma ricche di tesori artistici e naturali:
– Dubrovnik, la piccola repubblica marinara che rivaleggiò con Venezia;
– la Cornovaglia, tra scogliere, fortezze e villaggi di pescatori.
– le coste baltiche da Riga a Tallin da cui raggiungere in traghetto la vicina Helsinki.
Non poteva mancare l’Asia con le sue innumerevoli bellezze architettoniche:
– in India alla scoperta del Rajasthan e un inedito percorso nell’India nord-occidentale, l’Himachal Pradesh dove le montagne ti portano dritte al cielo.
– Il piccolo ma incantevole Bhutan,
– il Laos, il paese dei sorrisi (che mi ha rubato il cuore)
– la Cambogia, alla scoperta delle maestose architetture testimonianza dell’impero Khmer.
Ed infine, un nuovo viaggio in Giappone alla scoperta delle antiche capitali, ma anche di luoghi nuovi e di insospettabile fascino.
Chiudono le due assolute novità dei viaggi del FAI per il 2011:
– una nuova tipologia di viaggi dedicati ai “golfisti” che uniranno percorsi culturali a momenti di relax sul “green”.
– alcuni itinerari di viaggio pensati per un pubblico con un’età compresa tra i 25 e i 40 anni, che ha meno tempo per viaggiare, più curiosità verso l’arte contemporanea, guidati sempre da studiosi o storici dell’arte scelti da FAI, ma con servizi più semplici e alcuni percorsi si svolgono o a piedi o con mezzi pubblici.
Articolo di
Bianca Ferracani