Poznan è una città rimasta sconosciuta ai più fino al giugno di quest’anno, quando la Nazionale italiana di calcio vi ha giocato le partite dell’Europeo 2012.
Io la conoscevo già – ma non benissimo – ero al corrente della sua posizione quasi al centro della Polonia e alcuni conoscenti mi avevano detto che si tratta di “vera” Polonia, molto meno aperta rispetto a città turistiche come Cracovia.
Oltre questo… il nulla.
Ho approfittato quindi del collegamento recente di Ryanair dall’aeroporto di Bologna e mi sono unito a un paio di amici che avevano deciso di visitarla.
Tra arrivi e ritorni (ho visitato anche Danzica e te ne parlerò), mi sono fermato a Poznan circa una settimana quindi, viste le dimensioni ridotte, posso dire di averla girata abbastanza bene.
Andiamo subito al punto focale: merita un viaggio? Sì, assolutamente Sì!
Se hai visitato Cracovia o Breslavia (Wroclaw), la struttura della città è simile, una piazza centrale molto scenografica e ricca di bei palazzi, da cui parte un reticolo di viottole del centro storico, ricche di caffè, pub e locali tipici.
Cosa vedere? cosa non puoi perderti?
Quello che segue è un possibile itinerario molto personale di ciò che mi ha colpito, non ha un ordine preciso e forse è così che deve essere.
Io mi sono mosso a piedi, è tutto raggiungibile con brevi camminate ma puoi utilizzare la fitta rete di autobus e filobus, economica e veloce.
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Il centro storico (lo Stary Rynek)
La cosa bella delle città polacche sono i centri storici, sono stati preservati dai negozi della grande distribuzione, i classici negozi dello shopping uguali in ogni città europea o italiana.
A Poznan ci sono, ma dislocati in vie appena fuori dal centro storico, raggiungibili facilmente a piedi ma comunque fuori dalla zona storica.
Il centro di Poznan è piccolino, in mezza giornata te lo sei visto tutto, ma allo stesso tempo alzando gli occhi, si possono scoprire particolari sempre nuovi.
Rimane concentrato attorno alla piazza principale, una delle più curate d’Europa a mio avviso.
Molto suggestivi gli scorci sul municipio (Town Hall), sulla Chiesa della Collegiata vista da ul. Swietoslawska, sul castello – rifatto e un po’ finto a dir la verità – ma da vedere.
Nel centro storico ci metto pure la Chiesa di San Francesco d’Assisi, è sulla strada che delimita il centro a est, la Garbary (al n.22).
La cito perchè mi ha inquietato, non ti so spiegare bene il motivo, la sua facciata esterna, pur non essendo mastodontica, mette quasi a disagio… da vedere!
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Ostrów Tumski (Cathedral Island)
Dopo il centro storico, la più bella passeggiata che puoi fare.
Si trova nella parte est del centro, dalla piazza ci metti 15 minuti a piedi per raggiungerla.
Si dice che “l’isola Cattedrale” sia il primo nucleo della città, oggi è un luogo tranquillo, abitato solo da prelati di vario grado e collegata alla città tramite ponti stradali.
La Cattedrale di San Pietro e Paolo è ciò per cui siamo venuti e merita la camminata, non c’è dubbio.
Il classico stile polacco, con mattoni faccia vista, questa è la prima realizzata, intorno all’anno 1.000.
E’ imponente ma non esagerata e quello che mi impressiona sempre di tutte le cattedrali polacche (Cracovia, Wroclaw, Danzica) è l’austerità, con il “rosso” dei mattoni dovrebbero diventare “calde” invece mi danno sempre l’idea di luoghi un po’ inquietanti.
Passeggiando sull’isola altre “spot” fotografici sono:
– la Chiesa della Santa Vergine Maria
– l’Accademia Lubranski, oggi museo dell’Arcidiocesi)
– il Palazzo dell’Arcivescovo
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Il Castello dell’Imperatore e il Parco Mickiewicza
Dovrai camminare 15/20 minuti per raggiungerli dalla piazza centrale, si trovano nella parte ovest del centro.
La residenza del Kaiser tedesco William II a Poznan venne costruita tra il 1905 e 1910 ed è considerata l’ultimo edificio imperiale costruito in Europa.
Chi lo ha costruito non brillava tanto di originalità visto che si è rifatto ai castelli medievali (mio modesto parere… è chiaro).
E’ anche vero che castelli del genere risultano sempre scenografici per cui forse ha avuto ragione lui!
Oggi il castello ospita lo “Zamek” Culture Centre, con il teatro di animazione e il museo di Poznan.
Quello che ti consiglio è di fotografare all’esterno la struttura, soprattutto la parte che guarda la via Marcin e poi di rilassarti con una passeggiata nel Parco Mickiewicza, lì a fianco.
La grande fontana con i getti che vengono “sparati” in alto e sullo sfondo il teatro dell’Opera faranno felice la tua fotocamera.
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Środka district
Non lasciare l’isola della Cattedrale da dove sei arrivato/a ma punta ancora verso est e attraversa il ponte pedonale eretto nel 2007, lo noterai per forza grazie ai suoi 2 archi in metallo rosso.
Ti ritroverai nel Środka district, uno dei più belli di Poznan, per chi cerca le atmosfere anni ’60 e ’70 di questi luoghi.
Qui non c’è una cosa da vedere in particolare, quello che devi assaporare è l’atmosfera.
Vecchi palazzoni con il numero di finestre minimo possibile (prima o poi dovrò scrivere un pezzo su questo fatto… è allucinante!), una sola via centrale con negozi retrò e trasandati, un mercato stabile con bancarelle di una semplicità unica e ovunque un sentore di dignitosa povertà, nel senso più bello del termine.
Ma lascio parlare le fotografie…
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Come detto, questi sono piccoli consigli per crearti un itinerario basato più sulle emozioni provate che sulle cose specifiche e soprattutto non smetterò mai di scriverlo:
Perditi, scegli una zona della città e passeggia senza troppe mappe o idee, qualcosa di bello ti verrà incontro.
E quando sarai stanco/a, prenditi una pausa ed entra in uno dei tanti café, fermati a guardare le persone locali che entrano ed escono, anche questo è esperienza di viaggio credimi.
Se vuoi vedere altre fotografie di Poznan, ecco il mio album su Flickr.
Un saluto,
Cristiano