La Tasmania è la più grande isola d’Australia, si trova tra il 40° e il 42° parallelo sud ed è uno stato federale australiano.
Tasmania e Terra del Fuoco sono i territori abitato più a sud di tutto l’emisfero Australe.
Se sei un appassionato camminatore non puoi perdere l’opportunità di visitarla, particolarità dell’isola è che un’alta percentuale del territorio è protetto e nella maggior parte dei Parchi Nazionali è possibile accedere solo camminando.
Il Simbolo della Tasmania è il diavolo della Tasmania, un mammifero marsupiale carnivoro appartenente alla famiglia dei Dasiuridi.
La mia esperienza personale in Tasmania è stato un weekend lungo con base ad Hobart, senza macchina in affitto.
Suggerirei a chi volesse visitare l’isola di dedicarci una settimana e di valutare l’opzione di muoversi ogni due notti, in questo modo sarà possibile utilizzare i trasporti pubblici comodamente e non perdere la possibilità di visitare Parchi Nazionali e aree protette.
Se invece non hai una settimana il suggerimento è quello di scegliere Hobart come base di partenza.
Incastonata tra le vette del monte Wellington e l’estuario del fiume Derwent, Hobart è una città che è modellata e definita da colline, boscaglia e acqua.
Mezza giornata potresti dedicarla a visitare il centro artistico (zona Salamanca Place) e il porto.
Salamanca Place ospitava nel 19° secolo i magazzini per la caccia alle balene, adesso invece è la zona artistica e trendy della cittadina che ospita bar, ristoranti, gallerie d’arte e studi di artisti.
L’area chiamata Sullivans Cove è divisa in porti (docks), di questi due ospitano ristoranti e bar, particolarità di quest’area è la possibilità di poter acquistare direttamente dai pescatori pesce e ostriche freschissime.
C’è addirittura la possibilità di mangiare in loco piatti molto locali e gustosi (ostriche o fish and chips) per pochi dollari.
Per maggiori informazioni su Hobart (in inglese): http://www.hobartcity.com.au/Hobart/Visiting_Hobart
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Meta imperdibile per tour di un giorno è la Tasmanian Peninsula raggiungibile prendendo il pullman da Hobart (il terminal dei bus tassielink si trova a Brisbane street).
Utilizzando i trasporti pubblici oltre ad essere ecologicamente ed economicamente più sostenibili (si inquina meno e si paga direttamente la popolazione locale) si attraversano zone meravigliose, purtroppo in parte danneggiate da un incendio a Gennaio 2013.
Le mete che suggerirei di visitare sono: Tasmanian devil Conservation Park e Port Arthur Historic Site, prevedi per entrambe un paio d’ore di visita e nel caso in cui ci siano problemi con i trasporti pubblici la reception in entrambi i siti può chiamare un taxi o dare suggerimenti.
Il Tasmanian devil Conservation Park è un parco in cui è possibile vedere e interagire con gli animali, ma anche e soprattutto un centro di ricerca sul Diavolo della Tasmania, un luogo in cui si sensibilizzano i visitatori verso questo marsupiale in grave pericolo di estinzione.
Nel parco sono inoltre ospitate altre specie animali, come ad esempio quolls, pademelons e canguri.
Quotidianamente è possibile aiutare gli operatori a nutrire gli animali e assistere a presentazioni relative alle loro abitudini comportamentali.
Il centro si trova a Taranna, è accessibile dalla strada principale e si trova sulla via per Port Arthur.
Per maggiori informazioni (in inglese): http://www.tasmaniandevilpark.com/
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Port Arthur Historic Site è il sito di prigionia meglio conservato in Australia e merita una visita per comprendere dove venivano mandati i malfattori recidivi dall’impero britannico.
Il sito è presente nella lista World Heritage UNESCO dal 2010.
L’Historic Site Port Arthur si estende su circa 40 ettari (100 acri) di terreno contenenti più di 30 edifici storici, vaste rovine e bellissimi giardini.
Port Arthur è stato descritto come una macchina per la macinazione di ladri in uomini onesti.
E ‘stato un esperimento coraggioso nella punizione e la riforma dei criminali e rappresenta il passato dei prigionieri dell’Australia.
Situati a breve distanza dal complesso principale, sempre all’interno di Carnarvon Bay, sono l’Isola della morte (Isle of the Dead) e la prigione dei Ragazzi (Point Puer), il primo carcere costruito per ragazzi nell’impero britannico.
Per maggiori informazioni (in inglese): http://www.portarthur.org.au/
To be continued…
Articolo di
Sara Vitali
Sustainable Tourism Consultant
Founder, Developer, Writer: “Sustainable Tourism World”