Una passeggiata tra vicoli e stradine antiche ti riporta sicuramente in un’altra dimensione e ti concede quella sana pausa dalla frenetica vita metropolitana.
Sensazione di questo tipo mi è capitata a Viterbo, cittadina del Lazio ai piedi dei Monti Cimini e provincia della cosiddetta Tuscia.
Il fascino medioevale non è stato immediato e non esattamente all’ingresso della città, dove tutto mi sembrava avere risvolti anche abbastanza moderni, ma il panorama è decisamente cambiato dirigendomi verso il suo centro.
Una vera città nella città circondata da mura: un centro storico di origine medioevale, un piccolo borgo totalmente diverso da tutto quello che trovi al di fuori della cinta muraria.
Entrando da una qualsiasi delle porte, infatti, arrivi in un’atmosfera totalmente differente da quella lasciata alle spalle e ti si prospettano innanzi una serie di viottoli ricchi di storia.
In particolare tra le porte, Porta Fiorita è quella più antica; alcune di esse sono conservate nella forma medioevale, altre invece sono state ampliate in forme monumentali dal ‘600 in poi.
Viterbo, inoltre, per anni venne definita la città dei Papi in memoria del periodo in cui fu sede papale.
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Un primo posto che puoi visitare è sicuramente Piazza del Plebiscito, dove si trova la Torre Dell’Orologio, centro della città.
Puoi fare un salto anche a Piazza del Gesù, il primitivo centro della vita urbana e passare sicuramente in Piazza San Lorenzo, dove puoi visitare la cattedrale dedicata al “martire della graticola”.
In questa piazza si trovano anche il Campanile trecentesco a fasce bianche e brune, la casa di Valentino della Pagnotta (esempio di architettura del XIII Sec.) e il celebre Palazzo dei Papi.
Un altro punto molto caratteristico è il quartiere San Pellegrino, dove ogni anno si svolge la manifestazione San Pellegrino In Fiore.
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A proposito di feste il 2 settembre puoi assistere al corteo storico e alla festa di Santa Rosa, patrona di Viterbo.
Il pomeriggio del 2 settembre si svolge il corteo storico, una processione secolare con circa 300 figuranti con costumi, in parte originali, che ricoprono una cronologia che va dal XIII al XIX secolo.
Il Corteo parte dal Santuario di Santa Rosa e attraversa il quartiere medievale di San Pellegrino, per arrivare fino alla cattedrale in piazza San Lorenzo.
Da qui parte la processione che reca la reliquia del cuore di S. Rosa.
Il 4 settembre si svolge poi una messa solenne al Santuario e una caratteristica fiera delle merci, accompagnata da altre manifestazioni folkloristiche.
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Un’altra particolarità, che può induirti a passare più di una giornata qui, è che Viterbo è una città termale, le cui origini risalgono fino agli Etruschi.
In quest’area trovi diversi stabilimenti e diverse possibilità di cure terapeutiche o… di semplice relax!
Se con la passeggiata poi ti è venuto un certo languorino… ti consiglio di approfittare per mangiare un ottimo piatto di pasta!
Fai un salto da “ La cantinella di Vittori”: locale abbastanza economico dove potrai scegliere tra ben 300 tipi diversi di pasta, per i quali vanta anche un Guinness dei primati del 1985!
L’indirizzo è Via Saffi, 61 Tel: 0761. 346053
Per avere altre informazioni su Viterbo puoi visitare questi link:
=> InfoViterbo
=> Comune Viterbo: trovi una sezione con delle proposte di percorsi per la città.
=> APT Viterbo: qui trovi anche delle guide in pdf scaricabili gratuitamente.
Articolo di
Irene