Dopo averti proposto un itinerario di 12 ore in mezzo alla natura di Valencia è giunta l’ora di rimanere in centro storico, di perdersi tra le strette viottole, di percorrere la storia e vivere la cultura, che permea questa importante città.
Sentiti libero di gestire il tempo come preferisci, tra mattina e pomeriggio, questo è un itinerario da provare in 12 ore ma anche in molto più tempo. La regola è sempre quella: segui i tuoi ritmi!
Il nostro consiglio è quello di partire da un punto centrale, la Plaza del Ayuntamiento, una bella piazza triangolare che ospita il municipio di Valencia, ma è famosa soprattutto per essere il punto centrale durante la festa de Las Fallas.
Ecco… apriamo una breve parentesi: La festa de Las Fallas a Valencia, di che si tratta? Iniziamo con il dire che si apre ufficialmente l’ultima domenica di febbraio in Plaza del Ayuntamiento e termina il 19 marzo, ma raggiunge il suo momento topico nei giorni finali, dal 15 al 19 marzo.
Le Fallas sono veri e propri monumenti (puoi associarli in parte ai nostri carri di Carnevale), realizzati in cartapesta e legno e ognuno di essi è progettato e realizzato da uno dei quartieri della città. In realtà è sbagliato parlare di quartieri poiché “una fallas” potrebbe essere realizzata da una zona costituita da due strade solamente.
Per tutto il periodo di questa festa , ogni giorno alle 14 i valenciani (e i molti turisti) si riuniscono in Plaza del Ayuntamiento per assistere allo spettacolo pirotecnico dei “mascletà”, petardi legati assieme e fatti scoppiare; a volte addirittura seguendo un sottofondo musicale.
Il momento clou si raggiunge però nella notte tra il 18 e il 19 marzo – “la nit del foc” – in cui lo spettacolo pirotecnico si protrae per ore tra persone che scoppiano petardi ovunque, quelli ufficiali e i falò che bruciano le fallas come da tradizione.
Un’ultima curiosità: ogni anno viene salvata una sola di queste creazioni, quella più votata nell’esposizione, e poi installata nel museo che ospita quelle “sopravvissute” delle scorse edizioni.
Dalla piazza in meno di 10 minuti a piedi raggiungiamo il Mercado Central, che, inaugurato nel 1928, è uno dei tanti edifici espressione del modernismo di Valencia (ci torneremo con un itinerario dedicato in un prossimo articolo). È una struttura in ferro e vetro decorata all’interno e all’esterno con piastrelle colorate.
Alza la testa e potrai salutare il simpatico pappagallino verde simbolo del mercato, scelto proprio perchè rappresenta il “chiacchierare” che si svolgeva in questo luogo.
Un consiglio valido per ogni città che visiti: non saltare mai almeno un mercato, sia esso al chiuso o all’aperto, informati quale sia il giorno più frequentato dai locali e immergiti in questa atmosfera, tra frutta, verdura e prodotti tipici.
Un’esperienza imperdibile.
E al Mercado Central, il sabato mattina, ritrovi questa atmosfera!
Una curiosità: esiste la possibilità di acquistare online, non solo a Valencia e in Spagna ma anche in tutta Europa.
Ora attraversa la strada e proprio davanti al Mercado Central ti imbatterai nel “Secolo d’Oro Valenciano”, entrando nella Lonja de la Seda (anche se i locali la chiamano solo “La Lonja”), che fu edificata nel 1469 e utilizzata per il commercio della seta, a testimonianza della potenza economica che aveva la città in quegli anni.
Oggi è spesso luogo preso d’assalto dai turisti, essendo Patrimonio dell’Umanità, ma ti può capitare come a noi una giornata “vuota” e allora è un piacere assoluto godere di quella grande sala in stile gotico e del giardino interno con i suoi alberi d’agrumi.
È ora di perdersi – per modo di dire – tra la strette stradine della città vecchia, magari fermandosi qua e là rubando uno scatto a piccole piazzette, come Plaza Negrito, che nascondono storie e curiosità interessanti. Nel centro di questo piccolo spiazzo, ad esempio, puoi vedere una fontana, modesta e comune, se non fosse per il fatto di essere stata la prima fontana di acqua potabile nella città di Valencia.
Esci dallo stretto reticolo e quasi a sorpresa e ti ritroverai in Plaza de la Virgen, la più importante piazza di Valencia, sia per una questione religiosa, sia per l’arte, la cultura e la storia che trovi in questa zona.
Ma l’occhio cade inizialmente al centro della piazza, alla scenografica fontana e ai getti d’acqua che la contraddistinguono. La figura maschile al centro potrebbe trarre in inganno ed essere etichettata come Nettuno, ma in realtà si tratta di una rappresentazione del fiume Turia (di cui parleremo in un altro articolo e credimi di cose da dire ce ne saranno), attorniato da figure femminili che rappresentano gli otto canali d’irrigazione de La Vega de Valencia, territorio intorno alla città.
