Alcune città risvegliano in me sensazioni più forti di altre, possono essere positive o negative. Non che sia una scoperta travolgente, è così per tutti, ma a volte mi capita di camminare per un quartiere e pensare: “Qui devo tornarci, voglio capirla meglio questa città”.
Piccola premessa per dire che a Göteborg, nella parte sud ovest della Svezia, città in cui mi sono fermato poco più di 24 ore, ho provato la sensazione citata.
Perché mi è rimasta la voglia? Perché vorrei tornarci e fermarmi almeno 48 ore?
Numeri interessanti, qualche curiosità, voglie rimaste, cose da riprovare, ecco i perché tornare a Göteborg:
1.
È piccolina e vivibile con i suoi 530.000 abitanti.
2.
A giugno avrai giornate lunghissime, questo è in assoluto il periodo migliore dell’anno, il tramonto è intorno alle 22.30 e la luce rimane fino a quasi mezzanotte.
3.
A dirti la verità mi piacerebbe anche il periodo invernale, quello sotto Natale, credo che le atmosfere nordiche durante le feste siano uniche anche se un po’ “estreme”, nel senso climatico del termine. Ma i mercatini di Natale…
4.
Pur essendo piccola ha un servizio di trasporti urbani molto capillare, grazie alle 12 linee di tram e ai 9 traghetti che percorrono canali e collegano isole e lembi di terraferma.
5.
Nella sola Göteborg ci sono 6 ristoranti con 1 stella Michelin, e credimi: è tanta roba.
6.
Con il Paddan Boats puoi vedere Göteborg dai canali e dal grande Göta älv, che andrà poi a sfociare nel mare del nord. Il tour con questo tipo di barca, molto bassa e aperta del tutto è davvero interessante. Il rovescio della medaglia è che se ti imbatti in un temporale una volta a bordo lo prendi tutto e ti bagni dalla testa ai piedi. Prova a indovinare chi ha provato l’esperienza?
7.
Göteborg è un cantiere per l’arte moderna, e parlo soprattutto della riva nord del Göta älv, quella che guarda in faccia la vecchia cittadella. In passato era la zona dei docks, dei cantieri e delle rimesse per le imbarcazioni. Prima si è sviluppata la zona di Lindholmen dove si è ideato un polo universitario e tecnologico, una sorta di grande campus collaborativo chiamato Lindholmen Science Park, a cui partecipano grandi aziende svedesi come Volvo ed Ericsson. Di per sé è da visitare per i palazzi sperimentali che vengono eretti da architetti più o meno conosciuti, progetti veri e propri che strizzano l’occhio alla tecnologia e chiaramente all’ambiente.
In seguito, negli ultimi anni, l’attenzione si è spostata leggermente a nord, grazie al Jubileumsparken, aperto da pochissimo, il parco del giubileo, una zona verde dove una volta c’erano cantieri. Qui si è osato e si sta osando e i risultati sono sorprendenti: spiagge di sabbia, grandi pontili in legno su cui passeggiare e… una sauna pubblica costruita con materiali di riciclo, rialzata come fosse su una vecchia gru portuale. Difficile da descrivere, meglio vederla:
8.
Ma non solo arte moderna, in città sono presenti ben 20 musei. Per tutti i gusti, ma il consiglio va al Gothenburg Museum of Art (il Konstmuseet), che ti permetterà di capire l’arte svedese nei vari secoli.
9.
Non tutto è così caro come si pensa. Sì, se vuoi far baldoria la sera bevendo un bicchiere dietro l’altro, allora dovrai lasciare un braccio a fine serata per pagare il conto, ma se ti scordi dell’alcool allora Göteborg non è così cara.
Ci sono café molto caratteristici, in centro storico e nel quartiere di Haga ad esempio, e con l’equivalente di 8 o 9 euro puoi servirti da un buffet di verdure e insalate varie oltre ad avere un piatto principale e il caffè compreso.
Se vuoi viziarti un po’ si riesce a mangiare a livelli medio/alti, con menù da 3 o 4 portate curate e che alternano materie prime importanti con 35/50 euro a testa. Stiamo parlando di cifre non basse ma anche di locali curati, con un ottimo servizio e uno chef in cucina che prepara i piatti uno per uno. Insomma, siamo sugli stessi prezzi che pagheresti in Italia per questa tipologia di ristorazione.
10.
Altro appunto sulla cucina: in Svezia si mangia molto bene.
Non è un caso che siano ancora in vetta alle classifiche mondiali per i migliori ristoranti. Anche un italiano non potrà far altro che ammetterlo. Tutta la cucina ha goduto dei successi mondiali dei grandi chef e ha cercato di elevarsi emulando piatti e ricette di successo. Le regole fondamentali: cotture brevi per ogni tipo di alimento, poche salse che coprano il gusto di ingredienti quasi a km 0, sia il pesce che la carne.
11.
