La facciata del Duomo di Siena

La facciata del Duomo di Siena – Foto di Cristiano Guidetti

Una delle meraviglie assolute dell’architettura italiana che va assolutamente visitata almeno una volta, meglio se nel periodo in cui è del tutto scoperto (ti spigo meglio tra poco).

Quando ho visitato Siena, questa primavera, sono rimasta colpita dalla bellezza della città in se, tipica architettura toscana medievale, vicoli, torri ed edifici di mattoni, splendidi scorci e punti panoramici mozzafiato, ma le due cose che maggiormente mi sono rimaste impresse sono state la Piazza del Campo, enorme, lo sguardo non riesce ad abbracciarla tutta, e particolarissima con la sua pendenza verso il basso, e il Duomo che mai avrei immaginato così maestoso e ricco.

In quel periodo, però, come per la maggior parte dell’anno, l’opera più maestosa da ammirare all’interno del Duomo, il suo pavimento, è coperto parzialmente con dei cartoni protettivi per preservarne la bellezza dal continuo passaggio dei turisti e fedeli.
Alcuni mesi all’anno queste protezioni vengono rimosse ed è possibile ammirarlo in tutto il suo antico e originale splendore, ed il periodo in questione è proprio questo, dallo scorso 18 agosto e fino al 27 ottobre prossimo, quindi se ti affretti a organizzare una gita, anche di un paio di giorni a Siena, potrai veramente riempirti gli occhi di questa meraviglia.

Il Duomo di Siena si trova nell’omonima piazza, è un bellissimo complesso in stile gotico che ospita una gran quantità di tesori firmati Donatello, Pisano e Michelangelo ma anche affreschi del celebre Pinturicchio.

Già dall’esterno la sua bellezza lascia a bocca aperta con il suo rosone, il marmo bianco e i tre ingressi, ma anche il fianco e il campanile, tutto nello stile unico che caratterizza anche il Duomo di Firenze ed altri dello stesso periodo.

Costruito tra 1214 e il 1263, presenta una struttura a croce latina, una cupola non molto sporgente e il campanile accanto. Sia l’esterno che l’interno sono decorati in blocchi di marmo bianco a cui sono alternate più sottili strisce nere verdastre, sono questi i colori rappresentativi di Siena.

L’entrata nella Cattedrale è a pagamento (12€), ma non pensarci nemmeno un attimo se vale la pena, la risposta è SI, vale ogni singolo centesimo, inoltre con lo stesso pass potrai entrare alla Cattedrale, al Battistero e alla Cripta, altrettanto imperdibili gioielli senesi.

Ma, come ti dicevo, lo stupore più grande si raggiunge una volta varcata la soglia del Duomo e si accede all’interno, ancor più ricco e spettacolare dell’esterno (cosa che invece non avviene in altre Cattedrali dello stesso stile, dove l’interno rispetto alla facciata delude un pochino).

Il suo pavimento è considerato “più bello… grande e magnifico”, che mai fosse stato fatto, secondo la nota definizione del Vasari.
È il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento.
La tecnica adoperata durante i secoli passati è quella del graffito e del commesso con marmi di provenienza locale come il broccatello giallo, il grigio della Montagnola, il verde di Crevole, e ha prodotto questi capolavori che narrano storie, sono realizzati come enormi puzzle.

Ben 56 sono le scene incise e intagliate su marmo tra il 1369 e il 1547 da 40 artisti importanti dell’epoca, tutti originari di Siena tranne Pinturicchio. Per completare tutto il lavoro ci sono voluti circa 600 anni, l’ultimo riquadro è stato terminato nel 1800.

Al centro del Duomo l’unico riquadro che rimane solitamente visibile è “Il fantastico Massacro degli Innocenti”, del 1481 di Matteo di Giovanni nel transetto sinistro.
I disegni più antichi sono quelli al centro vicino l’entrata – “La ruota della Fortuna” e “La Lupa senese” circondata dai simboli delle città alleate datati 1369.

Ogni pannello racconta una storia diversa e per poterla visualizzare nella sua interezza conviene fare una capatina in questo periodo piuttosto che in altri, il tempo risulta ancora clemente e la temperatura gradevolissima per le visite turistiche.
All’interno del Duomo è possibile noleggiare audioguide oppure dei tablet che grazie a una mappa della chiesa ti permettono di visualizzare tramite foto la parte che interessa nei minimi dettagli e vedere la composizione in pianta delle piastre di marmo decorate, nella sua interezza.

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Nella Cattedrale potrai visitare anche La Libreria Piccolomini, situata lungo la navata sinistra, prima del transetto, fu fatta costruire nel 1492 dall’arcivescovo di Siena, cardinale Francesco Piccolomini Todeschini (poi papa Pio III) per custodire il ricchissimo patrimonio librario raccolto dallo zio papa Pio II.

Tra il 1502 e il 1507 circa venne completamente affrescata da Pinturicchio e aiuti, tra cui erano presenti il bolognese Amico Aspertini e il giovane Raffaello Sanzio, ed è spettacolare.

Da non perdere anche lo splendido Battistero realizzato da Donatello, il Rosone di Duccio Buoninsegna e il Pulpito in marmo di Nicola Pisano.

Infine, il muro incompiuto che si trova all’esterno, sulla destra della Cattedrale di Siena, è ciò che rimane di un progetto dell’epoca che prevedeva l’estensione della Chiesa.
I lavori per la sua realizzazione iniziarono nei primi anni del quattordicesimo secolo ma nel 1338 la peste bubbonica colpì la città e questo segnò la fine dei progetti di ampliamento.

Il muro oggi viene usato per salirvi e godere di una splendida vista sulla cattedrale, sulla vicina Piazza del Campo e su tutta la città, qui un selfie a 360° è d’obbligo!
Siena non è solo Palio, anzi!

Uno scorcio del Duomo di Siena dall’alto

Uno scorcio del Duomo di Siena dall’alto – Foto di Cristiano Guidetti

Biglietti

Molto conveniente è l’Opa Si Pass, un biglietto che include l’entrata per la Cattedrale, La Libreria Piccolomini, il Museo dell’Opera, il Battistero e la Cripta al costo di 12€ e valido 3 giorni dal 1 marzo al 31 ottobre e solo 8€ dal 1 novembre al 28 febbraio.

Il percorso integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il Pavimento del Duomo e al Battistero.

Contemporaneamente, per chi volesse vedere il Pavimento anche dall’alto con la visita guidata, è possibile prenotare l’itinerario Opa Si pass Plus che, oltre all’accesso a tutti i siti museali del Complesso, permette la salita verso la Porta del Cielo.

=> http://www.operaduomo.siena.it/

Articolo di
Alessia Scarparo