Ad Amsterdam, come nella maggior parte dei paesi nordici, si mangia presto rispetto agli orari dei paesi “latini“.
A volte tra una visita a un museo, una passeggiata in centro e un po’ di shopping viene tardi e ci si deve accontentare di un panino in qualche fast food.
Per non parlare poi del mattino, spesso si trovano locali chiusi fino alle 10, per cui se uno vuole mangiare qualcosa di più sostanzioso rispetto a un croissant non trova nessuna alternativa.
Ecco perchè ti propongo 3 ristoranti in città in cui puoi mangiare anche più tardi e 2 locali in cui fare una colazione sostanziosa:
Café Restaurant Wilde Zwijnen
indirizzo: Javaplein, 23
In un ambiente di stile quasi “industriale” questo ristorante serve carni e pesce di diverso tipo (dal maiale all’anatra).
I prezzi sono nella norma, quindi un po’ altini rispetto al nostro standard ma comunque il cibo è di qualità.
Non accetta carte di credito.
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Nam Kee
indirizzo: Zeediij, 111-113
Famoso e inserito in tante guide, il Nam Kee è il ristorante cinese che tutti consigliano ad Amsterdam.
Ha un menù enorme e tutto il cibo è di qualità ottima.
Ha ben 3 location in città.
I prezzi sono medio bassi e non accetta carte di credito.
Nota personale: Ho provato il locale e confermo appieno la bontà e la qualità del cibo, pure con un conto non troppo alto.
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Café Restaurant Stanislavski
inidirizzo: Leidseplein, 26
E’ ospitato nel Stadsschouwburg, il teatro presente a Leidseplein e quindi un locale da non perdere.
Non di meno la sua cucina olandese è buona e i prezzi sono nella media cittadina…
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De Bakkerswinkel
indirizzo: Zeediij, 37
E’ una panetteria, cafè e sala da the e ha diverse location in tutta la città.
Apre presto al mattino, intorno alle 8.00.
Il menù è internazionale e trovi panini, quiche, zuppe e molto altro.
Consigliata, a chi piace, la cheesecake fatta in casa.
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Café Latei
indirizzo: Zeediij, 143
Indirizzo per chi ama le omelette o i piatti realizzati con ingredienti biologici.
Apre intorno alle 8.00 del mattino e serve sia colazioni che pranzi.
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L’idea (ed quindi anche la fonte) per questo articolo mi è venuta leggendo il numero di ottobre della rivista Time Out Amsterdam.
Un saluto,
Cristiano