Inizio con qualcosa di cui parlerò in maniera più approfondita in un articolo nei prossimi giorni.
Inizio da Maldindia, lo spettacolo che Pierpaolo Di Nardo, esperto e amante di India porta in giro per i teatri d’Italia.
Tanto di cappello agli organizzatori di #ViaggiandoilMondo, che sono riusciti a portarlo qui.
Spazzo via ogni dubbio, lo spettacolo non è solo India, è MONDO intero, è la storia di Pierpaolo da quando era un bambino, è un po’ la storia di ogni viaggiatore.
Segui le date, la prima volta che si avvicina a casa tua non lasciartelo scappare, sai quanto ami condividere e questo consiglio arriva dal cuore, è uno spettacolo che ti arricchirà, promesso!
Te ne parlerò meglio tra pochi giorni…
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Senza essere troppo autoreferenziale oggi a Viaggiando il Mondo è stata la giornata della rete, del web con l’incontro (Viaggiatore 2.0) che ha visto me e Maria Grazia come relatori per TBnet.
Mi ha fatto piacere vedere anche persone attempate nel pubblico, con una voglia di imparare che se io ne avessi la metà spaccherei il mondo, lo dico senza sarcasmo, la mia è pura ammirazione.
Mi piace inoltre vedere il pubblico che prende appunti, ripaga del lavoro fatto, evidentemente ciò che stai dicendo può servire e al di là dei compensi e dei complimenti è proprio quello che mi interessa di più!
Le Applicazioni sono argomento di interesse estremo, i siti per le prenotazioni viaggi e i blog, con tutto il mondo dei blogger che sta intorno incuriosisce e affascina e questo è un dato di fatto che continuo a “sentire” a ogni incontro.
Chiudere la giornata con un concerto è stato particolare, la voce di Roberta Aloisio e la splendida chitarra di Armando Corsi in una sorta di gemellaggio con il SUQ di Genova, festival e teatro per il dialogo interculturale mi hanno rilassato e mi hanno dato modo di scaricare la tensione accumulata durante il nostro incontro.
Originale l’idea del viaggio con la musica, che poi in realtà rimane sempre a Genova, un viaggio circolare insomma… abbiamo ascoltato un fado rivisto alla genovese, un tango rubato e uno restituito ai maestri argentini, i grandi cantautori nati in città, da Bruno Lauzi a De Andrè, fino ad arrivare a Milano con il mitico Giorgio Gaber.
Un saluto,
Cristiano