L’isola di Vulcano con me non è stata magnanima, quasi a volermi punire (giustamente) delle sole 36 ore che avevo a disposizione per visitarla, mi ha fatto trovare nuvole e qualche goccia di pioggia.
Ma anche con questo cappello serio e risentito è impossibile non rimanere affascinati.
Impossibile. luxuryvulcano
Lo stupore inizia già dopo la discesa dal traghetto, con il forte vento che ti sbatte in faccia l’odore salutare dello zolfo e questa roccia che si alza davanti a te imponente.
Sei su un’isola differente, il mito racconta che questo lembo di terra fu la fucina di Efesto (o Vulcano) dio del fuoco. E chi lavorava in queste fucine per il dio? I mitici ciclopi. Ora… stai comunque tranquillo, l’ultima eruzione qui è avvenuta alla fine dell’800 e oggi il vulcano si “sfoga” attraverso fumarole e sbuffi di vapore, sia visibili che sott’acqua.
In attesa del mio ritorno, promesso al vulcano stesso – e quindi non c’è da scherzare – ci sono delle immagini che ogni tanto mi tornano alla mente e voglio condividerle con te per renderle, se possibile, ancora più “reali” e vivide.
Vulcano Gelso e intendo la spiaggia di Vulcano Gelso perché siamo all’estremo punto a sud dell’isola, raggiungibile in auto fino al piccolo molo, dopo una strada in discesa che sembra non arrivare mai alla fine. Quattro case in croce, e stavolta non è nemmeno un modo di dire, un ristorante e questa insenatura che mi rimbalza in testa quando sono stanco e cerco di lasciare libera la mente alla ricerca di tranquillità.
A Gelso potrai raggiungere a piedi la chiesetta della Madonna delle Grazie, che ogni anno agli inizi di luglio viene festeggiata con eventi e manifestazioni.
Continuando a piedi sul sentiero che costeggia la piccola spiaggia arriverai anche al faro, altro luogo ameno in cui ti sfogherai scattando decine di fotografie.
La piscina del Therasia Resort Sea & Spa, perché stare ammollo in una piscina a sfioro, la famosa infinity pool, rialzata su una roccia e poter guardare la vicinissima Lipari, il mare della Sicilia e magari sorseggiare un cocktail non è da tutti i giorni e un’immagine del genere ti rimane eccome.
Capisco sia difficile spiegare ma ti lascio l’immagine vera e propria, vale più di ogni parola in questo caso.
Siamo stati nell’estremo sud andando a Gelso, invece il Therasia Resort Sea & Spa si trova nella punta nord dell’isola, verso la zona di Vulcanello ed essendo sopraelevato regala una vista su quasi tutte le Eolie. Proprio davanti, quasi a toccarla come dicevo prima c’è Lipari, Salina rimane appena dietro e sulla sinistra si vedono Alicudi e Filicudi. Volgendo lo sguardo a destra e se la giornata è tersa ecco che intravedi Panarea e ancora più dietro Stromboli. Insomma… è un bel palcoscenico.
Un consiglio supplementare: se alloggi qui i sentieri che trovi intorno all’hotel sono tutti da provare. Niente di impegnativo, la scusa per fare due passi tra le ginestre, le terra nera e uno spettacolare costone roccioso di colore bruno a picco sul mare.
Il borgo di Vulcano perché è il centro della “movida” dell’isola. Per intenderci, il gruppo di case che trovi a due passi dal molo dei traghetti. Qui durante la stagione turistica si concentrano gli aperitivi e i dopo cena, tanti i ristoranti tra cui scegliere per trascorrere la serata. Io ho potuto solo assaggiare questo “movimento”, all’inizio di maggio la stagione è alle porte e non vedo l’ora di godermi queste vie ricolme di vita e voglia di divertirsi.
Il vulcano stesso perché come ti dicevo prima gli ho promesso di tornare soprattutto per un motivo: voglio salirci. L’unica giornata in cui mi sono fermato sull’isola il tempo era inclemente e la cima del vulcano era pure coperta da nuvole.
Ma, da appassionato di trekking e montanaro, quella salita la dovrò fare e godermi da lassù una delle più belle viste siciliane, quella sulle Eolie intere.
Un saluto,
Cristiano