La prima impressione: sono di fronte ad una cartolina.
La seconda impressione: questo è un paradiso.
Ecco il mio primo approccio con Mauritius.
Sono rimasta senza parole per qualche minuto almeno (poi non era carino rimanere imbambolati e inebetiti) e ho dovuto prendere atto che certi panorami, che spesso siamo abituati ad ammirare solo da lontano, esistono davvero.
E la mia conclusione è quella di aver capito che vivo quotidianamente in un mondo sbiadito e leggermente scolorito.
L’ho riscoperto guardando Mauritius, il mare che la circonda, i suoi alberi, i suoi frutti e gli animali che la abitano.
La forza e l’energia dei suoi colori sono tali che, anche il miglior documentario in HD che tu possa seguire, non riuscirà mai a renderti l’idea.
Proprio da qui voglio partire a raccontarti la “mia” Mauritius, dalla sua natura, perché sarà lei, in tutte le sue forme, la prima ad accoglierti, se deciderai di atterrare qui.
Per aiutarti nel conoscere a fondo la bellezza della vegetazione trovi a Nord dell’isola, poco distante dalla capitale Port Louis, un enorme orto botanico: Sir S. Ramgoolam Gardens, a Pamplemousses.
Ti suggerisco, per la tua visita, di farti accompagnare da una guida, che t’illustrerà i vari alberi che incontri raccontandoti di volta in volta aneddoti o particolarità.
La nostra era davvero fenomenale e posso garantirti che ascoltarla ha reso questa passeggiata molto suggestiva.
Ad oggi, in questo enorme giardino tropicale, si trovano circa 650 varietà differenti di piante e, lo ammetto, la mia preferita in assoluto è il Baobab.
Quello che vedi in foto ha 250 anni ed è davvero impressionante.
Ci sono poi circa 85 diverse varietà di palme, numerose piante medicinali e le affascinanti ninfee giganti.
Puoi perderti a girare intorno ai fiori di loto e giocare con l’acqua, scoprendo come le loro foglie siano… idrorepellenti!
Alberi, fiori, frutti, ma anche… tartarughe giganti.
Pacifiche come non mai, dall’aspetto assonnato, le troverai magari tutte una accanto all’altra, attenzione però!
Potresti assistere all’impresa di una che scalpita, si arrampica e, sempre con estrema flemma, scavalca le compagne assolutamente imperturbabili, solo per andar a mangiare qualche filo d’erba!
Finito il percorso, prenditi un po’ di tempo, goditi pace e tranquillità, magari seduto proprio sotto qualche palma.
Gli unici rumori che sentirai sono quelli di pazienti donne impegnate a raccogliere foglie secche, che trascinano sul terreno con dei teli.
Un consiglio: se le zanzare amano molto pungerti portati qualcosa per la pelle, indossa pantaloni lunghi e magari anche una pashmina per coprire le spalle, se sono scoperte.
Il giardino è aperto dalle 8.30 alle 17.00 ogni giorno e il costo di ingresso è di circa 8 € a persona (i bambini fino ai 5 anni non pagano).
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Lasciato questo luogo e percorrendo l’isola troverai fiori dai colori impressionanti come le Heliconie, i delicati frangipane o gli accesi e rossi flamboyant.
Mentre cammini ti faranno compagnia i Bulbul, simpatici uccellini molto “punk”, che troverai ovunque e, se alzi gli occhi, ti capiterà di trovare un albero pieno di nidi e rumorosi inquilini!
La trasparenza del mare si scontra poi con bianche spiagge e vive del contrasto con il colore rosso della terra di quest’isola, che rende ancor più caldo tutto il panorama.
La forza della natura ti sorprenderà anche con Rochester Falls: delle cascate, nascoste al termine di una strada sterrata.
Un angolo dove l’acqua, con tutta la sua potenza, si tuffa per circa 30 metri in un lago e… non è l’unica a tuffarsi!
Troverai lì anche temerari ragazzi, che pur di creare una sorta di spettacolo turistico si lanceranno non solo dalle rocce, ma anche dalla cima di alberi.
Il coraggio non gli manca e per queste dimostrazioni potrebbero anche chiederti qualche rupia.
Il fascino di Mauritius l’ho ritrovato nei suoi eccessi: in una natura straordinariamente rigogliosa, in un mare dove le sfumature di blu non si contano per quante sono.
Un paradiso dove i colori non hanno limiti.
Articolo di
Irene
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