Ti giuro che uno dei motivi per cui ho iniziato a organizzarmi i viaggi da sola è stato quello di poter non solo decidere sistemazioni differenti dal solito hotel, ma soprattutto di poterle differenziare anche nello stesso viaggio.
Se ci pensi un attimo, recandoti in agenzia, sfogliando semplicemente un catalogo, oppure una brochure pubblicitaria, hai la facoltà di poter scegliere solo tra hotel 4 o 5 stelle e, nemmeno sempre, 3 stelle. Eccoli già pronti i differenti prezzi e qualche foto per incanalarti più velocemente. Se poi al cartaceo ci si mettono ostruzionismi riguardanti igiene, qualità del cibo, servizi forniti, ecc… il gioco è fatto.
Bene, io questo atteggiamento non l’ho mai sopportato.
Se sto organizzando un viaggio, sia esso breve o lungo, itinerante o stanziale cerco, di volta in volta e il più possibile, di variare le prenotazioni alberghiere traendo vantaggio da ognuna di esse. Riesco così a crearmi un mio personale mix di benessere ed esperienze differenti bilanciando, allo stesso tempo, la spesa destinata all’alloggio.
Secondo me scegliere tra più opzioni è la cosa più bella che ci possa capitare, la scelta è una declinazione della libertà che intimorisce solo se non si conoscono una per una le opportunità. E questo vale anche se stiamo parlando, stringendo ai minimi termini, di un letto e una doccia.
Inizio sfatando qualche preconcetto fautore del “Qui non posso dormire”.
Non è vero ad esempio che con i bambini si debba dormire solo in determinati alloggi. E non è altrettanto vero che prenotare ciò che non rientra nella categoria hotel voglia dire rinunciare a priori ad alcune comodità.
Ma occupiamoci del principale motivo, il costo. I compartimenti stagni non ci sono più. Tutto è in movimenti perpetuo. La rete dà oramai a tutti la possibilità, in un attimo, di modificare i prezzi, di scovare o lanciare i last minute, c’è sempre un’offerta che ti aspetta.
Una libidine poter godere delle pareti di un hotel di charme oppure dei servizi internazionali di un grand hotel a un prezzo abbordabile. Non ti lasciare sfuggire questa occasione. C’è poco da essere modesti, il lusso piace a tutti. Il solo fatto di passeggiare per le sale dell’albergo, ammirarne l’arredamento, il buon gusto soddisfa e dona piacere. Di più può capitarti di dormire in una dimora storica, in un castello, unendo stile, storia e centinaia di foto! Quindi se ti capita di trovare il prezzo giusto, cogli al volo e prenota anche solamente una notte.
Bastano pochi clic per rendersi conto che i Bed and Breakfast nati come sistemazione semplice, spesso una camera in una casa privata, possono essere più o meno chic, con servizi, qualità e confort al pari livello degli alberghi di lusso. Ecco perché è impossibile generalizzare: i prezzi possono essere economici o vertiginosi!
Si può dormire ad esempio in una camera ammobiliata con pezzi antichi e di pregio, sentendosi una dama di altri tempi, oppure condividere il bagno con altri viaggiatori o con gli stessi proprietari. Le lenzuola e gli asciugamani sono quelli del corredo di casa e la magia sta nel poter instaurare un rapporto umano in brevissimo tempo: entri subito in un’altra dimensione del viaggio. È una sensazione speciale poter colloquiare, sorseggiando un caffè, con chi in quel luogo ci vive e non ha l’urgenza di proseguire nel proprio lavoro come succederebbe in un grande hotel. È un po’ come essere di famiglia, si può osservare il “menage” familiare e le loro abitudini.
Per non parlare dell’agriturismo, camere in ambienti apparentemente semplici, curate e imbellettate con utensili del passato; l’agriturismo, forse più di ogni altro alloggio, ha allargato continuamente le proprie frontiere, rimarcato una propria identità, tanto, da stare in piedi da solo come ottimo esempio di vacanza. L’agriturismo conquista tutti. Relax, natura, animali, cibo, il tutto declinato a sua volta. Adatto a una fuga romantica, ai bambini, a chi vive nel traffico. Non provare, non tornare in agriturismo, non utilizzarlo durante i propri viaggi è semplicemente un peccato mortale.
Anche i campeggi sono riusciti a variare e ampliare la loro accoglienza. Alle piazzole hanno affiancato appartamenti–bungalow aumentando il numero dei servizi igienici e rendendoli sempre più moderni e curati. Il campeggio non è mai preso in considerazione se non dal popolo dei campeggiatori, in realtà può essere un’ottima alternativa, non solo per il budget, basti pensare che nella maggior parte dei casi sono siti in luoghi panoramici, tranquilli e strategici.
E gli ostelli?
Oramai, specie nelle capitali ce ne sono di magnifici, perfino arredati da famosi design, camere condivise, private o camerate. High tech, social e molto altro. La posizione dell’ostello è centrale o comunque sempre vicinissima ai mezzi pubblici, una garanzia. Si può dormire con una manciata di spiccioli oppure al costo di una notte in albergo. Non si opta per l’ostello solo se si è giovani e al verde, si sta in ostello perché è una comunità di viaggiatori, perché si respira un’aria diversa.
Ti senti un viandante, un pellegrino che trova non solo ristoro ma aiuto e confronto. Mi è capitato d’incontrare persone di cultura e con redditi di tutto rispetto, eppure, sedevano vicino a me perché era lì che volevano stare. Non si può non saggiare questa esperienza più volte, quando si è giovani e meno giovani, con i bambini, con gli amici. L’ostello è l’ostello. Si può cenare tutti insieme, organizzare una festa oppure cimentarsi in cucina per conquistare nuove amicizie.
La voglia dell’ostello ti richiamerà periodicamente e tu non potrai far altro che risponderle!
Se tanti anni fa affittare una casa, specie al mare era la regola, gli affitti di case per brevi periodi non hanno mai avuto successo per motivi evidenti. A nessuno sarebbe venuto in mente di mettersi alla ricerca di un appartamento per un fine settimana e nessuno te lo avrebbe affittato per un paio di notti. Adesso tutto ciò non è più vero, ci sono piattaforme (9fltas, Airbnb ecc…) che ti permettono, non solo di raggiungere velocemente e puntualmente le offerte, ma di provare l’esperienza di dormire a casa di un’altra persona.
Questa non è un’ulteriore ampliamento del ventaglio ricettivo, è piuttosto una rivoluzione nella storia del viaggio, solo qualche anno fa impensabile. Va al di là del prezzo vantaggioso secondo me, stiamo parlando di due persone sconosciute tra loro, la prima mette a disposizione il proprio rifugio adorno di effetti personali che rappresentano lui stesso e la sua vita e l’altra sei tu che ne entri a far parte doverosamente in punta dei piedi e con una certa emozione. Anche nel caso in cui non incontri personalmente il padrone di casa questo rimane comunque un incontro vero e proprio, personale e coraggioso, una boccata di fiducia umana.
Potrei continuare nell’elenco e rammentarti della possibilità del glamping, del CouchSurfing, di dormire nei fari, in alberghi stravaganti, di ghiaccio, nei trulli, in aerei dismessi, in roulotte riconvertite e chissà cos’altro ci aspetta all’orizzonte. Dormire in letti diversi significa scoprire sensazioni differenti.
Quindi perché limitarti scegliendo sempre lo stesso?
Tienilo a mente la prossima volta che prenoterai una stanza, gioca!
Articolo di
Silvia Balcarini