We love California evento

We love California evento Foto di Cristiano Guidetti

Le passioni sono indiscutibili, nel senso che non possono essere giudicate o criticate da persone che non le conoscono. Leggendo la definizione di “passione” su un qualsiasi vocabolario troverai: sentimento molto forte capace di dominare completamente una persona, grande interesse o trasporto, inclinazione esclusiva verso un oggetto.

Personalmente rimango affascinato dalle passioni, anche e soprattutto se non sono le mie, e proprio per questo mi incuriosiscono e non le do per scontate.

Sabato 3 ottobre 2015 sono rimasto travolto dalla passione per un mezzo a 4 ruote, ho partecipato al raduno italiano del Volkswagen California #WeLoveCalifornia a Peschiera del Garda, ma già con questa frase mi sarò attirato le ire dei calorosi partecipanti: considerare “soltanto” un mezzo a 4 ruote il California è sicuramente un insulto secondo loro.

E hanno ragione, stiamo parlando di un mezzo “sui generis”, di quelli che hanno fatto la storia. Anche tu, mio caro lettore, l’avrai visto più di una volta, sto parlando dello storico pulmino Volkswagen, nome in codice T1, avvistato a concerti ed eventi che hanno cambiato la storia, utilizzato e amato da una generazione intera, chiamala pure hippy anche se così generalizziamo parecchio.

Oggi è cambiato, è più moderno e si chiama California (nome in codice T6), è diventato un mezzo camperizzato e ha una zona giorno che si può trasformare in un letto matrimoniale, ma la cosa più figa è il secondo letto che si scopre alzando il tetto dell’auto stessa. Anche il solo vederlo accende la voglia di salirci e testarlo con una lunga dormita… in viaggio of course!

Solo a me invoglia a una lunga dormita?

Solo a me invoglia a una lunga dormita? – Foto di Cristiano Guidetti

Ho provato nella giornata del raduno a capire cosa spingesse centinaia di persone da tutta Italia ed Europa a ritrovarsi per un weekend sul Lago di Garda non solo ad ammirare il nuovo modello in uscita, ma anche a parlare di dettagli, a raccontare storie e a sognare di viaggi non ancora organizzati.

E l’unico modo per cercare davvero di scoprire, almeno in parte, cosa muove questa massa di appassionati è stato quello di intervistarli e chiedere loro: “Perché?, Quando?, Dove?”

Tutti e sottolineo TUTTI hanno risposto di aver scelto il California, il “mezzo camperizzato” invece di un classico camper o una roulotte per due motivi fondamentali:

1. lo si può utilizzare come auto di tutti i giorni, per andare al lavoro o a fare la spesa.

2. in viaggio non ha le limitazioni di camper e roulotte, essendo un’auto “normale”, può andare ovunque senza le consuete limitazioni.

Il Volkswagen California trasformato in pochi attimi

Il Volkswagen California trasformato in pochi attimi – Foto di Cristiano Guidetti

Parlando con questi personaggi mossi dalla passione California mi hanno colpito da alcune storie:

L’amante delle personalizzazioni estreme ad esempio, come il mitico Mosca59, che ha realizzato mobili in legno all’interno, rivoluzionato la zona giorno e installato gadget e oggetti di tutti i tipi e poi se ne va in giro con uno splendido biglietto da visita IN LEGNO ed è presente a tantissimi dei raduni California, anche all’estero.

Biglietto da visita “in legno” di Mosca59

Biglietto da visita “in legno” di Mosca59 – Foto di Cristiano Guidetti

Colpisce anche la trasversalità: questo mezzo è immortale e non ha età… è amato da coppie adulte, giovani, famiglie con bambini, single. Sembra assurdo ma ho avuto la possibilità di incontrare gente di tutte le generazioni.

Bellissimo parlare con un padre di famiglia che racconta di come il primo modello è stato preso quando il bimbo aveva 2 mesi:

…abbiamo fissato la culla qui e siamo partiti. Poi è arrivato il fratellino e via anche con lui.

2 bambini? Basta sfruttare e personalizzare gli spazi del California

2 bambini? Basta sfruttare e personalizzare gli spazi del California – Foto di Cristiano Guidetti

Ora i bambini hanno 4 e 5 anni circa e saltano a più non posso in ogni angolo del loro California e se gli chiedi dove vogliono andare il più grande risponde Canada e il più piccolo invece si ferma in Europa e vota Danimarca… perché ci sono i Lego.

C’è il ragazzo poco più che trentenne, coi dreads, l’aria simpatica e la musica alta, felice e divertito del fatto che oggi lui, appassionato del California è considerato “figo”, quando solo pochi anni fa chi si muoveva con mezzi del genere era considerato “sbandato”.

Mi ha raccontato che una volta in quel Furgoncino (è il nome che gli ha dato): “… abbiamo dormito in otto… pioveva, che potevo fare? Lasciarli fuori?” Mi si stampa un sorriso sul viso mentre penso che quel furgoncino di condivisione ne ha vista parecchia e penso che avrei voluto esserci anch’io in mezza a quella combriccola.

Il “Furgoncino” significa condivisione

Il “Furgoncino” significa condivisione – Foto di Cristiano Guidetti

Ma al di là delle risposte ricevute, il Volkswagen California ho capito essere una filosofia di vita: devi reinventare il modo di fare campeggio e reinventarti come persona. Il minor spazio rispetto a un camper ad esempio, non diventa nota negativa anzi… diventa un modo per sfruttare ogni centimetro e stimola la personalizzazione degli spazi.

Sarà stato l’entusiasmo, sarà stata la passione enorme ma ti dirò: da profano e ignorante in materia il weekend a Peschiera mi ha fatto venire una smania assurda di provare un weekend con il California 🙂

Un saluto, Cristiano