Hanoi è il cardine delle escursioni per tutta la zona del nord del Vietnam , ed è sempre da qui che si può raggiungere il Laos e la Cina.
A raggiera infatti ci si può dirigere nella più classica di queste escursioni, la crociera nella Baia di Halong, l’escursione ai villaggi artigianali oppure spingendosi più a nord visitando i mercati e i villaggi delle etnie minori.
Personalmente ho subito depennato i villaggi non molto lontani dalla città: sono presentati come autentici, dove si ha poi la possibilità di vedere gli artigiani all’opera sulle ceramiche, la seta, ecc. Tutto dipende da quale villaggio si è deciso di visitare. Io avevo paura di imbattermi in una sorta di mostra-mercato.
La crociera nella baia di Halong invece è un must turistico che non puoi rifiutare. Ovviamente è tutto organizzato perfettamente. Il bus con l’accompagnatore verrà a prenderti all’alloggio e ti spiegherà per filo e per segno quello che succederà, cosa mangerai in crociera, gli orari, la cabina. A tratti fastidioso; cosa non si fa per la mancia! Il bus impiega 3 ore per raggiungere l’imbarco. Sosta a un mega ristoro con vendita di qualsivoglia in qualunque forma e volume: cibo, souvenir, dipinti, sculture, gioielli. Insomma dopo poco ti senti abbigliato diversamente: pantaloncini , camicia a fiori, reflex al collo e cappello. La vignetta del turista!
La baia di Halong è bella, le grandi e distaccate formazioni carsiche disseminate qua e là e immerse nell’acqua color verde sono sicuramente un panorama ad effetto. Peccato però il traffico delle numerose barche da crociera che entrano inevitabilmente in foto e la giornata nuvolosa che ho trovato io.
Le imbarcazioni sono tutte molto confortevoli, con ampie cabine e grandi bagni (almeno la mia!), il cibo è buono, ben presentato e non troppo occidentalizzato (grazie a Dio). Ci sono varie possibilità di escursione nella baia: un solo giorno, una notte in crociera, più notti. A chi è mancante di un giorno nel suo tour personale consiglio l’andata e il ritorno in giornata. Sicuramente stancante con le sue 6 ore di autobus resta comunque la possibilità di farsi un’idea della baia e scattare le foto necessarie.
Restando per una notte si è in vacanza: giro in kayak, la vista delle scimmie, il mini corso di cucina, l’aperitivo al tramonto, la pesca notturna, la visita a una grotta. Quest’ultima non mi ha entusiasmata: il percorso obbligato per l’entrata, la grotta e l’uscita è una fila ininterrotta di gente e la grotta di per se non è un granché.
Un’altra opzione oppure un’idea aggiuntiva è Tam Coc o Ninh Binh chiamata la baia di Halong terrestre; molto simile alla crociera di Guilin in Cina ma forse più bella.
Si naviga per un paio di ore su di una piccola imbarcazione locale, in genere guidata da una donna, si passa tra le lunghe formazioni carsiche e tra le risaie che nel mese di settembre diventano gialle; nella stessa giornata si ha il tempo per visitare un piccolo villaggio e un paio di pagode.
Queste due escursioni le vendono praticamente tutte le agenzie, quindi, eventualmente, puoi acquistarle direttamente in loco. I prezzi non sono alti e cambiano a seconda dell’agenzia. Il modus è sempre lo stesso, il prezzo varia al variare del servizio e soprattutto dell’imbarcazione.
Spesso le agenzie si dimenticano di dirtelo: Per quanto riguarda le escursioni nei dintorni di Hanoi ti consiglio di lasciare il bagaglio grande in hotel e portarti lo stretto necessario in uno zainetto. Per la crociera, portati un cambio, le ciabatte e il costume se intendi fare Kayak o il bagno. Una protezione per la macchina fotografica se vuoi utilizzarla in canoa, il kway per l’eventuale pioggia o vento. Io non avevo pensato a tutto e ho pagaiato in pigiama; i miei compagni lo hanno indossato per la cena… E qualcuno di mia stretta conoscenza non si è gustato l’aperitivo perché intento ad asciugarsi i pantaloni con il deumidificatore a palla e il phon!
Articolo di
Silvia Balcarini