Dolomiti Friulane

Dolomiti Friulane – Immagine concessa da Studio Agorà

 

Un tempo era l’India o qualche ritiro in uno stato degli USA poco conosciuto, un tempo erano cose da hippy, ora invece è molto cambiato e lo yoga, la meditazione, come altre pratiche millenarie ottengono riconoscimenti scientifici e vengono insegnati a pazienti affetti da ansia o malattie degenerative anche negli ospedali occidentali.

Il turismo è variegato come sono gli individui, chi va in un paese per studiarne la lingua, chi insegue il divertimento, chi cerca il relax e chi va a seminari di una settimana per cercare di capire meglio sé stesso.

Sono decine di migliaia le persone che ogni anno vanno in India a imparare lo yoga o che partono per la Thailandia a seguire corsi di meditazione vipassana.

Non serve comunque andare sempre lontano per cercare ed esplorare sé stessi, in Italia esistono ormai da qualche decennio numerose associazioni o istituti che durante tutto l’anno offrono una vasta serie di esperienze pratiche orientate al benessere.

Lo scorcio delle Dolomiti friulane

Lo scorcio delle Dolomiti friulane – Immagine concessa da Studio Agorà

 

Dallo yoga più tradizionale ai corsi per imparare a respirare correttamente e gestire le proprie emozioni, alle esperienze di contatto profondo con la musica, allo yoga della risata esiste un mondo vastissimo che anche io, che frequento una scuola di Counseling e Naturopatia, continuo a scoprire ogni giorno, segno che sempre più persone vogliono prendersi cura di sé in modo naturale.

Così, anche dietro casa, nei pressi del lago di Barcis, all’agriturismo Pian dei Tass, di cui sono curioso di assaggiare i prodotti biologici, il 14 settembre ci sarà una giornata dedicata allo yoga, la meditazione, l’ayurveda e i prodotti tipici, organizzata dal Consorzio turistico Piancavallo Dolomiti Friulane.

Lago di Barcis

Lago di Barcis – FImmagine concessa da Studio Agorà

 

Tra dibattiti, una passeggiata a conoscere le piante medicinali del territorio e pratiche di yoga, la giornata sarà interamente dedicata alla capacità di trarre benessere da sé stessi utilizzando tecniche tramandate da millenni.

Credo che il viaggio più grande – e lo dico da incallito viaggiatore – è sempre quello che si fa scoprendosi, analizzandosi, cercando di trovare l’equilibrio necessario per poi essere nel mondo e goderlo appieno.

Articolo di
Luca Vivan