Il Ponte di Brooklyn da… Brooklyn

Il Ponte di Brooklyn da… Brooklyn – Foto di Silvia Balcarini

Se sei “sopravvissuto” alle informazioni precedenti e sei ancora convinto di partire per New York City ora puoi leggerti anche l’ABC.

Voli

Sei fortunato, negli anni molte compagnie hanno inserito voli per New York, questo significa che la possibilità di trovare ottime tariffe aeree è alta rispetto al passato. Fatti un giro in rete!

Io questa volta ho sperimentato Wanderio.

Storiella: la sera prima della partenza, provando a fare il check-in on line, mi appare la scritta volo inesistente. Dai, ho sbagliato qualcosa, riprovo. Niente. Dai, riavvio, spegnere e riaccendere, sta tutto lì. Niente. Calma. Intanto finisco di mettere le ultime cose in valigia e poi vedrò, mi accorgo però che le sto inserendo con una veemenza che non si addice a una lady. Via, call center Alitalia. Rispondono che hanno un problema di sistema e che probabilmente lo risolveranno in 3 ore. Calma.
Mando una mail a Wanderio che in maniera tempestiva mi risponde, io ero sempre con il capo dentro il bagaglio a giocare a Tetris. La mattina dopo ho perfino ricevuto una telefonata di assistenza. Promosso, da riutilizzare.

Visto

È la seconda cosa di cui ti devi occupare. Il sito è anche in versione italiana. Entra nella sezione “Viaggio senza Visto” (fino a 90 giorni di permanenza). Devi solo compilare un modulo con i tuoi dati personali, quelli del volo, durata, numero di passaporto (quale tipo hai?) ecc.
I dati da inserire vengono richiesti più volte e alla fine devi pagare una piccola tassa solo con carta di credito nell’ordine di 14$. Solo dopo il pagamento la tua richiesta verrà presa sotto esame. Con un codice a te assegnato potrai entrare nella tua pratica e vederne la situazione. In pochi giorni il tuo visto sarà pronto stampalo e tienilo con te.

Pernottamento

Difficile dare dei consigli senza sapere chi sei, le tue abitudini e con chi viaggerai. E questo vale sempre.

Hotel, appartamenti, ostelli, in Manhattan o fuori. Prima di decidere, fatti un’idea, non escludendo niente a priori. Controlla i prezzi degli hotel sui siti che conosci.

Entra anche su Airbnb, HouseTrip, 9flats. Questi sono appartamenti, in larga parte di privati. In pratica, le persone normalmente vi ci abitano, ma saltuariamente, le affittano ai turisti per brevi periodi. Quindi occhio, prenota qui solo se ti senti un turista rodato. Considera infatti che entrerai letteralmente in casa di qualcuno, egli ti spiegherà le sue regole, o te le lascerà scritte, ti darà il suo numero di telefono per le emergenze. Insomma devi sentirtela, niente di male se lasci perdere, sarà per la prossima volta.

Gli hotel a Manhattan sono cari, e il loro rapporto qualità/prezzo va spesso tra il basso e lo scandaloso. Paradossalmente diventano la scelta più coraggiosa per questa meta. Non ti far ingannare dall’idea che sei nel tempio dell’occidente, qui gli standard di pulizia sono spesso bassi (hai letto niente dei bed bags?), le moquette sono logore, le camere piccole con o senza finestra, niente wi-fi, insomma possiamo definirle senza esagerazione, topaie. (D’altronde è risaputo che la penisola di Manhattan non affonda perché è sostenuta dai ratti!) Gli inservienti sono per lo più immigrati che non parlano inglese o lo parlano peggio di te quindi diventa difficile confrontarsi. Ricorda che pernottando in hotel devi pagare la tassa di soggiorno e quella comunale. Insomma quando chiedi o guardi il prezzo controlla che tutte le tasse siano applicate: il conto diventa un contadino! (Si dice anche dalle tue parti?)

Qui non ho chiesto nemmeno il prezzo :)

Qui non ho chiesto nemmeno il prezzo 🙂 – Foto di Silvia Balcarini

Altrettanto spesso gli hotel non servono la colazione che può rivelarsi una spesa considerevole nel budget.

Sappi che anche i Bed and breakfast non servono la colazione o al massimo, lasciandoti l’occorrente in frigo, te la fanno preparare da solo. Una formula del tutto americana! Per non spendere già dal mattino una decina di euro e se non vuoi optare per le solite catene internazionali cerca fin dal primo giorno un locale vicino e abbordabile. Oppure ottimizza bene i tuoi soldi, con un abbondante colazione puoi saltare il pranzo.

Se vuoi soggiornare in una casa tipica, una brownstone, rammenta che sicuramente non ci sarà l’ascensore e che le scale sono ripide e strette. Harlem diventato quartiere sicuro da tempo, è adesso famoso per le sistemazioni nelle famose case in stile “4 scalette e il portone inglese”.

Brownstone very chic

Brownstone very chic – Foto di Silvia Balcarini

Considera anche l’opzione ostello. Come saprai già, gli ostelli hanno oramai camere con bagno privato, in più rivolgendosi ai viaggiatori seriali offrono servizi hi-tech e quant’altro degni degli hotel a 5 stelle. Specie se viaggi in famiglia e ti muovi in tempo puoi prenotare un’intera camera quadrupla, in genere molto più spaziosa degli standard a prezzi straordinari. La qualità/prezzo degli ostelli, specie a NYC, è molto alta. Io ho dormito a Times Square con colazione inclusa, accesso alla metro attraversando la strada, wi-fi ovunque, bagno in camera, ascensore, bar a 40 euro a notte nel periodo pre-natalizio.

Aaah ma forse ho capito… don’t worry: in ostello lasciano entrare anche se sei negli “enta” e negli “anta” e i controlli per gli schiamazzi sono più serrati che nel tuo palazzo!

La scala antincendio fa sempre USA

La scala antincendio fa sempre USA – Foto di Silvia Balcarini

Se invece prenoti in un hotel fuori Manhattan ricorda che Brooklyn è la più servita dalla metropolitana e quindi la più cara. Come per ogni città controlla sempre sia la vicinanza alla metro ma anche la linea della metro. Mi spiego. Tieni sottomano non solo google map ma soprattutto la mappa della metro. Perdendo qualche minuto osservandola ti accorgerai che alcune linee sono più importanti di altre da un punto di vista logistico e turistico. Se la tua linea risulta diretta, o tra le più importanti, puoi tranquillamente decidere di dormire fuori città, il tempo passato in metro sarà lo stesso che occorre a chi, dormendo più vicino, deve fare un paio di cambi. Chiaro?

Case in stile a Brooklyn

Case in stile a Brooklyn – Foto di Silvia Balcarini

Dove ho dormito io? In hotel la scorsa volta, in ostello e in brownstone questa. Sopra i ratti e a Brooklyn.

Perché viaggiare è: “Provare, provare, provare, provare!” (cit. Non ci resta che piangere)

Oh! Non dimenticare di leggere gli articoli vecchi di ViaggioVero sull’argomento. Gallina vecchia fa buon brodo.

Articolo di
Silvia Balcarini