Modernismo: ecco una delle parole che sentirai più facilmente a Valencia.
Quindi queste tue 12 ore possono partire proprio dall’andare a cercare il modernismo nella città e soffermarti così sull’architettura in generale.
Innanzitutto il modernismo è una forma di architettura che richiama quello che in Italia è più conosciuto come stile liberty e art nouveau; vede il suo sviluppo tra il XIX e il XX secolo, in un momento affine a quella che si può definire una sorta di Belle Epoque spagnola.
Alcuni esempi di questa architettura te li abbiamo raccontati nell’itinerario 12hcultura, dove hai visitato il Mercado de Colon e il Mercado Central.
In quell’itinerario il percorso partiva da Plaza de l’Ayuntamento, che è proprio una piazza dove si affacciano numerosi palazzi in questo stile, primo fra tutti il Palazzo del Comune, che ospita il Museo Storico della Città. Ricco di decorazioni, tra le quali spicca il pipistrello, simbolo di Valencia, al centro ha un balcone in marmo che diventa uno dei principali protagonisti durante le Las Fallas.
Da questa piazza puoi dirigerti verso la Estacion del Norte, a lato di Plaza de Toros dove trovi l’Arena. Di grande impatto esterno domina la piazza e puoi ammirare un altro esempio di questo stile, pensato dell’architetto Demetrio Ribes.
Nei pressi sempre di Plaza Ayuntamento, puoi intravedere anche l’edificio del Banco de Valencia si trova nell’angolo di Calle Juan de Austria e risale al 1942 e si presenta come una combinazione di colori che vanno dai mattini rossi a un intrecciarsi con elementi decorativi e piastrelle.
Noi siamo rimasti estasiati dal Museo della ceramica (Museo González Martí), palazzo del XV secolo restaurato poi nel 1740. Ti troverai di fronte a una facciata completamente in alabastro con delle lavorazioni a dir poco impressionanti. Due livelli di stature che vanno dalla rappresentazione della Vergine a getti d’acqua di due fiumi. Questo palazzo è ricchissimo di dettagli di cui è completamente circondato il portone principale, il tutto opera di José Vergara.
Per rimanere a bocca aperta devi raggiungere anche il Palazzo delle Esposizioni, nei pressi del Paseo de la Alameda, una delle sua particolarità è di essere stato costruito in soli 70 giorni e nacque per essere la sede municipale per le Esposizioni Regionali del 1909 e Nazionale del 1910. Coglierai subito l’insieme degli elementi che lo compongono, che vanno dal ferro battuto alle vetrate, per passare da ceramiche e importanti lavori di falegnameria.
Prima di scoprire altri esempi di architettura presenti a Valencia una pausa è d’obbligo!
Ti suggeriamo di fermarti a El Laboratorio.
Un locale piccolo e di una tipicità incredibile. Al suo interno trovi ogni angolo personalizzato con oggetti di ogni tipo, da un’Olivetti appesa al muro a bottiglie di birra che fanno da lampadario centrale.
Accogliente, con quel lato alternativo non eccessivo, con tavoli di diverse dimensioni dove mettersi in gruppo o più isolati e dove… si sta in piedi a parlare con chi c’è.
Insomma un angolo dove amicizie e quel senso di “familiarità” non possono mancare.
Un must da provare, magari in orario serale, il mojto jamaican, a dir poco spettacolare.
Curiosità: molti oggetti, come i bicchieri che vengono usati o il lampadario stesso, sono opere “sociali”, nel senso che sono state fatte aiutando persone che appartengono ad associazioni come quelle della Caritas, quindi in fondo anche il bicchiere che avrai in mano non sarà un comune bicchiere, ma avrà dietro di sé la storia di persone e di espressioni artistiche. Inoltre qui vengono spesso organizzati eventi e serate a tema sempre diverse e di ogni tipo, anche questo come il Cafè de Las Horas (stessa mente per idee differenti) è un luogo culturale e non un semplice… bar.
Tornando al tuo giro alla scoperta dell’architettura di Valencia una tappa obbligata devi farla alla Ciudad de las Artes e de la Ciencias. Le foto più famose di Valencia ritraggono angoli e prospettive di questa zona.
La firma è quella di Calatrava e qui ti troverai proprio in una sorta di centro un po’ sospeso e quasi al di là della città stessa.
