Ho scoperto che Berlino conta la strabiliante cifra di 1500 ponti, tra pedonali, fluviali, ferroviari.
E che quegli strani tubi colorati che vedevo correre lungo strade e piazze, come sospesi a mezz’aria, sono un sistema usato per drenare l’acqua e pareggiare la falda acquifera su cui sorge la città.
E ora sto sfogliando il calendario dei (tantissimi) eventi che animeranno il 2013 della capitale tedesca, persa a sognare quando potrò organizzare la mia prossima incursione berlinese.
Ho scoperto Il Mitte, e credo che d’ora in avanti sarà una fonte preziosissima per andare alla scoperta di Berlino!
Di questo infatti voglio parlarti oggi, un sito, o meglio un quotidiano online nato dall’intuizione di due ragazzi italiani trasferitisi appunto nella capitale tedesca, con l’obiettivo di renderlo il punto di riferimento per i connazionali in città.
Anzi, come recita il claim, non solo per loro, ma “per gli italofoni”.
Perchè è bello pensare che ci siano anche tanti tedeschi (o comunque stranieri) incuriositi dal saperne di più sulla città, ma vista con gli occhi italiani.
Online da maggio dell’anno scorso, il quotidiano si chiama Il Mitte, proprio come il quartiere cuore della città, quello che ospita dalla Brandeburger Tor all’imponente viale Unter den Linden, dal Duomo agli Hackesche Höfe, insomma un concentrato di storia, monumenti, essenza berlinese (compreso quel Nikolaiviertel che rappresenta il più antico quartiere della città).
Un concentrato di tutto ciò che fa Berlino, che è quello che vuole essere il quotidiano online, che racconta la cronaca ma non solo.
Dentro c’è di tutto, eventi, novità, curiosità, luoghi celebri e chicche conosciute solo dai locali, ma anche tematiche come il lavoro e lo studio e punti di vista insoliti.
Per questo, oltre ad essere un validissimo punto di riferimento per chi a Berlino ci vive, Il Mitte è un’interessante fonte di informazioni, fresche e di prima mano, per chi ci andrà da turista ma vuole un approccio meno patinato e più da insider.
Anche perchè Berlino è così mutevole e poliedrica che davvero la classica guida turistica non riesce a stare al passo, se non per quanto riguarda gli irrinunciabili must.
Ma tutto il resto cambia ad una velocità molto alta ed i giornalisti del Mitte sono bravi ad intercettarne le sfumature più accattivanti, ma anche a sottolinearne gli aspetti difficili se necessario, come la difficoltà crescente di trovare una stanza in affitto, situazione impensabile fino a poco tempo fa in una città famosa per i suoi prezzi più che accessibili (ma che credo rimangano comunque ancora concorrenziali rispetto alle nostre metropoli).
A fondare la testata sono stati due giovani lombardi: Valerio Bassan, giornalista professionista, documentarista e già reporter perLinkiesta.it, e la fotografa Elena Brenna.
E a meno di un anno dalla nascita il sito è diventato una raccolta ricchissima (e aggiornata spessissimo) di articoli, suggerimenti, spunti sulla città.
Si parte dalla cronaca, ma gli approfondimenti spaziano anche su arte e cultura, concerti, vita della città nel senso più ampio.
Da consigliare soprattutto a chi vuole suggerimenti sulla vivacissima scena artistica e culturale, le informazioni sono tante e sottolineano soprattutto il carattere eclettico di Berlino, nonchè la sua predilezione per la sperimentazione e il rinnovamento.
Una città capace di attrarre personaggi che trasformano un ex bunker del 1942 come quello sulla Reinhartdstrasse al 20 in una enorme galleria (cinque piani) con installazioni, pittura, fotografia.
Carattere artistico che si esprime anche in luoghi ancor più anticonvenzionali, come la U-Bahn, la metropolitana, dove – scopro sempre leggendo Il Mitte- sono stati avvistati nel tempo uomini nudi ed altri mascherati, si è svolta una vera e propria eccentrica sfilata, e si è visto salire perfino… un pony.
Molto interessante è la sezione delle interviste, che raccoglie anche le storie di tanti italiani ora berlinesi, iniziative originali e spesso all’insegna della sperimentazione (del resto, siamo a Berlino) come il curioso progetto Panem ed Circenses, che vuole indagare le interazioni tra arte e cibo.
O la musica elettronica degli Stri.
A proposito, lo sapevi che a Berlino esiste anche una libreria italiana?
E’ Mondolibro, a Torstrasse.
Non so a te, ma a me è venuta una voglia sfrenata di tornare a Berlino!
Per iniziare ad entrare nel mood, dai un’occhiata anche alla sezione sui quartieri e le chicche berlinesi, dà una risposta a tanti punti interrogativi che ci vengono in mente passeggiando per la città, ed è un work in progress.
Pronti alla prossima stranezza.
Articolo di
Mariangela Traficante