Giungere alla città di Catania dal mare, a bordo di una nave da crociera ha un fascino tutto particolare, e lo dico perché a me è successo e ciò che appare alla vista è qualcosa di grandioso.
Tutta lo sguardo è rapito dalla visione principale che appare e cioè lui: il vulcano Etna, che con la sua imponenza ti costringe a volgere l’attenzione sulla città solamente un attimo dopo.
Lui è possente, pare che si elevi dal nulla con la sua cima era innevata anche a maggio, ma ciò che lo circonda risplende di altrettanta bellezza: la città adagiata ai sui piedi.
Devo dire che l’avevo sottovalutata, perché considero la Sicilia un’isola meravigliosa e da visitare a ogni angolo, ma con Sicilia in genere si intende mare, Etna, Agrigento, templi e le città sono forse un pochino meno valorizzate, ingiustamente perché dotate di una profonda storia e moltissime attrazioni da visitare.
Palermo la visiterò l’anno prossimo e spero di averne la stessa impressione, visto che finora mi sono limitata a vedere l’aeroporto!
Oggi mi limiterò a illustrare cosa puoi vedere a Catania in una giornata, purtroppo ho avuto quel tempo per visitarla essendo appunto stata una tappa della crociera.
Sicuramente Piazza Duomo è la tappa principale che consiglio di inserire nell’itinerario perché rappresenta il cuore storico della città, e tra il palazzo del municipio e il palazzo dei Chierici che guardano al famoso obelisco con l’elefante (simbolo della città) il barocco antico la fa da padrone.
Nella stessa piazza sorge la chiesa di S.Agata, veneratissima patrona della città, e la fontana dell’Amenano nella quale si usa gettare le monetine, come a Roma nella Fontana di Trevi, e forse in molte altre fontane famose oramai.
La principale via del centro storico è la Via Etnea, grande arteria che divide la città, e sulla quale possiamo trovare i resti della città antica, mentre proseguendo possiamo incontrare Villa Bellini, il parco cittadino di Catania con curatissimi giardini e statue antiche.
A proposito di parchi, nella parte alta della città troviamo il Parco Gioeni, di ben 86.000 mq nei pressi di via Pietra dell’Orva, un’oasi verde di ossigeno che è noto per la varietà di alberi e piante presenti e perché permette di godere di un bellissimo panorama della città.
Imperdibile il mercato ittico, uno dei più antichi d’Italia, tutte le mattine all’interno del centro storico e si estende fino agli archi della marina.
Io non l’ho visitata ma ti suggerisco la Catania sotterranea, una città cinquecentesca che si estende sotto la superficie lavica della città, con strade, chiese, terme; seppellita nel 1693 dalla lava e che ne ha permesso la conservazione. L’accesso per il sottosuolo è nei pressi dell’anfiteatro in piazza Stesicoro.
Il Teatro Greco Romano sorge così dal nulla passeggiando per le vie della città, che trasuda antichità da ogni pietra, e si rimane stupiti come un teatro del I secolo d.c. possa nascondersi così bene e nello stesso tempo essere così imponente e splendido con la sua fattura in pietra lavica e marmo. È visitabile accedendo da Casa Pandolfo in via Vittorio Emanuele II.
Per visitare “quasi” tutte queste attrazioni per i più pigri è possibile salire su un bus turistico o un trenino, molto folkloristico, che percorre le vie principali mentre una voce guida racconta quel che si staglia davanti agli occhi.
Concediti però una passeggiata per Corso Italia, soprattutto se sei amante dei negozi e dello shopping, non per nulla è chiamata la via Montenapoleone della città per i suoi atelier di alta moda e per i locali di lusso.
Non mi dilungherò in questa sede perché l’argomento merita un post a se stante, ed appena riuscirò (entro il 2015, sicuro) ad andarci lo scriverò, ma ovviamente da qui non può mancare una gita nel Parco dell’Etna, simbolo e grande guardiano della città che lo ama e ne orna le pendici.
Le escursioni sono innumerevoli in un parco naturale che corre lungo le pendici di una montagna che non dorme mai… ma come ho detto, questa è un’altra storia!
Articolo di
Alessia Scarparo