L’Alhambra da Sacromonte

L’Alhambra da Sacromonte – Foto di Silvia Balcarini

Eccomi all’ultimo spicchio di questa Melagrana (Granada),  non ce l’ho fatta a mangiarlo tutto, non ho visto la Cartuja, i bagni arabi, non sono andata all’hamman e non ho sciato sulla Sierra Nevada proprio sopra Granada.

Ma questo è il tempo per la famigerata Alhambra che per visitarla serve un corso per patentino.

E’ per questo che l’ho definita antipatica, senti qua che roba.

Se vuoi visitarla e immagino tu voglia, se vai a Granada, devi decidere da casa non solo quando, il giorno esatto, ma anche l’ora. Do per scontato che tu sappia non solo navigare su internet ma effettuare un pagamento e meglio ancora che tu sia in possesso di una carta di credito classica oppure, cosa che ti consiglio, una carta ricaricabile, perché alla fine non si sa mai. Altrimenti devi recarti direttamente all’Alhambra metterti in fila la mattina presto e sperare che i biglietti non siano esauriti. Credo poi che il biglietto per il giorno stesso sia impossibile averlo. L’accesso infatti è a numero chiuso.

Questo tipo di approccio un po’ antipatico,  in definitiva, è stato scelto sia per la conservazione di questo patrimonio artistico e storico sia perché alla fine ne vale la pena. Quante volte, specie in alta stagione rimaniamo affogati dalla folla, inghiottiti dalla gente e non dall’arte circostante per la troppa affluenza nei siti turistici. Che dire poi della fatica nello scattare una foto priva di persone che candidamente passano davanti l’obiettivo!

Quindi.

Il sito è www.alhambra-patronato.es/ , clicca a destra su prepara tu visita, all’interno di questa pagina trovi tutte le opzioni di visita con spiegazione e prezzo.

Vista di Granada dall'Alhambra (favolosa no?)

Vista di Granada dall’Alhambra (favolosa no?) – Foto di Silvia Balcarini

La prima è la classica e comprende tutto, poi c’è l’opzione solo giardini, la visita notturna. E qui mi fermo un attimo. Questa opzione è nuovamente divisa in altre due, puoi scegliere infatti di visitare i Palazzi Nasridi o il Generalife, questo significa che se vuoi vederla di notte e fare il giro di entrambi i siti devi tornarci due sere, pagando due volte, inoltre non tutte le sale si vedono, praticamente il giro è più breve, sappilo. Non si può utilizzare il flash.

Continuo, c’è la Experiencias che non è altro che un mix tra notte e giorno, in pratica la notte visiti i Palazzi Nasridi e la mattina seguente il resto. Ma non finisce qui, c’è la Otra Mirada  ossia la visita specifica ad alcune parti dell’Alhambra che generalmente non sono aperte al pubblico. Infine c’è l’exclusiva (il prezzo non è indicato) se vuoi visitarla in versione VIP  quando non è aperta al pubblico (wow).

Granada l'Alhambra

Granada l’Alhambra – Foto di Silvia Balcarini

Infine c’è la possibilità di visitare questo edificio, il Carmen de la Fundación Rodríguez-Acosta  che ha l’unico problema di come inserirlo nella visita del resto. Se vuoi visitarlo infatti devi conoscere gli orari fissi di partenza del giro (ogni 30 min e con non più di 25 persone) e considerare altri 20 min per farlo più 10 min per raggiungere il punto di ritrovo per la visita. Oppure hai la possibilità di vederlo il giorno dopo la data indicata sul tuo biglietto. L’ultimissimo è un formulario per studenti o post laurea.

Uno dei soffitti dell'Alhambra

Uno dei soffitti dell’Alhambra – Foto di Silvia Balcarini

Adesso che hai deciso da che parte buttarti puoi acquistare il biglietto che apparentemente non è economico (14 euro) ma che lo si rivela in virtù del fatto che stando stretti e visitandola da soli il giro durerà anche 4 ore. Di dico di più ti consiglio di prendere anche l’audioguida (7 euro ancora) ti farà assaporare alla cadenza del tuo piede tutta la fortezza. Ti dico inoltre di far caso ai numeri sparsi per tutto il percorso (premendo lo stesso numero sul telefono-audioguida ascolti la spiegazione) perché sono in forte numero maggiore rispetto a quelli riportati sul pieghevole che ti consegnano. Ricorda all’uscita di consegnarla.

Biglietto: Io l’ho acquistato 2 settimane prima del mio arrivo nel periodo di ottobre e nei 2-3 giorni che avevo a disposizione organizzando il mio giro in Andalusia, solo un giorno era prenotabile nel primo pomeriggio.

Due cose sono importanti, vista la durata della visita, la mattina presto o il primo pomeriggio sono gli orari più gettonati, va da sé che siano i primi a finire. Cosa se ne deduce. Prenota il prima possibile, ti consiglio di farlo in primis e poi in base alla tua visita all’Alhambra organizzare tutto il resto delle tue vacanze.

