Foto di Simona Marsella, quad
Ti avevo promesso ulteriori idee per trascorrere un weekend all’insegna dell’avventura con la A maiuscola ed eccomi qua.
Partiamo da un’escursione in Quad, una moto con quattro ruote che ti permette di arrampicarti su sentieri ripidi, superare pozze fangose e guadare piccoli corsi d’acqua.
Si possono scegliere diversi percorsi off-road e approfittare per fare dei tour enogastronomici.
Le escursioni solitamente durano un paio d’ore ed è possibile farle in coppia.
Diverse strutture propongono pacchetti weekend con escursione in quad e degustazioni e/o visite ad aziende vinicole.
Io ho trovato questa offerta per la toscana, che ti porterà alla scoperta delle colline della Valdera, tra Pisa e Volterra, per poi andare a visitare vecchie pievi e borghi medievali, ma potrai trovarne in tutte le regioni.
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Se sei più coraggioso/a e non hai paura a rimanere senza terra sotto i piedi ti consiglio il Parapendio: potrai volare in biposto insieme all’istruttore e non è affatto pericoloso.
Dopo una breve rincorsa in pendenza ti staccherai e proverai un bellissimo senso di libertà.
Alternative al parapendio sono il paramotore, in cui la manovra è garantita ma un piccolo propulsore, o il deltaplano, un semplice mezzo guidato solo attraverso lo spostamento del peso del pilota.
Oppure se proprio non ti spaventa nulla puoi lanciarti nel vuoto col paracadute, dopo aver superato i 4000 metri di quota con un aeroplano.
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Foto di Simona Marsella, volo dell’angelo
L’ultimo suggerimento, il più interessante e particolare secondo me, è il Volo dell’angelo, in Basilicata.
Agganciati ad un cavo di acciaio con un’imbracatura apposita si vola sulle Dolomiti Lucane, a circa 1000 metri di altezza e arrivando a toccare una velocità di 120 km/h.
Un’emozione unica su un paesaggio spettacolare immersi nella natura!
Se vuoi provare l’ebbrezza di questo volo non dovrai aspettare molto: il 1 maggio riapre l’impianto fino a metà settembre.
Puoi acquistare il biglietto on-line sul sito
=> http://www.volodellangelo.com
dove troverai anche tutte le informazioni necessarie per arrivare e gli orari di apertura, oppure comprare il biglietto direttamente in loco.
Una volta acquistato il biglietto una navetta dal centro di Castelmezzano ti prenderà e portare alle pendici della vetta di partenza.
Il volo consiste infatti in due linee differenti, ognuna della lunghezza di circa 1400 metri: la prima va da Castelmezzano fino a Pietrapertosa, e la seconda riporta al paese di partenza.
Ti consiglio un abbigliamento sportivo e scarpe comode, infatti c’è da fare una bella camminata sia per raggiungere la prima vetta, che la seconda.
Il percorso è tutto in salita e d’estate fa particolarmente caldo: porta con te dell’acqua perché non ci sono punti di ristoro.
Per salire a volte ci sono dei pastori che ti offrono un passaggio sul loro mulo dietro un piccolo pagamento, anche se quando ci sono stata io non li ho trovati.
Se sei fortunato poi potrai rimediare un passaggio sul quad da uno dei ragazzi che lavori nello staff, sempre molto gentili e disponibili.
Se sei venuto fino a qui non puoi perderti i due bellissimi borghi dei due paesini attraversati dal volo.
Il paesaggio è da cartolina, con le casette colorate incastonate fra le rocce e sembra essere tornati indietro nel tempo, con le donne che portano la spesa su grandi ceste usate come copricapo mentre percorrono le pittoresche stradine che portano alle loro case.
Naturalmente c’è la possibilità di effettuare diverse escursioni naturalistiche, ma io ti consiglio soprattutto di fermarti ad assaggiare i prodotti locali che questa splendida regione, a volte dimenticata, offre.
Simona