Foto di Simona Marsella, a bordo di Free

Il mio incontro con la vela è avvenuto circa un anno fa ed è stato amore a prima vista.

E’ stato un battesimo un po’ forte: una settimana da Fiumicino a La Maddalena in occasione di una manifestazione velica denominata “1000 vele per Garibaldi”, alla sua seconda edizione.

Io ero membro dell’equipaggio di Free, uno yacht Bavaria 44 di 14 metri, capitanato da Valerio, skipper favoloso.

In questa settimana oltre ad apprendere le nozioni base su venti, nodi, mappe di navigazione e bollettini meteo (a proposito la voce che annuncia l’avviso di burrasca è terrificante, soprattutto se sei sperduto in mezzo al mare), ho fatto conoscenza con la vita in barca ed è di questo che ti voglio parlare, in modo che tu possa capire se questa esperienza fa per te.

Se ami il mare, il sole e  la tranquillità sicuramente è un buon inizio: in barca puoi goderti il silenzio e la pace del mare, rilassarti prendendo il sole, ma se vuoi puoi anche partecipare alle manovre di bordo cimentandoti tra  scotte, drizze, winch e timone.

Solitamente nelle barche con dimensioni superiori ai 12 metri ci sono almeno 4 cabine da due persone, con letto unico matrimoniale o a castello; trovi anche uno o più bagni con water e doccia, un piccolo cucinino dove preparare pasti gustosi dotato di frigorifero e forno e un saloncino con divano dove condividere le proprie impressioni e consumare i pasti.

Naturalmente gli spazi sono stretti e ti devi un po’ adattare, ma a mio avviso rinunciare a qualche piccola comodità ne vale davvero la pena.

Stare all’aria aperta, potersi tuffare nel mare più blu e, perché no, vedere i delfini è davvero impagabile.

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Un fine settimana in primavera comunque è un ottimo assaggio per i più indecisi e soprattutto è un’ottima occasione per iniziare.

Le proposte nel nostro bel Paese con il mare bellissimo che ci ritroviamo sono davvero tante e c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Io inizio col proporti la barca ed equipaggio con cui sono stata io e con cui mi sono trovata molto bene, il sito è questo:

=> http://www.maremar.it

dove puoi trovare tutte le informazioni necessarie per prenotare.

Si parte dal porto di Ostia (Roma) per salpare in questo periodo verso le Isole Pontine o le Toscane.

Puoi anche accordarti per imbarcarti sul posto se preferisci o decidere un itinerario diverso.

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Se invece sei al Nord Italia puoi scegliere di partire per Portofino o l’Isola Gallinara e addirittura arrivare in Costa Azzurra.

Ci sono diverse possibilità per salpare; fra le tante ti segnalo questa:

=> http://www.velaescursioni.it

con base a Capo S.Donato di Finale Ligure.

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Al sud non mancano davvero le isole, tra Ischia, Capri e poi scendendo le Eolie e le Egadi, insomma ce n’è per tutti i gusti.

VaiVela in primavera parte da Procida per navigare verso la costiera amalfitana, mentre d’estate si trasferisce tra le acque della Sicilia.

Può essere una buona idea per festeggiare un compleanno con gli amici o un addio al nubilato o un anniversario speciale.

E puoi sempre approfittare delle offerte speciali o last minute in giro!

Ricordati comunque che per partecipare ad una vacanza in barca a vela non è necessario essere degli esperti: il personale è qualificato e puoi tranquillamente rilassarti e non pensare a niente, sempre che tu non voglia essere coinvolto attivamente nella conduzione dell’imbarcazione.


Foto di Simona Marsella, delfini in mezzo al mar Tirreno

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E ora veniamo ai consigli utili.

Nel preparare il bagaglio, che deve essere necessariamente morbido per stivarlo facilmente e possibilmente piccolo, non dimenticare di mettere la crema solare protettiva, occhiali e un cappello.

Come abbigliamento porta pochi vestiti comodi: magliette, pantaloncini e pareo oltre al costume naturalmente, e magari una cerata leggera per la sera.

Per le scarpe bastano un paio di sandali o infradito per scendere a terra: in barca puoi stare scalzo o al massimo con un paio di scarpe leggere con la suola chiara.

Per dormire di solito occorre portarsi le lenzuola e poi asciugamani e telo mare.

Infine ti consiglio di non lasciare a casa la macchina fotografica, un buon libro e per sicurezza qualcosa per il mal di mare, non si sa mai.

Allora che ne dici?

Questa forma di turismo a basso impatto ambientale, dove sei sospinto solo dalla forza del vento, ti ha convinto?

Bene, lascia a casa lavoro e stress e corri a prenotare un fine settimana e parti a vele spiegate!

Simona