Il Girotonno è l’appuntamento ideale per gustare i sapori tipici, ma anche per avvicinarsi e conoscere questa bella zona della Sardegna.
L’Isola di San Pietro oltre ad essere la sesta isola italiana in ordine di grandezza con i suoi 51 kmq è una delle due isole principali dell’arcipelago del Sulcis situata al largo della penisola del Sulcis nella parte sud-occidentale della Sardegna.
Carloforte, è l’unico centro abitato dell’isola e ha una storia particolare.
Nell’Isola di S.Pietro infatti, durante il regno di Carlo Emanuele III, dopo un lunghissimo periodo di assenza di abitanti si era stabilita una colonia ligure della zona di Pegli proveniente dall’isola africana di Tabarca, (dove erano stati mandati dalla famiglia Lomellini circa due secoli prima per attività di pesca e commerciale) e sottratta alla schiavitù.
Ciò che rende Carloforte unica e diversa è che ha mantenuto le caratteristiche liguri che si possono riscontrare sia nel dialetto, nelle tradizioni, nei costumi e nell’aspetto urbanistico del paese.
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L’intera isola, seppur facilmente visitabile in una giornata, merita indubbiamente una visita più attenta:
La costa settentrionale e occidentale è la più selvaggia ed incontaminata caratterizzata dal susseguirsi di sporgenze e rientranze che cadono a picco sul mare.
Dalla punta di Capo Sandalo potrai visitare il faro più occidentale d’Italia, proseguendo a nord le suggestive grotte di Punta delle Oche (regno dei gabbiani, che nel dialetto carlofortino si chiamano appunto oche) e la grotta di Nasca.
Proseguendo si arriva all’Oasi Lipu di Carloforte, da dove si può ammirare il Falco della Regina che ogni anno, arriva dal Madagascar (dove passa l’inverno) per nidificare nell’Isola di San Pietro.
Le continue modificazioni geologiche e climatiche dell’isola hanno favorito la costituzione di un ambiente del tutto unico che hanno portato alla classificazione della zona come “Area di interesse internazionale”.
L’Oasi si estende con una superficie di 236 ettari nella parte occidentale dell’isola con 6,6 Km di costa.
Le scogliere a ridosso si presentano come piattaforme rocciose a picco sul mare, alte fino a 130 metri, intagliate da profonde insenature, tra le quali Calavinagra e Cala Fico.
L’unica spiaggia situata sulla costa occidentale è La Caletta, che è anche la più estesa.
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Procedendo verso sud la costa diventa nuovamente rocciosa:
la Mezzaluna è caratterizzata da una serie di grotte raggiungibili solo via mare.
Un mare dalle acque cristalline dove fare immersioni o stare per ore a guardare un tramonto, magari ammirando le “Colonne”, due faraglioni di roccia emergenti dal mare, situati in prossimità della Bobba, una piccola cala nella parte sud est dell’Isola, di fronte alla costa dell’Isola di Sant’Antioco.
Nell’Isola sono presenti anche dei Nuraghi, a dimostrazione che, le popolazioni della civiltà nuragica (2000 A.C.), non erano, come alcuni credono, del tutto sprovveduti in fatto di abilità marinare.
Le saline sono situate a fianco del centro abitato.
Non sono più in funzione da anni, ma proprio per questo sono diventate l’habitat di svariate specie di uccelli acquatici, compresa una intera colonia di fenicotteri.
E camminando, ti capiterà ad esempio di imbatterti in strane rocce che il vento ha modellato nel tempo, e alle quali i carlofortini hanno dato nomi che ne ricordano la forma: come nel caso del fungo di pietra.
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Puoi richiedere informazioni sulla manifestazione più famosa e tutto ciò che riguarda il tuo soggiorno nell’isola inviando una mail a
info(at)girotonno.org
o telefonando allo 0781 8589237 o alla Pro Loco al numero 0781 854009.
Sul sito della manifestazione inoltre potrai prendere visione degli orari dei traghetti che in partenza da Calasetta e da Portovesme partono numerosi per l’Isola di San Pietro: l’approdo sull’isola è nel paese di Carloforte, ma il mio consiglio è quello di noleggiare o portar dietro la macchina per godere appieno di questa piccola ma incantevole isola, che, ne sono certa, ti lascerà a bocca aperta!
Articolo di
Bianca Ferracani