Quasi in disparte in un angolo della piazza si nota la Cattedrale e uno dei suoi ingressi (che però non troverai aperto), la Porta degli Apostoli, davanti alla quale da centinaia di anni si consuma un rito particolare… il Tribunale delle Acque.
Anch’esso Patrimonio dell’Umanità – questa volta immateriale – si riunisce a Valencia tutti i giovedì dell’anno a mezzogiorno.
Le sentenze sono inappellabili ed è tutt’oggi riconosciuto come struttura legislativa, quindi il “Tribunal de las Aguas” decide e regolamenta l’utilizzo delle acque per irrigazione.
L’acqua era (ed è) un bene prezioso e deve essere divisa e razionata in modo corretto.
Se sei a Valencia il giovedì è un’occasione davvero unica, chi partecipa alla seduta indossa vestiti d’epoca e utilizza la lingua valenciana e non lo spagnolo moderno.
Stop!
È ora di sedersi e rilassarsi almeno un’oretta. E abbiamo il posto giusto, il Café de las Horas.
Immagina: un café barocco e moderno allo stesso tempo, un locale in cui puoi passare un pomeriggio perfetto chiacchierando a bassa voce con amici oppure una serata un po’ più movimentata tra un Agua de Valencia (cocktail tipico della città) e magari un ballo.
Sono quei locali di cui puoi scrivere e parlare, ma chi ti legge, o ascolta, solo andandoci potrà capire cosa intendi. È un locale geniale, creato e voluto da individui speciali, persone che rincorrono i propri sogni e anche quando li stanno vivendo per loro esiste sempre margine di miglioramento. Inoltre, se sarai fortunato, ti potrà anche capitare di conoscere Marc, il suo eclettico proprietario.
Ma è ora di entrare nella Cattedrale, dall’ingresso principale, quello che vedi da Plaza de la Reina, non puoi sbagliare a fianco dell’ingresso si erge il Miguelete, la torre campanaria in stile gotico.
Della storia della Cattedrale e dei suoi tesori puoi leggere in qualunque guida, ma la cosa più intrigante e particolare che non devi perderti è il Santo Graal.
Sì, hai capito bene, anche la Santa Sede riconosce nella reliquia in agata custodita qui, il Santo Calice dell’Ultima Cena.
Proprio per questo riconoscimento ufficiale, da ottobre 2015 e successivamente ogni 5 anni sarà festeggiato l’Anno Giubilare del Santo Graal.
Insomma… se visiti la reliquia nel 2015 potrai dire di aver partecipato al primo Anno Giubilare della storia del Santo Graal di Valencia.
E ora fai due passi, appena fuori dalla Ciutat Vella (Città vecchia) e verso il Mercado de Colon, chiuso tra quest’ultima, verso il quartiere de L’Eixample e il letto del fiume Turia.
È un meraviglioso connubio tra classico e moderno, realizzato tra il 1914 e il 1916 ed è un esempio di come queste due tipologie di architettura possono convivere.
Negli ultimi anni è diventato luogo in cui poter degustare la cucina di giovani (e meno giovani) chef e testare le loro creazioni senza però lasciarci uno stipendio.
Un esempio? Il Ma Khin Café, progetto dello chef Stephen Anderson e aperto da poco. Ma se sei in centro, e vuoi comunque provare la sua cucina, l’ormai storico ristorante è il Seu Xerea, si trova nella stessa via del Café de las Horas e a due passi dalla Cattedrale.
Il Mercado de Colon è anche luogo di eventi, soprattutto concerti, che si tengono la domenica.
Informazioni e link per non perdersi nulla
Per arrivare a Valencia la soluzione sicuramente più economica è la compagnia low cost Ryanair, parte da diverse città italiane e arriva all’aeroporto di Valencia, che si trova a 15 minuti dal centro con qualsiasi mezzo pubblico.
Per alloggiare in centro un’ottima soluzione è l’Hotel Sorolla Centro, in pratica da qui potrai percorrere questo itinerario senza prendere nessun mezzo pubblico, solo camminando.
Per informazioni generali il sito che non devi mai perdere d’occhio:
Per un giro di Valencia (ma anche un tour fuori dalla città) in compagnia di una guida brava e preparata:
I mercati
=> Mercado Central
=> Mercado de Colon
Plaza de la Virgen e zone limitrofe
=> Catedral de Valencia
=> Tribunal de las aguas
Per una pausa:
=> Café de las Horas
=> Pagina Facebook del Café
Per provare la cucina di un grande chef:
=> Ma Khin Café (Mecado de Colon)
=> Seu Xerea (in centro storico)
Articolo di
Cristiano e Irene