Foto di Irene

Un museo a Stoccolma in cui rimanere affascinati per qualche ora è sicuramente il Vasa Museum, che ospita un tesoro molto particolare e con una storia anche inaspettata.

Tutto il museo, infatti, è realizzato per presentare un grande e immenso galeone costruito nel 17° secolo per volere di Gustavo II Adolfo di Svezia ed è l’unico esistente al mondo risalente a questo secolo.

Imponente e maestoso, di sicuro effetto l’impatto iniziale che hai appena entri nella sala che lo ospita e che è costruita solo per poterlo contenere.

Oltre al Vasa puoi attraversare dei corridoi dove sono contenute spiegazioni, modellini o qualsiasi cosa che ti aiuti ad immergerti ancor di più nell’epoca in cui questo colosso venne costruito e a raccontarti ciò che successe quel fatidico giorno.

Tuttavia la sua storia fa alquanto sorridere, o meglio, così è successo a me.
Se pensi di vedere un gigante del mare che ha solcato onde e onde, incontrato terre lontane, non è esattamente questo il caso…

Il Vasa, enorme veliero, dotato di tre alberi in grado di portare dieci vele e con una stazza di 1200 tonnellate, naufragò esattamente il giorno della sua inaugurazione, il 10 agosto del 1628 e, ahimè, non riuscì ad andare oltre il porto di Stoccolma!

Costruito per essere uno dei bastimenti più importanti della Marina Svedese, rivide la luce solo nel 1961, grazie a  Anders Franzén che ridiede a Stoccolma uno un tesoro scomparso ormai da 333 anni.

Il dato sensazionale è che oggi puoi ammirare oltre il 95 per cento della sua struttura originale: decorazioni incredibilmente intatte ti fanno godere di tutto il suo splendore, anche a distanza di secoli.

Stoccolma ha così ”incassato” un piccolo fallimento di navigazione e lo ha fatto diventare un successo: oltre a vedere il galeone nella sua interezza e, quindi, poterti rapportare anche alle sue reali dimensioni, è stato costruito intorno ad esso tutto quello che era il mondo che quel vascello, anche se per poco, vide.

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Foto di Irene

Motivo del colare a picco del Vasa sembra risiedere in alcune raffiche di vento improvviso che lo colpirono: iniziò e finì così la sua storia in superficie, inabissandosi insieme a circa una cinquantina di uomini dell’equipaggio.

Oltre al forte vento un altro motivo che ne determinò il suo affondare sembra essere dovuto ad un cambiamento inserito durante la costruzione, che portò ad avere il suo baricentro troppo alto e una mancanza di zavorra portandolo a non resistere alle intemperie atmosferiche.

Oltre al Vasa vennero recuperati circa 14.000 oggetti di legno, incluse 700 sculture e tutto questo è lì perché tu possa contemplarlo.

Un giro intorno al veliero è un po’ tornare indietro nel tempo perché, per questo relitto totalmente restaurato, il tempo si fermò proprio nel giorno della sua partenza e la sensazione che hai nel visitarlo è proprio quella di saltare anche tu in quel secolo e riviverne la sua atmosfera.

Ed eccoti un po’ di dati tecnici se vuoi andare al Vasa Museum.

Orario di apertura

2 gennaio – 31 maggio e 1° settembre – 30 dicembre dalle 10.00 alle 17.00, mercoledì dalle 10.00 alle 20.00

1° giugno – 31 agosto dalle 8.30 alle 18.00

Chiuso: 1 gennaio, il 23 – 25 dicembre, il 31 dicembre

Il biglietto per gli adulti costa 110 SEK (circa 12,00 euro), per i bambini è gratuito, per gli studenti 80 SEK.

Se hai la Stockholm Card l’ingresso è compreso nella tessera.

Se vuoi puoi anche fare una visita guidata in inglese, ma devi prenotarla (i gruppi non superano le 9 persone e le visite sono solo 2 volte al giorno).

Eccoti un indirizzo e-mail che ti può essere utile: bokningen.vasa(at)maritima.se (chiocciola sostituita con “at” per evitare spam).

Per arrivare è abbastanza facile e hai diverse possibilità.

Il museo si trova nella zona di Djurgården, a destra dopo il ponte Djurgårdsbron.

Se vuoi passeggiare (e questa zona merita proprio di essere vissuta così) arrivando a piedi dalla stazione della metropolitana Karlaplan ci metterai circa 10 minuti.

Se vuoi invece prendere un autobus allora devi scegliere fra il numero 47 o il 69 (partono dalla stazione centrale o da piazza Sergels Torg) oppure il 44 da piazza Karlaplan.

I traghetti sono quelli da Slussen/Gamla Stan (e da Nybroplan in estate)

Articolo di
Irene