Come sai cerco di ridurre all’osso le chiacchiere per darti solo e soltanto consigli utili, e oggi non sarà da meno visto che qualche settimana fa ho avuto modo di trascorrere un paio di giorni a L’Aia, Den Haag in olandese o The Hague per gli inglesi, città dell’Olanda che non conoscevo per nulla.
Inizio dalle cose che più mi hanno colpito e che ti consiglio di non perdere, alla fine trovi anche il modo più semplice per raggiungere la città da Amsterdam o dall’aeroporto di Schiphol.
Museo Escher
Lo metto al primo posto, sembra strano per me, io che adoro mischiarmi alla gente e alle esperienze “local” inserire come visita che vale il viaggio un museo.
Però Escher è stato come prendere un colpo in pieno viso e contemporaneamente allo stomaco… una vera sorpresa.
Lo conoscevo e lo avevo sentito nominare, avevo visto qualcosa in passato ma nessun approfondimento. E mi sbagliavo.
Escher è chiaramente un personaggio fuori dagli schemi, di quelli che lasciano tanto al mondo ma che in realtà non si capisce se l’abbiano trovato poi tanto accogliente. Amato da matematici e fisici, Escher “costruisce” opere di metamorfosi, gioca con le prospettive e con i dettagli.
I suoi paesaggi infiniti, nel vero senso della parola in quanto non hanno una fine e si ripetono, sono una delle cose che più hanno lasciato a bocca aperta. Guardare un dettaglio di un’opera incisa su legno di Escher ti porta in una altro mondo o un’altra dimensione. Potrebbe essere citato in serie tv e film che trattano il tema dei viaggi dimensionali e tutto troverebbe una logica.
Visitare il Museo Escher è fare un viaggio nella sua mente e giocare con le sue opere (letteralmente… è un museo con una parte ludica), per cui lo ritengo imperdibile se vai a L’Aia. Si trova proprio in centro Escher in Het Paleis in Lange Voorhout 74.
La spiaggia
Alzi la mano chi sa che a L’Aia c’è la spiaggia più frequentata di tutti i Paesi Bassi. Io non lo sapevo e non conoscevo gli 11 chilometri di sabbia che costituiscono la parte “marittima” de L’Aia, la località di Scheveningen.
Una spiaggia ampia e in alcuni punti è presente addirittura una sorta di pineta alle spalle. Ma il punto forte è la parte dove è presente il molo con la grande ruota panoramica.
Io l’ho visitato alla fine dell’inverno e già in questo periodo ho trovato persone che passeggiavano in spiaggia o si aggiravano tra i negozi del molo… posso solo immaginare nei mesi estivi tra tutte le attività ed eventi presenti quanto possa essere vivo questo luogo.
Il tutto ha un’atmosfera di altri tempi, molto liberty. E non mancano le chicche: puoi dormire direttamente sulla spiaggia, in una sorta di bungalow che però è più un appartamento dotato di tutto! Anche il wi-fi.
Io ho dormito proprio in una di queste “casette” e sentire il rumore del mare, svegliarsi, tirare le tende e trovarsi davanti la spiaggia e le onde, beh… non è da tutti i giorni.
È un luogo molto romantico, ma anche per famiglie infatti le casette hanno due camere da letto, di cui una con letto a castello. Ripeto, non manca nulla, dall’angolo cottura al bagno con doccia grande e un terrazzo vista mare che durante l’estate può diventare uno dei luoghi più belli del mondo.
La struttura, consigliata anche per la simpatia e disponibilità dei proprietari si chiama Haagse Strandhuisjes e trovi tutti i prezzi e le informazioni sul loro sito ufficiale.
Il centro storico
Uno dei miei rimpianti e motivi per cui tornerò a L’Aia è stato il meteo infame che non mi ha fatto passeggiare per un centro storico che, per quello che ho visto, già adoro.
Vie con ciottoli sconnessi, café accoglienti e tanti negozi. Ma non solo… una delle prime (a livello storico) e più spettacolari gallerie coperte d’Europa, ora strapiena di negozi di ogni genere.
Una location che devi vedere è la hall dell’Hotel des Indes, anche se non alloggerai lì – e se lo fai ti invidio anche e soprattutto per il portafogli 😀
Si trova in centro storico, proprio a fianco del Museo Escher di cui ho parlato prima.
Prova a infilarti nella hall e quasi quasi ti sembrerà di entrare in un’altra epoca, il café al piano rialzato è uno spettacolo di opere d’arte, divanetti sontuosi e chiacchiericcio “da ricchi”.
A parte gli scherzi è il consiglio per vedere una struttura splendida.
Palazzo della Pace
L’Aia è conosciuta nel mondo sopratutto per questo luogo (vedi foto all’inizio). È la sede della Corte Internazionale di Giustizia, qui si discutono le cause tra i vari Stati.
La curiosità sta nel fatto che il Palazzo della Pace si base sul principio di pace, appunto, e condivisione essendo stato costruito con donazioni di materiali e oggetti da tutti i paesi. Per cui possiamo affermare che il Palazzo della Pace è una struttura condivisa.
Io ho avuto la fortuna di visitare anche gli interni, ma le visite guidate sono rare (qualche settimana all’anno), consulta sul loro sito ufficiale per segnarti quando esiste questa possibilità.
Voorlinden Museum
Un altro museo. Sì, perché è stata un’altra sorpresa per il sottoscritto. Parliamoci chiaro, se non ami l’arte contemporanea puoi evitare di leggere.
Ma se ti attira allora il Voorlinden diventerà uno dei tuoi musei preferiti al mondo.
Si trova appena fuori città, a 20 minuti da L’Aia, immerso in un parco verde e rilassante. La visita vale anche solo per la natura che lo circonda.
Sono presenti mostre permanenti e temporanee con installazioni importanti che stanno facendo il giro del mondo.
Una delle chicche è la biblioteca del museo, uno spazio in cui starei ore… la concezione moderna della biblioteca.
Vi lascio il link al sito ufficiale, così che tu possa vedere cosa è presente nel momento della tua visita:
Ricapitolando: L’Aia mi ha colpito soprattutto per cose che pensavo non avesse, l’ho sempre creduta una città istituzionale e basta. Invece è una realtà che sta correndo verso una propria evoluzione, sicuramente con una chiave molto contemporanea visto anche lo skyline che inizia a delinearsi, ma attenta a preservare i suoi tesori del passato, più o meno recente.
Se qualcuno me lo chiedesse queste sono le prime 5 cose che consiglio di vedere a L’Aia.
È facilissimo raggiungere la città, da Amsterdam o dall’aeroporto di Schiphol. Ci sono treni ogni 20/30 minuti e in altrettanti 25 minuti sarai arrivato… le distanze non sono davvero un problema, anche per una visita in giornata.
L’Aia è inoltre collegata a Rotterdam da una linea della metropolitana oltre che dal treno. In questo caso si impiega 15/25 minuti circa, a seconda del mezzo scelto, tra le 2 città.
Un saluto,
Cristiano