Come promesso si continua con l’analisi approfondita dei cataloghi viaggio e delle loro insidie.
Mi raccomando, non perderti la prima parte!
Ripartiamo da un argomento spinoso…
La quota comprende/la quota NON comprende
Negli anni la prima voce si è sempre più assottigliata.
Attenzione, con una prima scorsa sembra non esser cambiato nulla, sono sempre presenti infatti il volo, l’escursioni e gli hotel. Poi invece…
I voli interni non è detto che siano sempre compresi, (anche se il tour prevede il cambio destinazione) figuriamoci le loro tasse aeroportuali, i pranzi (se è un tour di gruppo dove vuoi che vada a mangiare da solo specie se sono in posto sperduto?).
Tutto solamente per dare l’apparenza del buon prezzo (sperano forse che invogliati dal prezzo civetta non ci accorgiamo del conto finale praticamente raddoppiato!)
Tasse.
Voilà la carrellata: aeroportuali, visti d’ingresso, tasse di soggiorno, avviamento e apertura pratica, tassa di transito, tassa di uscita, assicurazione medico bagaglio, tassa prenotazione o booking fee, tassa sulle emissioni climateranti o E.T.S. (Emission Trade Scheme ), tassa di registrazione.
Di queste puoi farti subito l’addizione.
Si oltrepassano benissimo anche le 200 euro, ma si può salire addirittura oltre.
Bevande ai pasti, pranzi e cene.
Leggendo conta i pasti non compresi e valuta l’opzione bevande incluse.
Talvolta con una “piccola” spesa aggiuntiva prima di partire ti preserva invece da un centinaio di euro durante il viaggio.
Sappi che il caffè espresso anche nelle formule all inclusive è quasi sempre a pagamento, e che nei soft drink non sono compresi gli alcolici, qualcuno offrirà solo acqua (lo fanno per la tua salute).
Per le cene non comprese informati se hai la possibilità di organizzarti da solo oppure se il tutto è già (sotto) organizzato per portarti in quel locale, a quella festa, partecipare (quasi obbligatoriamente) a un’escursione facoltativa o farti rimanere in hotel o nel villaggio pagando uno sproposito.
Le mance e le assicurazioni aggiuntive sono ovviamente personali.
Partendo dal presupposto che in molte nazioni è consuetudine dare (a prescindere), non solo la mancia alla guida, all’autista e ai facchini, ma a chiunque si adoperi nel turismo (o con i turisti!), negli ultimi anni si è creata l’abitudine di ritirare una cifra a tutti i partecipanti dall’accompagnatore del t.o., questa (circa 30 euro), dovrebbe essere ripartita con tutti i lavoratori, compresi quelli che non vedrai mai, ad esempio il personale in cucina.
Sicuramente toglie dall’imbarazzo chi come noi italiani non è abituato a gestire le mance.
Adesso ho trovato anche scritto su qualche catalogo, (destinazione Egitto, Giordania, Marocco) sempre a questa voce, mance obbligatorie oppure non facoltative. (!? Eh?)
Mettiti bene in testa e ricordatelo che questa gente lavora per due soldi, ecco perché costa meno passare le vacanze all’estero che in Italia, quindi praticamente non ti assicuri un servizio migliore o riconosci un servizio migliore ma contribuisci semplicemente ai lori stipendi.
Escursioni facoltative.
Nascono per dare la possibilità di spezzare il relax oppure aggiungere altro a ciò che si è visto.
Per chi soggiorna nei villaggi, attenzione, sono vendute a prezzi esorbitanti per il valore dell’escursione.
Per i tour, c’è sempre di più l’abitudine a correre durante il “tour pagato” per dare ancora più possibilità alle visite/escursioni facoltative.
L’apoteosi è la vendita delle crociere dove qualsiasi sbarco è facoltativo.
Quindi se non sei interessato solo alla “grande baraonda mangereccia sull’acqua” occhio ai prezzi stracciati che poi non comprendono niente.
Chiedi subito all’agenzia quali sono le escursioni previste e quanto costano, devono dirtelo.
Nel caso delle crociere poi, potrai decidere in anticipo, con cognizione di causa spero, quelle che vorrai fare.
Adeguamento carburante.
Partendo dal presupposto che il carburante è in continuo aumento, il t.o. può chiederti un aumento fino a 20 giorni prima della partenza.
In genere è riportato nelle note e il prezzo si aggira sulle 50 euro.
Partenza da altre località.
Se il viaggio è organizzato, come spesso succede, dai due principali aeroporti di Milano e Roma, e tu necessiti di un volo interno questo ovviamente sarà pagato a parte.
Quasi sempre sono riportate le cifre e tutti gli aeroporti “convenzionati”.
La partenza da un aeroporto non presente in lista comporterà un pagamento di un prezzo differente.
Siamo sotto i 100 euro.
Inoltre in fase di prenotazione se il volo charter ha esaurito i posti verrai trasferito su un volo di linea ma dovrai aggiungere la differenza.
Bella invece l’iniziativa di un t.o. che per l’“Egitto mare” dà la possibilità di non dover fare le classiche 6-7 notti ma di poterle ridurre, ottenendo ovviamente un rimborso in base al numero di notti mancanti.