Un complesso costruito per offrire diversi percorsi legati alla scienza, alla natura e alla tecnologia.
L’impatto architettonico è molto forte, imponente e delicatamente bianco. Linee e geometrie lineari che al tramonto, tra un lago artificiale e un percorso di archi, si sposano volentieri con colori più caldi e tinte più tenui.
Qui si trovano il Museo delle Scienze, l’Hemisferic, il Palazzo delle Arti, l’Oceanografic, l’Umbracle, il Ponte l’assut de l’or e l’Agora.
Il Museo delle Scienze, inaugurato nel 2000, è pensato e realizzato in modo “esperienziale”. Qui si deve toccare, provare e sperimentare per poter imparare e capire davvero. Interattività è la parola chiave.
L’Hemisferic è dedicato a sensazionali proiezioni (vi è all’interno uno schermo schermo concavo di 900 m² e 24 metri di diametro) in tema astronomico, ma viene utilizzato anche per manifestazioni o convention.
Il Palazzo delle Arti è dedicato a spettacoli di opera, musica, ballo e teatro.
L’Oceanografic è il grandioso acquario di cui ti abbiamo parlato nelle #12hnatura, mentre l’Umbracle è una galleria di 17.550 metri quadrati e la cui parte principale è data dal Paseo de las esculturas: una sorta di galleria d’arte con un giardino botanico all’aperto.
Per finire ci sono il Ponte l’assut de l’or, il cui albero principale è alto 125 metri e sostiene ben 33 cavi e l’Agora, dove vengono organizzati eventi di diversa natura.
Tornando verso il centro storico e lasciandolo alle proprie spalle dirigiti verso un’altra anima di Valencia, quella di Ruzafa. Dove l’architettura cambia e si trasforma.
Questo quartiere ci ha incantanti e abbiamo deciso quasi subito che se mai dovessimo vivere in questa città molto probabilmente sarebbe questo il nostro quartiere.
Semplicemente “popolare” e affascinante è un intreccio di strade che, ad un tratto, sfociano su piccoli parchi giochi e piazzette.
È un quartiere ricco di negozi vintage, gallerie d’arte e ristoranti di ogni tipo: una sorta di quartiere degli artisti, misto a qualche atmosfera londinese, che ricorda Soho.
Anche qui troverai il Mercato, anche se ben diverso da quello Central e De Colon.
I colori sono molto diversi ed è un susseguirsi di piccoli locali dove trovi anche della birra a 30 centesimi! (siamo rimasti a bocca aperta per almeno 5 minuti davanti a una scritta di questo tipo).
Da un punto di vista storico potrai trovare la Chiesa di San Valero o il Convento della Madonna degli Angeli del 13° secolo.
Noi abbiamo scelto di girare a caso nelle vie inseguendo anche la street art, che qui è molto presente. Troverai, infatti, numerosi vicoli con un trionfo di queste espressioni artistiche.
Insomma un quartiere dove devi assolutamente fare una passeggiata per evadere dalle vie più conosciute e forse più turistiche.
INFO
AYUNTAMENTO
Plaza del Ayuntamiento, 1; T:+34 963 525 478
informacion(at)valencia.es
Orario: Da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.30, in caso di atti ufficiali l´accesso al “Salon de Cristal” o all´Emiciclo non è consentito.
PALAZZO DELL’ESPOSIZIONE
Galicia 1
Phone:+34 963 981 875
pexposicion(at)valencia.es
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria. Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08:45 alle 14:45 e dalle 16:15 alle 19:45.
MUSEO NACIONAL DE CERÁMICA GONZÁLEZ MARTÍ (Museo Nazionale della Ceramica)
Palazzo del Marquese de Dos Aguas
Rinconada García Sanchiz, 6; T:+34 963 516 392
informacion(at)mceramica.mcu.es
Aperto da martedì a sabato dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20. Domenica e festivi dalle 10 alle 14
EL LABORATORIO
Plaza de l’Escolania de la mare de deu de los desemparats 3
MERCATO DE RUZAFA
Calle Barón de Cortés – Aperto dal lunedì al Sabatodalle 7.30 alle 14.30
GUIDA DI RUZAFA
A questo link trovi una guida del quartiere con tutti gli indirizzi utili tra negozi, ristoranti e locali: http://guiarussafa.org e potrai anche scaricare la guida in pdf.
Articolo di
Irene e Cristiano