Foto di Irene
Volo trovato, collegamento dall’aeroporto alla città programmato, quindi è il momento dell’alloggio.
Devo dire che rispetto ad altre città Stoccolma mi ha riservato qualche problema in più nella ricerca della… soluzione ideale!
Primo link utile per capire la geografia della città e dove cercare una sistemazione è:
Da qui s’iniziano a conoscere le varie isole della città: Stoccolma, infatti, è costituita da 14 isolotti tutti collegati fra di loro, ogni area è ben definita e riconoscibile.
Vagabondare da un’isola all’altra è molto semplice e a piedi o in bici è perfetto per gustarsi un susseguirsi di angoli sempre differenti tra loro.
Ogni quartiere è caratterizzato da tratti distintivi che lo rendono unico e a sé, ed ecco le aree principali:
– Gamla Stan: intreccio di piccole vie con una forte connotazione antica è il centro storico della città;
– Riddarholmen: isola dedicata ad edifici governativi, senza residenti;
– Normalm: la vera city d’affari;
– Vasastaden: area residenziale ricca di parchi, ristoranti e locali alla moda;
– Djurgården: l’oasi verde dove rifugiarsi per pic nic, visite a musei e passeggiate sulla riva;
– Skeppsholmen: piccola isola con istituzioni culturali e musei;
– Södermalm e Långholmen: per tutto ciò che è design, originale, ma con un sapore quasi “popolare”.
Dopo questo piccolo panorama e iniziando a delineare mentalmente quello che sarà il tuo tuor, non resta che… scegliere.
Al link http://www.stockholmtown.com trovi tutte le soluzioni suddivise per categorie e con possibilità di prenotazione online.
Io però non sono stata molto soddisfatta e ho continuato nella mia ricerca così mi sono imbattuta negli ostelli e… hai mai pensato di dormire sull’acqua?
A Stoccolma si può: ci sono molte imbarcazioni che vengono adibite ad alloggio, tendenzialmente nella formula di ostello, ma ci sono anche possibilità di livello superiore.
=> Theredboat
un battello rosso vicino a Gamla Stan, con cabine da due, quattro e più posti e i costi non sono eccessivi.
Oppure il battello Stfchapman http://www.stfchapman.com o tornando alle versioni un po’ più classiche sulla terraferma:
=> BestHostel
Il link dove ho trovato la soluzione che ha fatto al caso mio è:
=> Guestroom.se
e in particolare la parte appartamenti.
Dopo molte comparazioni prezzi e simili ho scoperto che… in fondo non era così insensato spendere qualcosa in più (ovviamente rispetto agli alberghi è qualcosa in meno) e avere a disposizione anche una cucina e un bagno da non condividere con altri ospiti!
La cucina soprattutto si è rivelata molto conveniente considerando i prezzi dei ristoranti di Stoccolma, anche se devo ringraziare il nostro Cristiano per la segnalazione fatta con Viaggiovero del Nystekt Strömming: confermo che se vuoi assaggiare ottime aringhe e spendere pochissimo questo posto diventerà il tuo migliore amico!
L’appartamento che ho scelto di prenotare è il C14 nella sezione City Center, per un costo di 75,00 euro a notte.
E ti assicuro che sono stata davvero soddisfatta: nella prima fase il personale che gestisce il sito ti dà tutte le informazioni e ti mette in contatto con i proprietari, che conoscerai al tuo arrivo… o meglio ne conoscerai uno solo, il mitico George.
Un omaccione gentilissimo che ti accoglierà con una marea di consigli per passare qualche giorno a Stoccolma e, se hai voglia di far altre due chiacchiere con lui, ti racconterà anche qualche aneddoto della casa.
Prima di arrivare ti verrà fornito il codice del portone principale del palazzo: durante il giorno puoi utilizzare semplicemente questo metodo per entrare, attenzione però perché durante la notte è disattivato e occorrono le chiavi!
La “vera” proprietaria è la sorella di George, Elsa, ma è una figura leggendaria: sembra nessuno l’abbia mai vista!
Nel guestbook trovi commenti di turisti e persino disegni di bambini, che la immaginano chiedendosi come sia!
L’appartamento corrisponde perfettamente alla descrizione del sito, è all’uscita della metropolitana e in una zona comodissima per raggiungere più parti di Stoccolma… inoltre vuoi mettere fare colazione con un gabbiano che accetta volentieri un po’ di pane?!
(nella foto ti presento Peter, o almeno per me si chiamava così!)
Foto di Irene
L’arredamento era un po’ kitsch o meglio ricco di tante culture!!!
Dalla Jamaica passando per Buddha e qualche crocifisso, fra oggetti comprati in giro per il mondo!
L’unica perplessità?
L’ascensore!
Ecco il cartello per renderti l’idea, perché a me sembrava più un passavivande gigante!
Foto di Irene
***
Un altro consiglio?
Se cerchi una guida, perché direi che adesso è arrivato il momento di curiosare per la città, ti consiglio quella di Timeout edizione Tecniche Nuove.
Divisa per sezioni, percorsi, informazioni di ogni tipo e un approfondimento storico iniziale chiaro e completo.
Io non avevo mai comprato questa collana e ti posso dire che è stata utile e ricca di dettagli che ti aiutano in città.
Articolo di
Irene