Per una volta ancora voglio promuovere il mio territorio e la mia città, Reggio Emilia, parlandoti di un evento ormai di fama internazionale, giunto quest’anno all’undicesima edizione.
Fotografia Europea avrà il suo weekend inaugurale dal 6 all’8 maggio e le mostre rimarranno visitabili fino al 10 luglio.
Due parole per spiegarti di che si tratta. È un festival sulla fotografia, in tutte le sue accezioni, nei suoi cambiamenti e novità, ma non dimenticando mai la sua storia e le bellezze immortalate nel passato.
Quindi mostre di grandi fotografi, di nuovi talenti e progetti in divenire sparsi per i punti culturali e artistici della città. Da Palazzo Magnani ai Chiostri di San Pietro, passando per il Palazzo dei Musei e lo Spazio Gerra.
Il sito ufficiale, da cui puoi organizzare il tuo percorso “fotografico”: Fotografia Europea.
Ogni anno l’evento sceglie un tema principale e per questa edizione si è scelto: La Via Emilia strade viaggi confini.
Un tema che coinvolge anche le altre città percorse da una delle più importanti strade della storia, sia nostra che generale.
Un consiglio spassionato: organizzati per tempo, manca ancora una settimana se vuoi partecipare a uno dei giorni d’inaugurazione ma non perdere tempo perché negli anni scorsi le presenze sono cresciute in modo enorme. Ora è un evento internazionale e le presenze raggiungono nel weekend inaugurale le migliaia e migliaia di persone.
C’è un altro aspetto molto interessante di Fotografia Europea su cui porre l’attenzione ed è il circuito OFF di eventi che ruotano attorno al festival e che sono “extra” rispetto a quelli ufficiali. Da questo circuito spesso nascono idee e progetti che poi diventano vere e proprie manifestazioni nel futuro.
Una parte del circuito OFF è organizzato da abitanti e simpatizzanti di un quartiere popolare e multietnico della città, Via Roma, e l’obiettivo è portare attenzione su questo luogo importantissimo a livello storico.
Ai tempi dei romani Via Roma era il Cardo, una delle due arterie principali della città insieme al Decumano (Via Emilia), nel medioevo era luogo di ingresso in città, quindi già allora carico di energie e di commerci. Più vicino a noi ecco che qui troviamo a vivere il “Popol Giost”, quelli che facevano tutti i lavori possibili per sbarcare il lunario e mantenere la famiglia.
Oggi Via Roma, come dicevo, è una via multietnica e il centro del progetto etico in corso è il locale ristorante Biosteria Ghirba.
Bellissima l’idea di far conoscere progetto e luoghi attraverso un’app scaricabile in cui sono gli abitanti stessi del quartiere a raccontarli.
Durante il weekend inaugurale di Fotografia Europea in via Roma ci saranno alcuni amici blogger, che attraverso un live proveranno a raccontare il progetto e far vivere in modo diverso, soprattutto ai reggiani, questa zona della città.
Se non riesci a esserci il prossimo weekend puoi comunque passare da Reggio Emilia fino al 10 luglio e visitare anche con più tranquillità sia le mostre che la zona di Via Roma, magari fermandoti a mangiare qualcosa alla Biosteria e chiedendo ai ragazzi informazioni e chicche sul quartiere.
Un saluto,
Cristiano