Gia in un precedente articolo ti parlai brevemente del Delta del Po, in occasione della manifestazione Primavera Slow, che si svolgerà anche quest’anno dal 21 marzo al 21 giugno (http://www.primaveraslow.it), e sarà dedicata al birdwatching, al turismo naturalistico, alla fotografia naturalistica, al cicloturismo, al turismo fluviale, all’enogastronomia ed alle tradizioni e cultura della zona.
In questa occasione però vorrei spaziare un pochino e parlarti più ampiamente di questa zona unica in Italia per la sua flora e la sua fauna, ma anche per la possibilità di vedere una natura speciale che non potrai trovare in nessun altro posto, qui siamo alla fine del percorso del più grande fiume italiano che con il suo enorme delta, che coinvolge due province e due Regioni, va a tuffarsi nel Mare Adriatico.
Detto il “dolce gigante“, il fiume Po, con i suoi 650 chilometri attraversa la pianura Padana fino al mare dando vita ad una delle più vaste zone umide europee e del Mediterraneo.
Proteso nel mare come un triangolo con l’asse sul ramo centrale del Po di Venezia, esattamente sul 45° parallelo che è lo stesso di Torino e con i lati a nord lungo l’Adige e a sud lungo il Po di Goro, il Delta del Po è la porzione di territorio più giovane d’Italia.
Infatti, quella caratteristica sporgenza della parte alta dello Stivale italiano ha iniziato a formarsi poco meno di 400 anni fa ed è in continua evoluzione.
Il Delta del Po Veneto si estende per 786 chilometri quadrati, di cui oltre 160 sono tra valli e lagune, e ben 120 sono aree protette del Parco.
Sono 9 i comuni interessati, tutti in provincia di Rovigo: Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po.
Nell’area del Delta, natura, storia, tradizione, cultura ed arte si intrecciano, offrendo al visitatore un paesaggio inedito e sorprendente, in cui si distinguono vari ambienti, ognuno con caratteristiche peculiari: la campagna con i paleoalvei, le dune fossili, gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune o sacche e gli scanni.
Le attività sportive e non nel Parco del Delta del Po sono notevoli e tutte legate ad una forma di turismo slow, che si prende il tempo di ammirare, assaporare e godere delle bellezze della natura, degli animali unici e del cibo che unico, anch’esso, contraddistingue queste lagune.
In bici, in barca, in canoa o a piedi, si possono eseguire escursioni e conoscere al meglio le aree protette del Parco.
Da una semplice passeggiata in bicicletta sugli argini dei sei rami del Po a un escursione in barca o in canoa per i più sportivi al birdwatching e la caccia fotografica, che con le sue piazzole nascoste nelle Oasi di Cà Mello o di Cà Pisani offre la possibilità di portare a casa ottimi scatti naturalistici.
Per chi vuole approfondire e vivere il Delta fare conoscenza con la storia di questo territorio fra i più giovani d’Italia e l’unico che lentamente cresce ogni anno, esperte guide turistiche e naturalistiche ti condurranno nei nostri centri visita alla scoperta della sua storia.
Anche una gita a cavallo tra le valli è sicuramente un’esperienza slow che ti mette a contatto diretto con la terra e i suoi abitanti, per potersi addentrare al meglio in un territorio accogliente e selvaggio allo stesso tempo.
Molte sono le strutture ricche di cultura e i musei visitabili in questa zona:
– Museo Archeologico di Adria
– Centro Turistico Culturale di San Basilio
– Museo Regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin
– Septem Maria Museum
– Museo della Corte di Ca’ Cappello
– Museo delle api centro di apicoltura di Ca’ Cappellino
– Il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto
– La Golena di Ca’ Pisani
– La Golena di Panarella
– Le dune fossili di Donada
– Le dune fossili di Grillara
– Il Centro Visitatori del Parco di Porto Viro
– L’Ocarina Museo Laboratorio
L’Ospitalità non manca di certo e la cucina polesana semplice e genuina che utilizza prodotti del territorio è da provare, come il pesce e i frutti di mare, le verdure tipiche (di queste zone il radicchio di Chioggia, le insalate e la zucca), il riso, il maiale.
I piatti tipici sono: pasta e fagioli, minestre di verdura, spaghetti alle vongole veraci, anatra arrosto, spezzatino d’asino, risotto con l’anguilla, rombo di laguna al forno, anguilla alla brace , zuppa di cozze, fritto di gamberi e polenta bianca, dolce di zucca.
Ti è venuta fame?
È possibile alloggiare nelle numerose strutture ricettive della zona deltizia, o direttamente sul mare a Rosolina, gli alberghi, i bed and breakfast non mancano, oppure gli agriturismi per vivere ancora più in contatto con la vita di campagna e assaggiarne direttamente i prodotti.
Il sito ufficiale del Parco del Delta:
=> http://www.parcodeltapo.org/index.php/it/
Invece in questo sito si trovano moltissime escursioni già programmate per la primavera, sia a piedi che in barca che in bicicletta, che si può noleggiare il loco, forse il modo migliore per visitare questi luoghi, nonché un elenco con molti posti dove mangiare e dormire.
=> http://www.aqua-deltadelpo.com/
Benvenuti nella mia terra.
Articolo di
Alessia Scarparo