Un paese in continuo sviluppo, centri commerciali, negozi e nuovi appartamenti in costruzione.
È impressionante vedere la crescita esponenziale così rapida che sta subendo questa terra.
Esattamente un anno fa giravamo la Cina low cost, con treni locali, visitavamo luoghi turistici e non, assaggiavamo piatti tipici, ci stupivamo delle loro usanze, abitudini strambe e soprattutto dei bagni pubblici senza porte in ogni angolo di qualsiasi città.
Cercavamo di capire una cultura, che potremmo definire a noi ostile, se pensata nell’ambito commerciale e forse anche un po’ in quello umano.
In Cina sputano, non rispettano l’ambiente, urlano, il pedone non ha nessun diritto di fronte a nessun mezzo di trasporto. I motorini vanno sui marciapiedi convinti di essere nel giusto e le macchine suonano sempre ininterrottamente.
Al ristorante tutto ciò che è spazzatura viene buttato per terra, dall’ossicino di pollo che ti ritrovi per sbaglio in bocca al pezzo di carta igienica che hai appena usato per pulirti.
Si fuma sui treni o su qualsiasi mezzo di trasporto e in qualsiasi luogo pubblico. C’è la legge del ‘chi primo arriva, primo alloggia‘ quindi spingono tutti per accaparrarsi il posto migliore. Le suonerie dei cellulari sono altissime anche sui treni notturni ma il rumore più simpatico per non dire fastidioso è il masticare continuo a bocca aperta dei locali, perché qui in Cina si mangia sempre.
Insomma, un abisso di differenze!
A favore c’è che i cinesi tra di loro, sono onesti, nessuno frega nessuno, si aiutano a vicenda, puoi lasciare il telefono incostudito vicino al tuo bicchiere di birra sul bancone del bar, andare in bagno e tornare e stai pur certo che nessuno te lo ruba.
Sono gentili, perché se hanno preso posto a sedere prima di te, ma ti vedono pieno di pacchi, o con una valigia, sono i primi ad alzarsi, sono generosi, se hanno un pasto sono pronti a condividerlo, aiutano tutti il prossimo, hanno un senso fortissimo della famiglia, sono curiosi di imparare cose nuove pur essendo legati alle tradizioni.
La Cina sta avendo un flusso migratorio da tutto il mondo, il numero di persone che parla cinese, o che lo sta studiando sta aumentando sempre di più.
Noi siamo qui per la seconda volta e stiamo pensando di tornaci di nuovo.
Si trovano parecchi stranieri ad aprire il proprio bar, un ostello, un ristorante, lavorare come insegnante d’inglese nelle scuole internazionali, o fare i più comuni lavori come segretaria o contabile. La comunità straniera è in crescita e i locali alla moda colmi di “expat “che vivono qui, sono ovunque.
Gli stipendi mensili vanno per uno straniero “in trasferta” dagli 10000 RMB circa 1280€, fino ai 25000 RMB circa 3200€. Tutto dipende ovviamente dal titolo di studio, dalla mansione e dalla carica. Ci sono un sacco di possibilità di crescita. Considerate che con 1000€ al mese si vive davvero, davvero bene, è un’ottima opportunità per provare un’esperienza diversa, imparare una nuova lingua e un nuovo stile di vita.
Per farvi un esempio un insegnante qualificato d’inglese lavorando in una scuola internazionale può guadagnare dai 15000 RMB ai 20000 RMB. Fatevi voi due conti in tasca!
Coppie, ragazzi giovani, signore single con i loro figli ormai cresciuti, abbiamo avuto modo di conoscere diverse realtà di persone che, per provare ad avere una vita migliore, per crescere lavorativamente e per avere nuovi stimoli rimettendosi in gioco, hanno mollato la loro “normalità” ed hanno preso un biglietto sola andata per la Cina.
Questo paese che ti piaccia o no, è il nuovo fulcro commerciale sul quale investire.
Si sa, in Italia non si ha una buona opinione di questo popolo.
La Cina in Italia significa un abbassamento di prezzi e un conseguente abbassamento di qualità. Significa lavorare di più per superare la concorrenza. Significa un non integramento da parte loro nella società e una difficoltà maggiore nelle scuole pubbliche, dove il numero dei bambini cinesi e stranieri è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni.
Per via di ciò la qualità dell’istruzione italiana è diminuita, un fattore determinante è la barriera linguistica. Oggettivamente il popolo cinese non è visto di buon occhio dall’italiano, ma ti assicuro che possiamo solo che imparare da loro. Quello che è diverso, non è detto che sia sbagliato. Loro hanno imparato a vivere così dopo tanti anni di sofferenza e difficoltà economiche.
Sono cresciuti con una dittatura comunista che gli ha insegnato ad andare avanti tutti uniti, non sono mai usciti dal loro paese, sanno che il loro scopo nella vita è lavorare sempre di più e fare soldi.
Venire in Cina ti può stravolgere. Ti farà vedere in modo diverso questo straordinario popolo, curioso e voglioso di cambiare qualcosa.
Il governo è ancora contro a tutto ciò che è informazione e conoscenza, ma non potrà fermare a lungo questo meraviglioso e grande popolo.
Finalmente, dopo secoli, si sta aprendo ad altre idee e sta dando la possibilità ad altre culture di mischiarsi con la tradizione cinese e far saltare fuori qualcosa di eccezionale, di unico.
La cultura cinese va conosciuta per poterla apprezzare, è chiaro che essendo completamente diversa dalla nostra può essere difficile da accettare, ma se si ha solo un pochino di voglia di PROVARCI, questo è il luogo che ti potrà regalare un’esperienza sensazionale.
Articolo di
Lola e Ivana Around The World