Foto di Riccardo T.

Rapolano Terme è un piccolo comune della provincia di Siena adagiato sulle romantiche colline toscane e famoso per i suoi stabilimenti termali.

Immerso nel verde all’interno del territorio delle crete senesi, Rapolano è un borgo antico e tranquillo che si trova sul confine tra la Val di Chiana e il Chianti.

Storicamente Rapolano apparteneva ai conti Scialenghi a partire dal XII secolo, sotto il protettorato di Siena, ma, trovandosi in un territorio a confine durante i secoli fu preso di mira da numerosi attacchi della vicina Arezzo.

Il piccolo centro subì un ultimo attacco a metà del 1500, da parte di fiorentini e spagnoli, che implicò la distruzione del proprio castello.

Rapolano era una località termale nota già in epoca romana e le sue sorgenti termali furono, oltre ad un’economia di tipo agricolo ed il travertino, la base per la sopravvivenza del paese.

Qui si recò Garibaldi per curare con l’acqua termale le ferite che si era procurato in Aspromonte.

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Rapolano ha due stabilimenti termali molto belli: le Terme di San Giovanni e le Terme Antica Querciolaia.

Questi stabilimenti, se pur molto moderni, non sono veri e propri parchi termali, ma dispongono di più piscine sulfuree con acqua a temperature diverse ma sempre gradevoli.

Nel weekend di relax che ho trascorso a Rapolano un paio di anni fa ho avuto modo di visitare solo il complesso delle Terme di San Giovanni.

Le acque minerali delle piscine San Giovanni Terme Rapolano sgorgano naturalmente dalla sorgente alla temperatura di 39 °C, e sono composte da elementi naturali come lo zolfo, elemento che ne caratterizza l’odore, e il bicarbonato di calcio.

Questi elementi uniti alla temperatura elevata delle acque conferiscono a queste ultime proprietà curative particolarmente indicate per trattamenti della pelle e degli apparati motori e respiratori, per ritrovare uno stato di completo rilassamento e di benessere generalizzato.

Però hanno anche effetti imprevisti e non sempre piacevoli.

Innanzitutto, il profumo dell’acqua sulfurea sarà molto difficile da togliere dal costume, anche dopo molti lavaggi, quindi consiglio di non indossare il costume migliore per fare il bagno in queste acque.

Inoltre, dopo aver fatto il bagno ed essermi esposta al sole, o meglio alle nuvole, ho rimediato una scottatura terribile, che è una cosa che non mi era assolutamente mai successa.

Quindi: costume “da battaglia” e crema solare anche se non c’è il sole.

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Il complesso delle Terme di San Giovanni comprende anche un hotel di classe che permette di godere dell’esperienza termale ancora più pienamente.

Un hotel più economico ma comunque elegante è il “Due mari”: un ex motel, del quale conserva un aspetto esteriore non molto gradevole e delle camere molto piccole, che è stato rimodernato e rivalutato, aggiungendo un arredamento di classe, un ristorante di ottima qualità e un centro benessere con piscine riscaldate, area relax e centro estetico.

Per mangiare ottimi piatti tipici toscani ci si può orientare sull’osteria “Il Granaio”, che si trova in Via dei Monaci 1, nel centro del borgo medioevale.

L’osteria è aperta tutti i giorni tranne il martedì.

Consiglio vivamente di chiedere al proprietario di raccomandarti i piatti del giorno e quelli tipici.

Tra i primi migliori ci sono indubbiamente i picci con le briciole, da provare assolutamente se non si è della zona.

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Un soggiorno a Rapolano offre molto di più di cibo e relax: i dintorni delle crete senesi sono disseminati di piccoli borghi e splendidi panorami.

A pochi km si trova il borgo di Lucignano, con le sue mura ed il suo centro storico perfettamente conservati, e non molto lontano la città di Siena, che non ha bisogno di presentazioni.

Ci vediamo anche su:

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A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi