Per cominciare posizioniamolo sulla cartina: in Romagna, è due passi dal mare, pochi chilometri da località famose come Rimini, Cesenatico, Bellaria. Sulla via Emilia quindi luogo di passaggio, soprattutto nel passato anche recente.
Santarcangelo di Romagna è in sostanza un borgo medievale adagiato su un colle (o monte come dicono alcuni) chiamato Giove.
La prima curiosità è proprio il Colle di Giove, quasi fosse un groviera o un formicaio sono presenti decine di grotte tufacee, ipogei la cui origine rimane ancora oggi misteriosa: come in tutte le spiegazioni non certe, le storie si sovrappongono e diventano leggenda. Chi dice che fossero sempre state cantine o luoghi in cui stoccare viveri come oggi e nel recente passato. Altri le vedono come luoghi di culto pagani in un passato più remoto.
Sta di fatto che nella parte bassa di Santarcangelo quasi ogni abitazione, negozio, ristorante ha la propria grotta e ancora più curioso molte sono state collegate tra loro nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando vennero usate come rifugi per gli abitanti.
Alcune sono visitabili, per informazioni ecco il sito dello i.a.t. Santarcangelo.
***
Prima di continuare nella scoperta del paese parliamo del “dove dormire”: la soluzione migliore è quella di alloggiare sulla riviera romagnola, ci sono ovunque ottime strutture con elevata qualità prezzo, un esempio potrebbero essere gli hotel 3 stelle a Bellaria e raggiungere Santarcangelo in auto in circa 20 minuti.
Arrivati in paese il mio consiglio è quello di partire dall’alto, dal borgo medievale posto sulla cima del colle e scendere verso la parte bassa del paese.
La Rocca Malatestiana è il primo importante incontro che farai, in una zona dominata nel medioevo dalla Famiglia Malatesta; quella che vediamo ora è il risultato dei lavori finiti nel 1447. Imponente e quasi inespugnabile: è questo il primo pensiero che ti passa per la testa quando la vedi.
Poi è tutto un perdersi tra vicoli stretti, mattoncini sul selciato e vecchie dimore oggi curate e ben preservate. Stupiscono i tanti fiori su ogni balcone o finestra di questa parte del paese ma indagando appena vieni a sapere che nel mese di maggio si svolge una festa chiamata appunto “Balconi Fioriti”; diciamo che per il resto dell’anno non perdono il vizio e si allenano!
***
Raggiungendo la parte bassa del paese, quella del divertimento, con locali per fare aperitivo e ristoranti, incontri l’altra importante presenza di Santarcangelo: il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra.
Nato proprio in paese, i successi del grande maestro, dalla sceneggiatura di Amarcord ai lavori con Michelangelo Antonioni, fino alle poesie e agli aforismi composti per il solo gusto di farlo, tutto questo viene celebrato 365 l’anno tra le strade di Santarcangelo.
Giri l’angolo ed ecco una mattonella inserita nel muro di un’abitazione con su stampata una frase del maestro e se vuoi approfondire maggiormente ti consiglio il Museo permanente “Nel mondo di Tonino Guerra”, aperto nel 2013 e ospitato nel vecchio palazzo dell’ex Monte di Pietà, via della costa 15. Qui potrai anche portare a casa un ricordo con impresso una della frasi di Guerra.
Altri luoghi famosi come La Sangiovesa, ristorante, bottega, istituzione vera di queste parti, sono in prima fila nel tramandare il genio di Tonino Guerra. Chiedi di poter visitare la Grotta delle Colombaie, nei sotterranei del ristorante e troverai la Sorgente dei Desideri e la bella storia raccontata dal poeta.
Un consiglio che viene dal cuore è quello di fermarsi anche a mangiare a La Sangiovesa, salumi e piadine sono ottimi, per non parlare dei primi piatti! Il tutto ospitato in uno dei palazzi storici di Santarcangelo. ScopriBellaria
Un saluto,
Cristiano