Foto presa del sito ufficiale
Ti descrivo una scena, che ancora mi mette i brividi: edificio enorme, grigio e austero, all’interno una grande serie di “colletti bianchi” incravattati dallo sguardo indagatore e poco simpatico ti fissano.
Uomini anziani i cui occhi si illuminano solo alla parola… ”Penny”.
Ti ricorda qualcosa?
Se ti dico Mary Poppins?
Hai presente la scena dellla banca?!
E che banca…
Forse ancora oggi un po’abbiamo in mente quello stereotipo, anche se ci sono parecchi esempi di banche che hanno aggiunto molto colore e cambiato sicuramente spirito e approccio.
Ma perché non verificare di persona?!
Oggi, 2 ottobre, puoi proprio farlo!
Potrai andare in banca… per motivi culturali e scoprire che al posto del grigio ci sono stupendi affreschi, le luci al neon sono fatiscenti lampadari e tra un corridoio e l’altro è tutto un susseguirsi di grandi opere.
Tranquillo non ti devi inventare nessuna scusa e nemmeno fingere di dover fare chissà quale investimento perché l’ABI, per tutto questo sabato, invita il pubblico a scoprire alcune delle più importanti sedi di istituti bancari: splendidi palazzi tutt’altro che monocromatici e tristi.
L’ABI è l’Associazione Bancaria Italiana, volontaria senza finalità di lucro, che promuove valori sociali e comportamenti ispirati ai principi della imprenditorialità e alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale.
Dalle 10.00 alle 19.00 si svolge l’IX edizione dell’iniziativa “INVITO A PALAZZO – ARTE E STORIA NELLE BANCHE”, ovviamente iniziativa… gratuita!
Viene celebrata così questa giornata nazionale di apertura al pubblico dei palazzi storici e in tutta Italia questo evento ti permetterà l’ingresso in 92 palazzi di 54 banche in 48 città.
E’ la possibilità di poter vedere uno straordinario patrimonio architettonico e artistico normalmente… nascosto ai nostri occhi: oltre a opere d’arte delle più diverse epoche, potrai ammirare giardini, archivi e biblioteche approfittando anche di una guida (in italiano o inglese).
Le regioni con il numero più alto di sedi aperte sono l’Emilia Romagna e la Lombardia, mentre Roma batte tutti per il più alto numero di palazzi da visitare.
In questa nuova edizione inoltre ci saranno anche 12 palazzi che aprono le loro porte al pubblico per la prima volta.
Potrai passeggiare tra il rinascimento e il barocco passando per dimore settecentesche fino a goderti opere architettoniche contemporanee.
L’elenco completo dei palazzi che partecipano all’iniziativa lo trovi sul sito http://palazzi.abi.it oppure puoi anche chiamare il numero 06-6767400
(dalle ore 10.00 alle 18.00) o ancora inviare una email all’indirizzo invitoapalazzo@abi.it.
Eccoti un estratto del programma, con qualche sede:
Lazio
Roma – Palazzo Altieri, piazza del Gesù, 49 – Associazione Bancaria Italiana
Roma – BNL – Gruppo BNP Paribas, via Vittorio
Veneto, 119
Roma – Palazzo de Carolis, via Lata, 3 – UniCredit Banca di Roma
Roma – Palazzo Rondinini, via del Corso, 518 –
Banca Monte dei Paschi di Siena
Lombardia
Milano – Palazzo del Credito Italiano, piazza Cordusio – UniCredit Banca
Milano – Palazzo delle Colonne, via Giuseppe Verdi, 8 – Intesa Sanpaolo
Sondrio – Grand Hotel della Posta, piazza Garibaldi, 19 – Credito Valtellinese
Piemonte
Asti – Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357 – Cassa di Risparmio di Asti
Torino – Palazzo San Giorgio, via Bogino, 31 – Banca Monte dei Paschi di Siena
Torino – Palazzo Turinetti, piazza San Carlo, 156 – Intesa Sanpaolo
Toscana
Firenze – Centro Direzionale, viale Gramsci, 69 – Banca Federico Del Vecchio
Firenze – Palazzo Orlandini del Beccuto, via dei Pecori, 6 – Banca Monte dei Paschi di Siena – Palazzo Salimbeni, piazza Salimbeni, 3 – Banca Monte dei Paschi di Siena
Campania
Napoli – Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano, via Toledo, 185 – Intesa Sanpaolo
Napoli – Cappella del Monte di Pietà, via San Biagio dei Librai, 114 – Banco di Napoli
Emilia Romagna
Bologna – Palazzo di Residenza, via Farini, 22 – Carisbo
Bologna – Palazzo Magnani, via Zamboni, 20 – UniCredit Banca
Cento, Ferrara – Palazzo Rusconi, corso Guercino, 32 – Cassa di Risparmio di Cento
Articolo di
Irene