Dopo aver visitato alcuni tra i luoghi più famosi e suggestivi dell’Umbria, voglio oggi condurti in un viaggio guidato dal gusto e dai profumi tipici di questa regione ricca di tradizione anche in campo gastronomico.
Il primo prodotto che rende famosa l’Umbria in tutto il mondo è sicuramente l’olio extravergine d’oliva che è ritenuto dagli esperti tra i migliori d’Italia, già terra di superlativi oli in molte regioni.
E’ il clima umbro a renderlo speciale, perchè le gelate sono molto rare e tra queste verdi colline e borghi medievali prosperano uliveti dal verde brillante che producono spremute di olive dalla bassa acidità e ricchezza in clorofilla.
C’è da dire che l’Umbria ha il marchio DOP per i suoi oli, ottenuto con standard stabiliti da una rigida normativa.
Quest’olio extravergine è ottimo sia da solo sul pane, ritenuto il modo migliore per assaporarne l’aroma amaro, oppure accompagnato a piatti tipici a base di salumi e formaggi.
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Per quanto riguarda la gastronomia l’Umbria ha una vasta scelta di prodotti saporiti e sani che sanno accontentare molte tipologia di palati, come i legumi.
Si trovano qui alcune varietà di legumi autoctoni che non si trovano in nessun altro posto, ad esempio le lenticchie di Castelluccio di Norcia tra le migliori e più saporite al mondo, o la risina di Spello un piccolissimo fagiolo dal sapore delicato a rischio estinzione, o le cicerchie, legumi dalla forma irregolare ottimo per le zuppe.
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Una prelibatezza di questa zona, per palati raffinati, è il tartufo nero di Norcia e Spoleto, che è leggermente meno pregiato della qualità bianca ma che esprime al meglio il suo aroma scaldato e spalmato su bruschette o crostini, oppure su frittate o primi piatti.
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Gli insaccati umbri sono tra i più famosi e tradizionali in tutto lo stivale, e i negozi di norcineria (da Norcia) abbondano ovunque.
E’ speciale il prosciutto, anche di cinghiale, o i “coglioni di mulo” che si chiamano così perchè sono ovali e legati a due a due, e sono fatti con polpa magra di maiale tritata finemente, oppure i lonzetti, i capicolli, le coppe, le finocchielle, o ancora il salame, il lardello o la porchetta.
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L’Umbria ha una lunga tradizione anche nel campo dei formaggi, coi pecorini di fossa.
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Non dimentichiamo i dolci tipici che sono legati alle festività e sono a base di preparazioni ricche ed elaborate, come la rocciata nocerina o i fichi Girotti di Amelia, che sono fichi secchi ripieni di scorzette d’arancio candito, zucchero, cacao e mandorle tostate, infine da assaggiare assolutamente baci di Assisi, biscotti di pasta di mandorle con pistacchio e ricoperti di lamelle di mandorle.
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Per gli intenditori, tra cui io non mi annovero essendo astemia, ti voglio citare le 4 strade del vino Umbro che ha tradizione recente ma
prodotti con altissima qualità.
Le strade sono:
– la strada del Cantico,
– la strada del vino Etrusco Romana,
– la strada dei colli del Trasimeno,
– la strada del Sagrantino di Montefalco,
di più non so dirti data la mia totale ignoranza in materia ma sicuramente seguendo queste “strade” di cantina in cantina potrai scoprire i migliori vini della produzione regionale.
Viaggiando attraverso i territori della splendida Umbria si può fare il pieno di arte, cultura, paesaggio e ottima cucina, per la gioia degli occhi ma anche della della “pancia”!
Articolo di
Alessia Scarparo