La Costa Smeralda è sicuramente la zona della Sardegna più conosciuta nel mondo e probabilmente anche la più frequentata e ricca di vita in ogni senso.
Il nome è stato dato negli anni ’60 al tratto di costa nord-orientale della Sardegna, e indica il tratto costiero della Gallura nella provincia di Olbia-Tempio comprendendo il territorio del comune di Arzachena e parte di quello di Olbia per un totale di circa 90 km di costa.
Il centro principale e attrattivo della Costa Smeralda è la pittoresca città di Porto Cervo, località famosa per il lusso, i negozi del centro pedonale, i locali, le spiagge e il fantastico Porto Vecchio che ospita yatch enormi di proprietà di vip e magnati russi o arabi.
Altre localià residenziali e commerciali oltre a Porto Cervo si sono sviluppate e sono quasi altrettanto famose, troviamo Romazzino, Cala di Volpe, Piccolo Pevero, Pevero Golf, Pantogia e Liscia di Vacca.
Anche Baja Sardinia, Cannigione, Poltu Quatu e Porto Rotondo vengono considerate località della Costa Smeralda anche se ne sono formalmente fuori, ma molto vicine e che offrono le stesse caratteristiche e servizi.
Per chi arriva da Olbia percorrendo la SP94 in direzione Porto Cervo si incontra il famoso masso che indica l’inizio della Costa Smeralda, dove tutti scattano almeno una foto, e proseguendo per la strada si potrà ammirare un meraviglioso panorama dall’alto sulle piccole baie e insenature della costa, lì si capisce da dove deriva il nome… tutte le sfumature del blu, dell’azzurro, del turchese e appunto dello smeraldo si presenteranno davanti ai nostri occhi.
Le spiagge della Costa Smeralda sono le più famose e frequentate di tutta la Sardegna, sia per la loro bellezza (ma vi assicuro che in ogni angolo di Sardegna potrete trovarne di altrettanto belle) che per la comodità con cui si possono raggiungere e parcheggiare l’auto, ma anche per i numerosissimi servizi che offrono: affitto lettini ed ombrelloni, noleggio natanti, sport acquatici di ogni genere, ristoranti e bar alla moda.
Vediamo una per una le spiagge:
La Celvia
è la spiaggia dei vip.
Ha la sabbia di grana grossa, formata da frammenti di conchiglie multicolori.
Ai margini della spiaggia sorgono numerose ville, di proprietà dei più noti nomi dell’alta finanza, della politica, dello spettacolo, e hanno il giardino direttamente affacciato sulla sabbia.
Eleganti cancelletti in legno delimitano le proprietà private dal lido.
***
Capriccioli
la spiaggia è divisa in due da un un passaggio di scogli granitici che movimentano la linea del lido.
La sabbia è finissima, bianca, e il mare di un azzurro molto intenso.
***
Liscia Ruja
è detta anche Long beach perché è la spiaggia più grande della Costa Smeralda.
E’ formata da calette che si susseguono ininterrotte, una dopo l’altra, suddivise dalla vegetazione fatta di ginepro e gigli bianchi.
Appena al largo dalla costa numerosi yachts e imbarcazioni scelgono di attraccare qui di fronte alla spiaggia meglio organizzata della Costa frequentata anche da numerosissimi vip e di conseguenza da paparazzi sempre a caccia di scoop.
***
Cala di Volpe
le spiagge che formano la cala sono quattro, le più belle di tutta la Costa Smeralda, frequentatissime in estate.
Su Cala di Volpe è stato costruito il famoso Hotel omonimo, uno splendore di architettura in assoluta armonia con la natura.
***
Del Principe
di una bellezza indiscutibile, è formata da due ali di sabbia fine separate da un promontorio di rocce rosa ricoperte di vegetazione.
L’acqua, limpidissima, riflette la brillantezza dei frammenti di granito che ne costituiscono il fondale.
***
Rena Bianca
con questo nome sono chiamate molte spiagge della costa della Sardegna, accomunate tutte dal candore della sabbia e dalla sua straordinaria finezza.
Si raggiunge dopo Portisco in direzione Costa Smeralda, gira sulla tua destra e una strada sterrata ti condurrà alla spiaggia Piccolo Pevero e Grande Pevero: pittoresca baia immersa nella natura, circondata da giardini privati e dalla macchia mediterranea, meta particolarmente ambita dai vips.
***
Romazzino
accanto alla spiaggia del Principe, è una zona di grande suggestione architettonica, qui infatti sorge uno degli hotel più belli della Costa Smeralda, oltre ad alcune tra le ville più prestigiose della zona.
***
Mannena
oltre tre chilometri di spiaggia incorniciata da profumata vegetazione, lambita dal mare limpido, interrotta a tratti da piccoli scogli che delimitano romantiche calette.
La parte centrale di questa spiaggia è conosciuta con il nome Balca Brusciata.
L’ultimo tratto di spiaggia, in direzione Palau, si chiama L’Ulticeddu o Le Piscine, per la sua caratteristica di specchio d’acqua riparato e trasparente.
***
Cannigione
spiaggia di sabbia finissima bianca che si alterna al verde degli alberi ed alle varie tonalità di blu del mare.
Diverse baie uniscono Cannigione a La Conia, spiaggia anch’essa di sabbia bianca, dominata da una pineta attrezzata di panche e un prato verde sul quale si affacciano numerose ville.
***
Cala Granu
nel cuore della Costa Smeralda, splendida baia incastonata fra natura incontaminata e rocce scolpite dal tempo.
***
Cala del Faro
è una cala immersa nella vegetazione, incorniciata dagli scogli.
Spiaggia di sabbia bianca, mare stupendo, facilmente raggiungibile attraversando i vialetti dei giardini e il verde che accompagnano fino alla spiaggia.
***
Sono stata varie volte in Costa Smeralda, anche se alloggiavo lì accanto e non proprio in Costa, dati i prezzi non proprio alla portata di tutti, e ho apprezzato la vitalità delle spiagge e le loro comodità.
Ho ammirato a bocca aperta il lusso di Porto Cervo e il fascino più discreto di Porto Rotondo o Baja Sardinia, quest’ultima sicuramente più in sintonia col mio genere di vacanza.
Una zona sicuramente da vedere almeno una volta in Sardegna, sia di giorno che di sera che come lato negativo ha l’eccessivo affollamento in agosto.
Quindi se puoi e vuoi goderti le spiagge dei vip, anche senza vip che fa lo stesso, vai in un altro periodo, risparmierai nettamente anche sul traghetto o sul volo.
Informazioni:
=> Costa Smeralda Italia
=> Consorzio Costa Smeralda
=> Qui Costa Smeralda
Articolo di
Alessia Scarparo