Il 13-14 giugno sarò di nuovo nella mia regione il Friuli, per un evento a cui tengo particolarmente. Non solo perché io e chiunque vorrà venire, potrà passare un fine settimana all’aria aperta in una zona ricca di fascino e ancora poco conosciuta, ma perché sarà un momento di festa, per celebrare un animale che conosciamo poco, o che addirittura disprezziamo, l’asino, e per valorizzare un turismo lento e attento alla natura, in ascolto delle sue suggestioni e delle sue storie.
Quei giorni ci sarà il Ciuco Raduno 2.0 in Val Tramontina, nella provincia di Pordenone, in Friuli-Venezia-Giulia.
Per l’occasione, questa valle che se ne sta timida fuori dai circuiti turistici tradizionali, sarà tutta un felice ragliare di asini e strepitare di bambini, con laboratori, bancarelle e passeggiate, il tutto condiviso grazie ai social media. Due giornate organizzate dalla Compagnia degli Asinelli, in collaborazione con il campeggio Valtramontina, che vedranno protagonisti custodi di asini, detti asinari, del Friuli, del Veneto e anche da più lontano, che si ritroveranno attorno ad un fuoco, lungo il fiume, per un momento di festa.
Dormiremo all’aria aperta, nel campeggio Val Tramontina, a ridosso del fiume Meduna, con il suo greto di sassi e i profili delle vicine montagne, un luogo dove io vado anche solo per qualche ora, per staccare e ricaricarmi.
Le giornate saranno scandite da giochi di un tempo, fatti di legno e tanta fantasia, dai colori e i profumi del territorio, tra bancarelle di artigiani e di chi coltiva l’arte del cibo fatto con prodotti locali.
Per chi si sentirà più avventuroso, sarà poi possibile partire dal campeggio per fare delle passeggiate asinine, dove gli asini saranno portantini e anche maestri per i bambini più piccoli. Sempre con i “ciuchi” sarà possibile affidarsi ad un trekking lento, per riscoprire dei vecchi borghi della vallata, Palcoda e Tamar, villaggi di un tempo lontano che però sanno ancora raccontare di sé.
La Val Tramontina, spopolata dopo la seconda guerra mondiale, come molte zone di montagna, è ora un luogo che ospita giovani creativi, con valori ben radicati. In questi due giorni andremo allora a visitare l’azienda sociale e fattoria didattica Sottosopra, dove si producono formaggi di pecora e mucca che pascolano nei dintorni e il For Sociâl (il forno sociale, in friulano) che usa farine selezionate e locali.
Il Ciuco Raduno però non sarà solo una festa ma anche un’opportunità di incontro nazionale per tutti coloro che negli asini vedono anche una profonda sensibilità che può essere d’aiuto per chi soffre. Questi due giorni saranno infatti un momento di confronto, per avviare una rete nazionale e riprendere in mano la legge sulla onoterapia, la pet therapy con questi animali tenaci ma allo stesso tempo docili e affettuosi.
Dal canto mio, mi auguro che questo evento possa contribuire a diffondere la bellezza forse un po’ spigolosa e rude ma autentica di una vallata del Friuli, con le sue storie di un tempo o quelle più recenti, ma soprattutto con il suo paesaggio ed il suo silenzio.
Vi invito a seguire l’hashtag #ciucoraduno su Twitter e Instagram, cercherò così di far arrivare anche a chi non ci potrà essere, un po’ dell’atmosfera di festa e allo stesso tempo di quiete di quei giorni.
Articolo di
Luca Vivan