Foto di Alessandro Spolaore

Ci troviamo nella splendida regione delle Marche, dal territorio vario, ricco di colori e movimenti naturali tra colline, montagne, gole e mare.

Del mare, splendido nella zona del Conero, ti racconterò in un’altra occasione, ora ti invito a visitare una delle meraviglie che la natura del nostro Paese ci può offrire:

Le Grotte di Frasassi

In questa zona è particolarmente frequente il fenomeno del carsismo, data la natura calcarea delle montagne che qui sorgono, seppur non altissime, formano delle gole molto suggestive in cui si possono trovare spesso delle grotte.
I geologi considerano il carsismo di questa zona molto interessante e uno dei più ricchi di tutta Europa.

Le Grotte, che si trovano nel comune di Genga (AN), furono scoperte nel 1971 da un gruppo speleologico del CAI di Ancona.

Grazie ad una corrente d’aria che destò attenzione, ampliarono il cunicolo da cui proveniva per renderlo praticabile, si trovarono a scoprire un’enorme cavità sotterranea, e per poter stimare la sua profondità, non avendo con sé le attrezzature adatte, gettarono nel vuoto un sasso.

In base al tempo di caduta stimarono che, quello che fu poi ribattezzato “Abisso Ancona”, poteva essere profondo oltre 100 metri.

In realtà la cavità è alta 200 metri, larga 180 e lunga 120 può tranquillamente contenere al suo interno il Duomo di Milano ed è considerata una delle più grandi in Europa e nel Mondo.

Il percorso guidato è lungo 1,5 km e si percorre a piedi, tra corridoi, piccoli “stanze”, enormi caverne, stalattiti e stalagmiti dalle forme strane a cui sono stati dati curiosi nomi che le rappresentano, vere e proprie colonne dove le due formazioni si uniscono a un umido e silenzioso rispetto verso una magia naturale che lascia incantati.

Le luci artificiali ma sistemate ad arte per valorizzare al meglio le strutture, creano la giusta atmosfera che accompagna il racconto delle guide.

Alcuni nomi e luoghi caratteristici che vedrete:

i Giganti, un gruppo di stalagmiti alte fino a 20 metri;
le Cascate del Niagara;
la Spada di Damocle, la più grande stalattite con oltre 7 metri di lunghezza;
il Gran Canyon, un ponte stretto sospeso su due pozzi alti 25 metri di cui non si riesce a scorgere il fondo;
le Canne d’Organo, concrezioni conico lamellari che se colpite delicatamente con oggetti metallici emettono vibrazioni simili a suoni;
la Sala delle Candeline, considerata dai turisti la più bella e la più suggestiva dell’intero percorso, qui un laghetto di acqua limpida qua e là si rapprende, si cristallizza creando bianchissime candeline che sembrano galleggiare ai piedi di pareti sfumate tra rosa, azzurro intenso, e bianco accecante.

Ti invito a scoprire personalmente tutti gli altri tesori che le Grotte nascondono.


Foto di Alessandro Spolaore

La visita della grotta avviene in gruppi ed ha una durata di 70 minuti circa.

Ogni gruppo è composto da un massimo di 70 persone ed è accompagnato da guide professionali fornite dall’Ente.

Il percorso è completamente cementato e ricoperto di un manto antisdrucciolo.

La temperatura interna è di 14°C ed è quindi necessario indossare un maglione, soprattutto in estate dove lo sbalzo con l’esterno diventa notevole.

Una curiosità, all’interno di questi spazi chiusi, naturali e senza luce solare si perdono tutti i riferimenti di spazi e dimensioni, non ti sembrerà infatti che sopra a te ci siano 200 metri di altezza o che quella colonna sia alta oltre 20 metri, ma è così!!!

Arrivando in auto seguendo le indicazioni per le Grotte, si giunge ad un grande parcheggio, con biglietteria, da dove partono ogni 10 minuti dei bus che conducono all’ingresso delle Grotte.

Nel portico che conduce all’ingresso si trovano delle grandi foto, molto molto realistiche, delle formazioni più belle che si vedono all’interno delle Grotte, se fai una foto da lì sembrerà proprio di essere accanto alle vere stalattiti e stalagmiti, dato che all’interno non è possibile fotografare risulta una bella alternativa.

Le foto che trovi allegate a questo articolo sono state fatte con il permesso della guida, senza flash e senza toccare nulla, infatti, come sottolineano le guide, se una roccia viene toccata con le mani di lì a poco annerisce e muore, rispettiamo quindi questi doni della natura.

Ti lascio i siti dove trovate tutte le informazioni utili:

=> Frasassi.com
=> Grotte di Frasassi
=> Cadnet Marche Frasassi

Articolo di
Alessia Scarparo