Adoro andare in montagna perché,  al di là della magia della natura e di tutto ciò che esprime, la sua più evidente bellezza è lo “scoprire”.
Trovare storie, angoli e sentieri. Se posso dare una definizione: il mare calma senza limiti e spinge all’introspezione, mentre la montagna per me è curiosa scoperta. Inverno o estate si rinnova e si svela in più forme.
Ed ecco che ne ho trovata una in particolare, che mai avevo visitato e che racchiude gioielli che rendono quella natura, se pur possibile, ancora più splendente.

L'Altopiano di Asiago

L’Altopiano di Asiago

L’Altopiano di Asiago, posizionato in quell’alto Veneto che, paradossalmente, a volte viene vissuto solo come un passaggio per andar oltre, ha più motivi per essere visitata, e ti mostrerò perchè ha fatto sì che mi fermassi proprio in questa zona.
Ho conosciuto delle guide alpine, ho passeggiato con loro per andare a conoscere storia e tradizione.
La prima in un nome, che solo a scriverlo porta un velo grigio sullo schermo: la Grande Guerra.

Trincee di Asiago

Trincee di Asiago

Da queste zone partirono i primi spari, qui  le trincee oggi sono un percorso da percorrere tra sentieri e boschi. Qui si è lottato, ucciso e combattuto. Niente è nascosto, ma, con orgoglio, passando di trincea in trincea  potrai imparare come giovani soldati aspettavano il momento, quel momento che forse avrebbe cambiato la loro vita. Qui L’Altopiano ha infatti creato un itinerario che puoi intraprendere oggi, passando anche all’interno di quelle trincee e sentirti “stretto” come si sentivano loro e, per fortuna, oggi solo immaginare quale fosse la vita di giorni e giorni nascosti in questi luoghi.

Il percorso delle trincee

Il percorso delle trincee

Per fare questa esperienza e conoscere il calendario completo delle escursioni organizzate, dove sarai accompagnato da guide esperte, puoi contattare Associazione Guide dell’Altopiano – tel. 340/7347864 info@guidealtopiano.com .
In particolare tra il 2015 e il 2018 tutte le escursioni saranno dedicate a commemorare il Centenario e, per questo, seguiranno la successione dei fatti quindi…per tre anni puoi tornare qui e fare sempre un giro diverso anche se il tema non cambia!

Le trincee dell'Altopiano

Le trincee dell’Altopiano

Ho passeggiato nell’arte.

Il Sentiero del Silenzio è un’esperienza che ti consiglio di fare e di prenderti tutto il tempo necessario, senza fretta e percorrendolo con tranquillità lasciandoti, di passo in passo, stupire.

Il sentiero del Silenzio

Il sentiero del Silenzio

Detto anche Porta della Memoria si trova alla Località Campomuletto – Comune di Gallio ed è un percorso costruito nel bosco, costituito da una serie di installazioni temporanee, ciascuna delle quali rappresenta simbolicamente un tema e quindi una tappa. 10 punti che vanno dalla “pace ritrovata” rappresentata da una serie di legni, che creano una gabbia al cui interno vi è una colomba: libertà e pace. Così troverai anche il “labirinto nero” o la “rappresentazione della speranza” con dodici braccia e ad ogni tappa potrai leggere lo scritto o la poesia a cui è abbinato.  Il tutto rappresenta un omaggio ai caduti della Grande Guerra e sottolinea la difesa della Pace oltre a valorizzare, in modo alternativo, il paesaggio dell’Altopiano.

Ho ascoltato la letteratura e ho visto nascere il cinema.

Le parole di Mario Rigoni Stern

Le parole di Mario Rigoni Stern

Due nomi: Mario Rigoni Stern e Ermanno Olmi.
Il primo è uno dei più grandi scrittori del Novecento e, tra saggi e romanzi, ha raccontato questi luoghi, ha dato ai paesaggi parole che li hanno ormai resi immortali.
“Sarebbe bello che un giorno, leggendo un mio racconto qualcuno potesse individuare il luogo e provare i miei stessi sentimenti e le mie stesse sensazioni”.
Asiago ha così valorizzato le sue stesse parole e dalle sue opere ha dato vita a itinerari che, attraverso i luoghi della storia dell’autore, svelano la montagna in un modo ancor nuovo. Inoltre, questo lavoro, si inserisce in Rural Emotion, il progetto di cooperazione transnazionale per promuovere il turismo nei centri minori e farne comprendere il loro contesto culturale. Esempi di vie da percorrere sono: Cima XII percorrendo la mulattiera Cuvolini e il sentiero delle Caneve oppure con “cima Portule” si seguono 3km  di strada militare austriaca con vedute sulla Val Renzola e Val d’Assa. Sul sito www.iluoghidirigonistern.it trovi tutti i percorsi e notizie sull’autore.

