Foto di Irene

Tre salti per un totale di una caduta d’acqua di 165 metri: ecco quello che ti accoglierà in Umbria, in provincia di Terni.

Le cascate delle Marmore da duemila anni sono il risultato dell’incontro del fiume Velino con il fiume Nera.

Sensazionale pensare come, ancora oggi, siano l’opera degli antichi romani e le cascate artificiali più alte d’Europa.

Nacquero, infatti, a seguito di un’opera di bonifica intrapresa dal console Curio Dentato, nel 271 a. C.

Scrissero di loro numerosi autori rimasti impressionati da questa maestosa gettata d’acque e le hanno così rese una delle mete preferite durante i loro studi classici in Italia.

Lord Byron, ad esempio, nel Child Harold’s pilgrimage le descrive così:

“Rimbombo d’acque! Dalla scoscesa altura il Velino fende il baratro consunto dai flutti. Caduta di acque!”

e ancora

”Inferno di acque! Là dove queste urlano e sibilano e ribollono nell’eterna tortura!”

e soprattutto

“Orribilmente bella”

(il testo completo in lingua originale lo trovi qui: http://books.google.com).

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Arrivare non è per niente complicato, subito dopo l’autostrada (Terni ovest) trovi mille cartelli che segnalano il percorso; in treno, invece, basta arrivare a Terni e poi prendere l’autobus per le Cascate.

Devi solo scegliere da che parte iniziare la tua visita!

Gli accessi, infatti, sono due: Belvedere Inferiore e Belvedere Superiore.

Il punto in comune?

Sentieri percorribili e adatti a ogni difficoltà.

Se arrivi al Belvedere Inferiore incontri anche, quasi per caso e immersi nella natura, dei vecchi Studios di Cinecittà, dove hanno girato alcune scene del film “La vita è bella”di Benigni.

All’ingresso dell’area puoi anche parcheggiare l’auto (gratuitamente!!!) e utilizzare la navetta per andare all’altro punto di osservazione più alto.

Ognuno può percorrere in autonomia i sentieri: alla biglietteria vieni provvisto/a di cartina e ad ogni accesso al parco ci sono guide, che danno indicazioni e consigli pratici.

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Foto di Irene

Un’altra soluzione è quella di partecipare ad una visita guidata (c’è solo l’imbarazzo della scelta per le varie tipologie proposte).

Il sito

=> Marmore Falls

illustra tutte le varie possibilità a seconda dei gusti e indica anche gli orari di apertura delle cascate; essendo artificiali, infatti, l’acqua viene aperta e chiusa in determinati orari.

Io sono stata subito attirata dall’escursione con gli asini, soprattutto perché non s‘intende “visitare il parco salendo in groppa agli asini”, ma farsi accompagnare da questi animali come guide, sul sentiero che si percorre.

Quasi una sorta di onoterapia di un’oretta (io la chiamavo “asinoterapia”, ma wikipedia mi ha subito corretta http://it.wikipedia.org/wiki/Onoterapia).

Interessante anche la visita all’interno della grotta: una visita speleologica professionista che… mette a dura prova la claustrofobia, quindi ti rimando al sito per ulteriori informazioni perché io l’ho dovuta scartare immediatamente!

Ho scelto invece di… passeggiare di notte, quando si è avvolti solo dal rumore delle cascate e dove tutto acquista un nuovo fascino e sapore.

Il consiglio per questo tipo di visita è di telefonare prima di arrivare e prenotare, in quanto viene effettuata in un solo orario.

L’escursione è durata dalle ore 20.00 alle 21.00 circa e la guida ci ha condotto (eravamo una quindicina di persone, più un cane) alla scoperta della parte centrale della cascata, offrendoci un panorama totalmente differente da quello pomeridiano!

Inoltre la sola luce presente era quella… delle nostre teste: all’inizio, infatti, è stato consegnato ad ognuno di noi un caschetto con frontalino luminoso, da indossare durante tutto il percorso.

Niente turisti in giro, niente “permesso”, “scusi”, “attenzione”: puoi davvero gustare il fragore dell’acqua e farti incantare dalla leggenda dell’amor di Velino e Nera. (http://it.wikipedia.org/wiki/Cascata_delle_Marmore – La_leggenda).

Il costo di questa magia?

6,00 euro a cui aggiungere l’ingresso alle cascate di 5,00 euro.

Cosa ti serve?

Un paio di scarpe comode e magari un k-way!

Articolo di
Irene

P.S. (di Cristiano): Piccolo intervento per ringraziare e dare il benvenuto a Irene, nuova collaboratrice di ViaggioVero.