Immagine della scorsa edizione di Piano City

Immagine della scorsa edizione di Piano City – Foto di Mariangela Traficante

 

Tutto comincerà con un grande concerto, venerdì sera, al Parco Sempione.

E poi via, due giorni intensissimi.

Il weekend che arriva sarà a Milano uno di quelli che vorresti il dono dell’ubiquità per seguire ciò che accade, la città pullula di eventi – rigorosamente gratuiti – ed è una di quelle occasioni che pensi: sì, è bello poterci essere!

Speriamo solo che il tempo faccia il suo e il sole primaverile baci questi due giorni di concerti, incontri, esperienze, che se sei alla ricerca di una meta da fine settimana, un city-break originale o altro, ti consiglio di seguire!

Il tutto avrà il suo cuore pulsante, perché per una strana coincidenza il clou degli eventi si raccoglierà intorno ad un’area – bellissima – della città meneghina.

Porta Venezia con i suoi Giardini Indro Montanelli, la sua Gam, Galleria d’arte moderna, e il suo Pac (padiglione d’arte contemporanea) e relativi parchi.
Ma con incursioni anche altrove.

Primo evento.
Ti piace la musica?
Dal 17 al 18 maggio potrai scegliere tra centinaia di concerti dedicati al pianoforte, in tutte le sue declinazioni.
E’ la terza edizione di Piano City, la manifestazione che porta in città eventi di classica, contemporanea, jazz, pop rivisitato.
La trovi, oltre che nel quartier generale del “Piano Center” (appunto il complesso di Gam e Pac), allestendo palchetti nelle sale storiche e piazzando bellissimi pianoforti tra laghetti e giardini, anche nei cortili milanesi (a proposito, quando passi da Milano ti consiglio, se ci riesci, di sbirciarne qualcuno: non sempre sono aperti ahimè, ma è cui che spesso si cela la bellezza della città), alla Rotonda della Besana freschissima sede del Museo dei Bambini, alla Mediateca Santa Teresa, al Conservatorio.

E quest’anno la mappa si arricchisce di qualche chicca.
Siamo in piena frenesia Expo ed ecco dunque che i pianoforti suoneranno anche all’ombra di Expogate, le due “piramidi” (amate-odiate) che si stagliano davanti al Castello Sforzesco e diventeranno il simbolo dell’Expo in città.

Ma c’è anche una chicca di periferia, ed è la Villa Scheibler, ieri quattrocentesca tenuta di caccia di Ludovico il Moro, oggi bellezza del passato incuneata nella periferia spesso bistrattata di Quarto Oggiaro.

E se ci riesci, ti segnalo anche due perle in movimento.

Immagine della scorsa edizione di Piano City

Immagine della scorsa edizione di Piano City – Foto di Mariangela Traficante

 

Ci saranno infatti concerti anche sui tram storici di Milano e in battello sui Navigli: i secondi si devono prenotare (ma rimangono sempre gratuiti), per i primi vale il principio dell’ingresso libero fino ad esaurimento posti, ma se ti armi di pazienza, vivrai un’esperienza davvero divertente!

Qui il programma completo.

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Fin qui la musica.
Ma se sei al Piano Center ti basterà attraversare la strada, per la precisione Via Palestro, per cambiare registro e passare a quello della scienza, ma nella sua accezione più ampia, la divulgazione anche divertente e che si lascia contaminare con le arti.

Nei giardini Indro Montanelli di Palestro, infatti, sempre da venerdì 16 a domenica 18 maggio va in scena la nuova edizione di Wired Next Fest.
Altra atmosfera, altra occasione per scoprire, e godere, luoghi storici di Milano e piccole chicche.
Il festival apre agli eventi, infatti, il bel Planetario Hoepli del parco, punto di riferimento per gli amanti meneghini della volta celeste, ma anche il Museo di Storia naturale.

Non temere, non saranno i temi astrusi (o almeno non solo) a tenere banco.
I temi sono i più disparati e vedranno avvicendarsi uomini di scienza e scrittori, sportivi e artisti.

Anche qui, il programma è ricchissimo ma io ho già un mio highlight del cuore: domenica mattina, infatti, c’è “@astro_luca”.
Ovvero, Luca Parmitano, l’astronauta italiano che l’anno scorso ci ha fatto sognare con le sue meravigliose immagini della terra scattate dall’Iss, la Stazione Spaziale Internazionale.
Lo possiamo incontrare nel “Red Dome”, una delle strutture che verranno installate per l’occasione nel parco, alle 11.45 del 18 maggio.
Titolo: “L’elogio della leggerezza. Un astronauta a colazione”.
Parmitano è il testimonial del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea e verrà intervistato dal vice-direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza.
Ma i nomi sono tanti, tra di loro lo chef Dadive Oldani, lo scrittore nonché chimico Marco Malvaldi, il fumettista Zerocalcare, Elio e le Storie Tese che re-interpreteranno il Dialogo sui Massimi Sistemi di Galileo Galilei…

Insomma, di tutto un po’ e non posso che rimandarti anche qui al programma completo.

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E visto che siamo in zona, prima di lasciare Milano non dimenticare di fare un salto su Corso Buenos Aires, l’arteria commerciale di Milano per antonomasia, che come accade purtroppo solo in rarissime occasioni si lascerà alle spalle il traffico caotico e rumoroso che di solito la avvolge per svegliarsi, domenica mattina, quasi completamente pedonale.
E’ il Miglio delle Culture (da Piazza Oberdan a Piazza Argentina), un’iniziativa pensata per valorizzare appunto le differenti culture esistenti in città.
Domenica 18 maggio sarà un fiorire di spettacoli, esposizioni, laboratori, reading di poesia, stand di gastronomia, prodotti etnici ed artigianato.
E ci sarà anche un farmer’s market.

Milano fa le prove generali di Expo.

Articolo di
Mariangela Traficante