È una città verde. Vince facile, il meteo le permette di essere molto rigogliosa ma quello che che non è automatico è la gestione del verde da parte delle amministrazioni pubbliche. Göteborg ha conteggiato 175 mq di verde per ogni suo cittadino, a me sembrano parecchi, e a voi? E il modo migliore è scoprirla affittando una bicicletta – e saltando da un parco all’altro.
12.
Göteborg ha il secondo parco di divertimenti in Europa per grandezza, il Liseberg. Ma se non sei appassionato di montagne russe (io sì per la cronaca), poco male. Questo spazio è anch’esso un enorme parco verde, un autentico polmone in mezzo alla città. Che raccoglie 2.800.000 visite all’anno… così per curiosità.
13.
Il quartiere di Haga. Tutti abbiamo un luogo preferito dopo aver visitato una città. A Göteborg il mio è Haga. Lo trovi a nella parte sud ovest del centro, appena attraversato il Rosenlundskanalen che delimita la vecchia cittadella. E non pensare che Haga sia giovane come quartiere, è uno dei più antichi. Oggi è una zona per lo più pedonale, in cui puoi passeggiare tra edifici in mattoni rossi e legno, la maggior parte adibiti a café e negozi di artigianato locale. Ricordi i posti in cui ti ho detto si può mangiare a circa 9 euro? Qui ad Haga ne troverai ogni 20 metri, hanno le loro belle lavagne all’esterno e ti informano del costo fisso del pasto. Se la giornata è bella questo è un quartiere dove io potrei “perdere” ore.
14.
Un consiglio regalatomi da un “insider”: il mercoledì sera a Göteborg è un “piccolo sabato”, quindi locali pieni, tanta gente in giro per le strade fino a tardi. Un bel modo per mischiarsi ai locali.
Info Pratiche
Per arrivare a Göteborg la soluzione più economica (quelle che a noi piacciono tanto) sono i voli della Ryanair su Gothenburg Landvetter – aeroporto a 20 minuti dal centro della città – da Bergamo, Pisa, Alghero e Roma Ciampino. Speriamo attivino un volo anche dal sud in modo da coprire tutta l’Italia.
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Un consiglio: la Göteborg City Card, sembra cara me se hai intenzione di visitare in modo approfondito la città permette di risparmiare, avendo compreso al suo interno parecchi servizi, solo per farti alcuni esempi:
– tutti i trasporti urbani
– il Paddan Boats (l’escursione tra i canali)
– l’ingresso al parco di divertimenti, il Liseberg.
– l’affitto di biciclette per muoversi in città e tra i parchi
– ingressi ai musei
Io ti consiglio quella da 48 ore, periodo di tempo ideale per farsi un’idea generale.
Costa 515 SEK (55 euro) per gli adulti e 345 SEK (37 euro) per i bambini e ragazzi da 5 fino a 17 anni. Sotto i 5 anni non serve la card e i servizi sono gratis. È acquistabile presso gli uffici del turismo (in aeroporto e in centro città), ma anche online sul sito ufficiale della città:
=> Gothenburg
Da leggere e studiare anche per molte altre informazioni
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Idea alloggio per coccolarsi
Avalon Hotel, in pieno centro. È un albergo arredato in stile “arte moderna”, (ogni piano ha un colore e un tema diverso). Ottima e molto varia la colazione, con marmellate biologiche e ingredienti curati.
Plus dell’hotel:
– ha il certificato Feng Shui per tutta la struttura
– ha una piscina all’aperto sulla copertura in parte sospesa nel vuoto!
Idea alloggio economico
Ostello della grande catena mondiale Hostelling International
Il nome esatto è: STF Hotell Vandrarhem
Camere funzionali e “stile Ikea” ma pulitissime e curate. Molto bello il salone comune con un grande camino/fuoco centrale, nelle serate invernali posso solo immaginare quanto accogliente possa diventare.
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Se vuoi provare la cucina di alto livello – ma sempre a portata di portafogli – di cui parlavo ai punti 9 e 10 ecco un paio di indirizzi, che ho provato:
– Familjen (Arkivgatan, 7), raggiungibile in 10 minuti di passeggiata dal centro storico. È un ristorante pub, si va anche solo per bere. L’atmosfera è davvero amichevole e i piatti sono realizzati con ingredienti sostenibili e tutti prodotti in Svezia. Un menù del giorno con 3 portate costa sui 35/40 euro.
– Atelier (è al 4° piano dell’Hotel Pigalle, in pieno centro). È il ristorante dove tornerò di sicuro, ho mangiato in modo divino e l’atmosfera casual e da grande casa ma molto curata mi è piaciuta un mondo. Puoi anche scegliere di mangiare su grandi divani, non molto comodo in realtà ma d’atmosfera di sicuro. Un menù del giorno con 4 portate costa sui 40/45 euro.
Se per una serata ti vuoi coccolare ti garantisco che la spesa non è nemmeno troppo esagerata. Parliamoci chiaro, spesso in alcune città italiane si spendono più di 20 euro a testa per mangiare una pizza… e nei casi sopra citati ti parlo di piatti a base di carne e pesce, curati ed elaborati.
Un saluto,
Cristiano