L’India è il paese forse più esotico e misterioso per noi occidentali, destinazione di viaggio che spaventa e affascina, un luogo con cui ogni viaggiatore vero prima o poi si confronta.
Conosco persone che hanno viaggiato verso questo continente in più occasioni e ogni volta sono tornate con nuove domande e nuove perplessità, ma anche con una nuova luce negli occhi, quella dell’esploratore, che lì ha trovato nuovi pezzi di se stesso.
Oggi ti voglio parlare di un viaggio in Tamil Nadu, il sud dell’India, luogo poco conosciuto seppur antichissimo. Questo territorio pienamente tropicale fa parte infatti dei 4 stati dravidici che compongono il sub continente indiano, un mondo di tradizioni e di culture lontano migliaia di miglia da quell’India che spesso conosciamo solo di sfuggita in film e depliant. Terra di templi, di danze e di musica ma anche di immensi parchi nazionali, il Tamil Nadu è un’atmosfera da scoprire con apertura verso l’altro e anche verso te stesso.
Non è la prima volta che qui parliamo di turismo consapevole, una nuova forma di viaggiare, attraverso la quale non sei solo un consumatore di luoghi e di culture ma diventi attore di quello che stai vivendo. In un viaggio come questo in Tamil Nadu partirai non solo per scoprire l’India del sud, ma anche per incontrare una parte di te.
Conscious Journeys – Percorsi consapevoli, è un’impresa sociale che crede nel viaggio come scambio, momento in cui il turista può fare esperienza di una cultura diversa e mettersi in gioco con pratiche e tecniche che lo possono aiutare nel proprio percorso di crescita personale, mentre può sostenere attivamente territori e comunità, che grazie al turismo possono crescere in educazione, sanità e dignità, rispettando l’ambiente in cui vivono da secoli.
Il viaggio in Tamil Nadu diventa così un’occasione per visitare comunità attive in progetti di alto valore sociale ed ambientale, ma anche di entrare in luoghi come Auroville, un’utopia vivente, una comunità che si autogestisce in base al rispetto e alla consapevolezza dei propri membri, si trasforma nell’opportunità di lasciare fuori le proprie scarpe e convinzioni occidentali per approcciarsi a templi e luoghi di intensa spiritualità. Difficile che la propria pelle sia toccata da tutte queste esperienze viaggiando da soli, ecco perché verrai accompagnato da un’insegnante di yoga e terapista di Ayurveda, la “scienza della vita” propria dell’India, per poter osservare e comprendere meglio il grande spettro di esperienze che incontrerai.
Il Tamil Nadu e il sud dell’India sono un regalo che puoi farti, oltre la solita vacanza per distrarti. Sono 17 giorni di viaggio vero, dal 27 luglio all’11 agosto, allo stesso tempo sostenuto e guidato, per visitare templi e città coloniali, per assaggiare il cibo di una terra antica, per spingersi laddove nessun tour classico va, come nell’isola di Ramesharam, tra i luoghi più sacri dell’India, e ancora più a sud, per bagnarti nella confluenza di tre mari, l’Oceano Indiano, il Golfo del Bengala e il mare Arabico.
Aprendoti poco a poco all’India, ma godendo allo stesso tempo della comodità di strutture il cui valore reale sta nello spirito ecologico e nella capacità di portare innovazione sociale a vantaggio del territorio, come quella di INDeco Swamamilaiy, potrai toccare sogni e progetti che cercano nuovi modelli di sviluppo.
In Tamil Nadu, potrai soprattutto crescere come individuo, a contatto con gli altri e con te stesso, grazie all’immensa varietà e tradizione di una cultura antica, dove il sacro e la dimensione dell’interiorità sono capaci di penetrare le tue barriere di ogni giorno, per offrirti il senso del viaggio più importante di tutti, quello verso la tua vera casa.
Articolo di
Luca Vivan