Ermanno Olmi è invece il grande regista che ha scelto proprio l’Altopiano non solo come posto dove vivere, ma anche come luogo per girare il film “Torneranno i Prati” e in particolare proprio al Dosso di Sopra ha ricostruito una trincea e tutto in una notte l’artista dà così voce a quel fronte del Nord-Est e ad un avamposto delle linee italiane con una sua visione di questo Centenario.

Ho assaggiato il formaggio e ho visto farlo.

Il formaggio di Asiago

Il formaggio di Asiago

Le malghe e lo spirito delle montagne dove storie di famiglia si fondono con la produzione di tipicità locali, che si tramandano negli anni, per tener vivo quella che è la linfa vitale di un luogo.
Il formaggio Asiago Dop, che puoi scegliere in diverse stagionature, è forse così noto che anche chi non è  mai stato qui. 
Un indirizzo dove acquistarlo e assaggiarlo: la malga  Porta Manazzo, nel Comune di Lusiana, dove vi consiglio di fermarvi a mangiare! (aperta da maggio ad ottobre –  tel: 0424 462591)

Ho assaporato la sperimentazione.

Ristorante La Tana

Ristorante La Tana

Se le malghe son la tradizione, che si perpetua nel tempo, il ristorante La Tana, Piazzetta G.B. Pertile 4, è il futuro che rivisita piatti con ingredienti del territorio. Una cena dello Chef Alessandro Dal Degan vi porterà in un’Asiago rinnovata e che, pur tenendo una mano al passato, cammina e sperimenta in un presente dove l’evoluzione si traduce anche in piatti originali e di alta cucina.

Mi sono svegliata di fronte a 18 buche.

Golf Club Asiago

Golf Club Asiago

Non mi era mai capitato di dormire all’interno di un campo da golf e Asiago ne ha uno di alto profilo con all’interno un beauty resort 5 stelle. La parte che mi ha colpito di più è l’estrema cura e attenzione nell’essere ecosostenibile, infatti è principalmente realizzato e allestito in legno, il tutto…di un raffinato splendore.Se vuoi passare qui il tuo soggiorno l’indirizzo è Meltar Boutique Hotel  T. 0424460626 e troverai anche una Spa oltre al Campo da Golf!
Se preferisci un’altra soluzione, al centro di Asiago ti consiglio Hotel Erica dove ho avuto occasione di soggiornare.

Ho visto la luna.

Osservatorio Astronomico - Telescopio Galileo

Osservatorio Astronomico – Telescopio Galileo

L’ho vista davvero per la prima volta. Eh sì perché dopo questa esperienza ho capito di non averla vista mai.
Mi sono arrampicata, in modo goffo, verso l’enorme telescopio Galileo. Di quelli che vedi nei film, di quelli che quando ti ci trovi davanti il mento “cade” e rischi di incamerare piu aria del dovuto perchè lo stupore proprio non vuole passare. Così proprio non penso la rivedrò facilmente e credo sia stata una delle emozioni più grandi che abbia mai provato, era così vicina e così nitida ogni sua sfumatura. L’Osservatorio Astronomico di Asiago organizza anche visite guidate, per informazioni:  IAT Tel 0424 462221; email: iat.asiago@provincia.vicenza.it

Visto che siamo in pieno inverno puoi decidere di inizare a conoscere l’Altopiano dalle sue piste da sci. Ci sono ben 5 comprensori sciistici con piste adatte ad ogni livello e ben 500 km di piste da sci di fondo.
Per arrivare ad Asiago puoi optare per il treno fino a Vicenza oppure Bassano del Grappa o Thiene e qui affidarti poi a un pullman locale per raggiungere la destinazione. In auto invece dall’A4 in prossimità dell’uscita Vicenza Est si prende l’A31 fino a Piovene Rocchette e da qui la strada provinciale del Costo n.349.

Per altre informazioni  puoi fare riferimento al Consorzio Turistico Asiago 7 Coumuni (info@asiago7comuni.it) tel 0424/464137

Autore
Irene Cacciola