Idem se parti o torni in determinati giorni della settimana.
Show room.
Questa è la presa per i fondelli turistica per eccellenza.
Oramai organo portante dei tour del nord Africa.
Se all’inizio poteva essere un corredo della vacanza adesso ne è la sua essenza. (Siamo passati da uno a settimana a due al giorno!)
Le visite sono oramai piccole fermate lunghe una boccata d’aria oppure corse a ostacoli in cui il flash non è quello della tua macchina fotografica bensì lo scatto dei tuoi piedi.
Perché qui la religione comune è quella del commercio: tappeti, vasellame, oro, argento, creme, erbe …
La lista è infinita e diventa ogni anno inspiegabilmente più lunga.
I negozi in cambio di un tè (svuotato tra l’altro del suo significato) occupano per ore il tuo tempo e i tuoi soldi che andranno ovviamente anche alla guida e all’autista.
Poco male se il resto fosse di qualità e se la partecipazione fosse facoltativa!
Quindi vista l’indecenza, informati per lo meno sul numero degli show room a cui dovrai partecipare e, se sono molti, cambia t.o. o cambia posto!
Sconto viaggio di nozze.
Si cosciente che è una bufala e sarai felice e contento.
Per un centinaio di euro di sconto (qui si parla a coppia) ti venderanno di tutto, facendotelo passare per unico, irrinunciabile e di lusso compreso il dannato e sempre vivo cigno di spugna sul letto.
In questo caso la cifra astronomica non è importante, pagheranno gli altri.
Ricorda però che ci avresti pagato diverse rate di mutuo!
Carta di credito.
Sei tra gli ultimi a non averla (e perché no!?) dovrai farla.
Molti t.o. o dovrei dire molti hotel vogliono gli estremi della tua carta in modo da decurtarti il pagamento del minibar, del telefono ecc… nel caso in cui tu non l’abbia pagato.
Qualcuno accetta la cauzione in contanti.
Wellness.
Ovvero terme, remise en forme e beauty farm.
I cataloghi ti serviranno solamente per avere una lista dell’offerta italiana e straniera degli hotel dediti al tuo benessere.
Divisi per regione o nazione e secondo i trattamenti, le metodologie e le attrezzature offerte.
Per il resto stai acquistando semplicemente un soggiorno in hotel.
Quello che viene incluso: ciabattine, accesso alle zone relax, alla palestra ecc… lo avresti lo stesso chiamando direttamente l’hotel.
Il più e il bello va pagato in loco.
Ti consiglio di dare un’occhiata on line per scovare offerte o quanto meno chiamare direttamente gli alberghi e chiedere se sono in corso riduzioni.
Viaggi in libertà.
E’ la possibilità per alcune mete di acquistare solo il volo charter, alcuni t.o. danno anche una mini lista di hotel da cui puoi attingere.
Considerazioni.
Se prima accadeva che sui cataloghi ci fosse scritto vista mare anche quando era un pallino blu all’orizzonte, adesso la strategia si è affinata.
Si sono create frasi ad hoc difficilmente contestabili successivamente.
Parto dagli hotel. Come varchi le Alpi la dicitura “lo standard degli hotel non è occidentale, non esiste la classificazione in stelle” è presente.
Veritiero o meno fa sì che tu sia avvertito. Niente lamentele.
Ma possiamo fare molto meglio.
“Le guide, in genere, parlano un buon italiano” questo sì che ti sconcerta.
Può peggiorare ancor di più quando la guida non ci segue per tutto il tour ma cambia di luogo in luogo, questo significa, nella peggiore delle ipotesi per carità, che sarà una guida che ha imparato qualche frase in italiano a memoria…
E poi tutto deve essere prenotato in anticipo, metterti fretta sembra essere l’unica novità proveniente dal marketing: via allora al pagamento anticipato del giro sull’elefante (sono veramente pochi questi animali!), per non tornare poi sullo stesso tema, la guida parlante italiano, da far sapere subito se la si vuole (studierà nell’attesa del tuo arrivo!).
Posso chiudere col botto.
“…le descrizioni di hotel ed escursioni sono riportate sui cataloghi in base alle informazioni fornite dai fornitori locali” (rileggila perché è bellina)
“E’ possibile anche che le strutture non siano pienamente funzionanti, non utilizzabili o in manutenzione… ma non appena venuto a conoscenza l’organizzatore informerà i clienti” (questa invece la si capisce al primo colpo) e ancora “Le escursioni facoltative sono sotto la responsabilità del fornitore locale. Il tour operator funge semplicemente da intermediario”. Praticamente sono tutti intermediari?
Ma c’è anche qualche nota positiva.
Mi è capitato di leggere, sui cataloghi dei villaggi mare estero, frasi riguardanti la desalinizzazione dell’acqua e la raccolta differenziata.
Non alzare i sopraccigli, sembra che sia vero.
Suonavano a Sanremo Ruggeri Morandi Tozzi …Si può dare di più…
Articolo di
Silvia Balcarini