Colonnato all’interno dell’Alhambra, Andalusia

Colonnato all’interno dell’Alhambra, Andalusia – Foto di Silvia Balcarini

Eh sì, chiudendo i battenti intorno alle 20 è semplice capire che se prenoti l’entrata delle 18 dovrai  camminare velocemente oppure prendere una guida turistica personale. Ricorda poi quando farai il giro che la fortezza è divisa in comparti, per ognuno ti sarà richiesto di mostrare il biglietto e lì non potrai più rientrare una volta uscito.

Ultima attenzione, se hai acquistato il biglietto on-line devi comunque recarti presso un punto esatto dell’Alhambra per ritirare il vero biglietto cartaceo. Arriva almeno un’ora prima perché poi devi spostarti  e trovare il punto di partenza del giro. E ricorda l’orario sul biglietto è TASSATIVO.

Stupendo colonnato all'interno del palazzo di Carlo V

Stupendo colonnato all’interno del palazzo di Carlo V – Foto di Silvia Balcarini

Altrimenti puoi recarti presso la Libreria de la Alhambra in calle Reyes Catolocos  quasi all’angolo con Plaza Isabel Catolica. E’ molto più comodo, è vicino alla cattedrale, fa orario di negozio. Devi portarti la stampa della prevendita ma la cosa più importante è che devi avere con te la stessa carta di credito che hai utilizzato per l’acquisto che servirà a dimostrare che i biglietti sono i tuoi.

L'Alcazaba di Granada

L’Alcazaba di Granada – Foto di Silvia Balcarini

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Come raggiungerla

E’ posta su un promontorio di fronte ai quartieri dell’Albaicin e di Sacromonte. E’ una salita di 1km. Sali in autobus (n30-32 passano spesso e ci impiegano 5-10min a salire)oppure in taxi e scendi a piedi; tanto dopo 4 ore di camminata non vuoi sgranchirti le gambe? (ah la sera se hai organizzato un tiratardi in discoteca io lo rimanderei). Il percorso è carino e in fondo la strada ci sono diversi negozi tipici e diversi turistici. Parti in anticipo perché  ci sono più fermate dell’autobus  proprio vicine l’una dall’altra, dipende se hai da ritirare il biglietto, se devi andare direttamente in fila, oppure se invece vuoi acquistarlo direttamente qui. Io ho sbagliato fermata e ho fatto un pezzetto a piedi.

Fatta!

Atre due cosucce. Vicino all’entrata ci sono i bagni, l’infermeria e dei distributori di bibite e qualche dolciume. Comunque portati con te il pranzo al sacco ma soprattutto l’acqua. Ti consiglio poi di partire dal palazzo di Carlo V (in stile manieristico) con i due musei d’arte, gratuiti e poi l’Alcazaba continuando poi con il resto e rilassandoti nei giardini. E alla fine percorrendo il Generalife non dimenticare sulla destra la chiesa di Santa Maria dell’Alhambra o i bagni di vapore per le abluzioni.

Fontane nei giardini immensi dell'Alhambra

Fontane nei giardini immensi dell’Alhambra – Foto di Silvia Balcarini

Che cosa è per me questa antipatica Alhambra? Una  enorme, elegante, intatta, difensiva fortezza-città-palazzo arabo-spagnola (con un contributo di tutto rispetto di architettura italiana).

Voglio però tornare al sito dell’Alhambra ricchissimo di notizie, sempre aggiornato, facile da navigare.

Nella parte Descarga de follettos informativos puoi velocemente scaricare delle mini guide divise per argomento ed itinerario utili o integrative nel tuo giro a Granada. Ma soprattutto puoi avere immediatamente la mappa dell’Alhambra o l’itinerario consigliato se hai difficoltà a deambulare.

Se vuoi puoi tenerti aggiornato sullo stato conservativo, sul restauro, sugli studi e su tutta una serie infinita di notizie, iniziative, dati ecc.

Una mi ha colpito.

La giornata delle porte aperte. In pratica tutte le domeniche pomeriggio dell’anno, solo per gli abitanti di tutta la provincia di Granada sono messi a disposizione centinaia di  prenotazioni gratuite per la visita all’Alhambra. L’intento è quello di “diffondere a tutti il valore del patrimonio culturale”.

Direi: tanto di cappello.

Alla fine della giornata mi è salita, oltre alla stanchezza, una vera rabbia. Visto che è possibile creare un buon sito on-line, la visita a numero chiuso e iniziative gratuite per la diffusione del proprio patrimonio storico-culturale, mi domando:

Ma perché non lo facciamo anche noi per i monumenti in Italia!? Basterebbe poco… copiare!

Articolo di
Silvia Balcarini