Foto di Bianca Ferracani

Mi ritrovo in mattinata a passeggiare in Quai de la Tournelle, è strano ma da questa parte della rive gauche non passeggia nessuno.

Mi fermo sui ponti e sul muraglione, guardo i palazzi dell’Ile Sant Louis, ne sento la quiete mattutina.

Mi godo questa pace, pensando a quanto sia strana quella via semi deserta: i turisti sono tutti al di là del ponte, in fila per musei e monumenti, io decido di scendere giù per fare il lungo Senna.

È un’altra prospettiva, altrettanto bella, dell’Ile Sant Louis e non solo.

Sotto le Petit Pont i cartoni di un clochard; mi fermo a guardare un disegno di Notre Dame fatto con il carbone su parte del cartone con il quale si sarà riparato dalla fredda notte parigina di dicembre.

Risalgo sul Pont Neuf e scendo la scalinata che mi porta alla piazzola di Vert Galant, sono sulla punta dell’Ile de la Cité, davanti a me la Senna e Pont des Arts.

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E’ il mio compleanno è ho deciso di regalarmi un giro sul Batobus8 tappe lungo la Senna: Champs Elysèes, Louvre, Hòtel de Ville, Jardin Des Plantes, Notre Dame, St. German des Prés, Musée d’Orsay e Tour Eiffel.
Al prezzo di 13 euro potrai godere del bellissimo panorama di Parigi dalla Senna avendo la possibilità di prendere il mezzo in una qualunque delle otto stazioni, potendo scendere e salire liberamente per tutto il giorno.

Avrai così il tempo, se lo vorrai, di fermarti e visitare il quartiere nel quale ti trovi prima di proseguire il tuo giro della città.

Oppure, come ho fatto io, percorrerlo tutto insieme (in poco più di un’ora) ammirando dalla Senna quanto visto nelle giornate precedenti.

Risalendo la Senna verso Notre Dame, incontrerai Jardin des Plantes, e poi verso la tappa successiva l’Hotel de Ville il battello dovrà girare intorno all’Ile St.Louis, bellissimo vederla da così vicina, avendo la possibilità con tutta calma di osservare e notare particolari architettonici e non solo, che altrimenti non avresti mai potuto vedere.

Dal Louvre, verso gli Champs Elysées, una bellissima vista del Pont Alexandre III dove alla tua destra avrai le Petit Palais e le Grand Palais, e guardando indietro, in lontananza, Place de la Concorde.

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Scendo alla fermata di St Germain des Prés il quartiere omonimo è uno dei più pittoreschi di Parigi,con i suoi viali alberati, i caffè famosi, le piccole piazzuole, mercati vivaci, e passaggi misteriosi…

La visita del quartiere può iniziare dalla chiesa di St Germain des Prés, anche se quella che possiamo ammirar oggi è soltanto una vestigia dell’abbazia immensa dallo stesso nome che fu gravemente danneggiata durante la rivoluzione francese.

Una delle torri della chiesa attuale contiene una delle più antiche campane di Francia.

All’interno vi sono un’interessante mescolanza di stili e tra le sepolture famose si ricordano quelle del filosofo Cartesio.

Attraversando rue des Canettes, ben nota via degli studenti parigini che la percorrono da oltre quattro secoli, arriverai alla chiesa Saint-Sulpice che con i suoi due campanili raggiunge i 70 m d’altezza (cioè 4 m di più quella di Notre-Dame).

A lungo trascurata dai turisti, la chiesa ha conosciuto un nuovo splendore grazie al libro Il Codice Da Vinci.

Poco distante il Palazzo Lussemburgo costruito sul luogo dove un tempo splendeva il vecchio hotel Lussemburgo; dal 1958 è sede del Senato francese.

Il Palazzo oggi si visita una volta al mese ma i suoi giardini sono aperti tutti i giorni e sono un ottimo posto dove fermarsi per riposarsi un po’.

Attraversando Rue Soufflot si arriva al Panthéon nel cuore del Quartiere latino, in cima al colle di Sainte – Geneviève, circondato dalla Chiesa  Saint-Étienne-du-Mont, e dalla Sorbona.

Il Panthéon che fu dapprima una semplice chiesa, è oggi una sorta di mausoleo dei resti mortali dei personaggi che hanno segnato la storia francese.

A questo punto la cosa migliore da fare è perdersi in queste viuzze inseguendo i profumi dei mille locali, delle boulangerie, raggiungendo il centro dell’Odeon e la statua di Danton.

Questo centro è ben noto al parigini: tutti conoscono la statua di Danton la cui base funge molto spesso da luogo d’incontro prima di andare al cinema o a trascorrere una serata in compagnia.

Questa statua si erge precisamente al posto della casa dove abitava Danton al momento della rivoluzione.

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Dando le spalle alla statua e guardando davanti a te potrai notare una scritta sul muro di un passaggio a volta: le cour de commerce Saint-André.

Un passaggio aperto nel 1735 che all’origine era due volte più grande prima che la perforazione del boulevard Sant-Germain lo tagliasse a metà.

Prendi questa stradina: questa zona ha visto tutte le rivolte intellettuali che hanno animato Parigi.

Qui si può trovare il più vecchio café di Parigi, aperto nel 1686, il Procope, dove Voltaire e Rousseau hanno propagato il loro ideale di progresso e dove Danton ha scambiato le idee rivoluzionarie con Marat e Robespierre.

Altri clienti abituali famosi furono:  La Fontaine, Beaumarchais, Balzac, Hugo, Verlaine, Benjamin Franklin, Oscar Wilde.

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Alla destra del Procope un cancello alto in ferro: se avrai la fortuna di trovarlo aperto una volta superato sarai condotto in un ambiente favoloso: si tratta del cortile dell’hotel di Rohan, che costituisce uno degli ambienti medioevali e rinascimentali meglio conservati di Parigi.

Qui potrai ammirare l’ultimo pas-de-mule rimasto nella capitale: un treppiede in ferro che serviva alle dame, agli uomini anziani ed ai religiosi per montare in sella.


Foto di Bianca Ferracani

Trattandosi di un cortile di abitazioni private è probabile trovarlo chiuso nel fine settimana, in particolar modo la domenica ma si tratta di un passaggio segreto imperdibile, uno di quegli angoli parigini da non mancare, un cortile fuori dal tempo per l’atmosfera di assoluta quiete che si respira nonostante sia così vicino ad una zona turistica molto affollata.

Fermarsi un po’ in questo cortile equivale a fermar il tempo.

Articolo di
Bianca Ferracani